Cerca nel blog

News dalle Città della BAT

venerdì 2 maggio 2014

ANDRIA : «L’Amministrazione si è impegnata in un puro esercizio di galleggiamento»

Il Bilancio consuntivo 2013 del nostro Comune, purtroppo, ricalca in maniera quasi speculare, quello dell’anno precedente, riproponendo ed, a volte, accentuando, tutte le criticità che erano già chiaramente emerse nel consuntivo precedente e di cui l’Amministrazione sembra non aver tenuto minimamente conto.
Si può chiaramente dedurre che quest’anno, ancor più che in quello precedente, l’Amministrazione si è  impegnata in un puro e semplice esercizio di “galleggiamento”.
Praticamente inesistenti l’azione e la progettualità politica. Non solo! il primo dato preoccupante da evidenziare è un enorme avanzo di gestione che, ben lungi da costituire un fatto positivo, evidenzia, in modo chiaro ed inequivocabile ciò che da tempo stiamo denunciando, ossia la oggettiva situazione di estrema difficoltà in cui versa questa Amministrazione.
Se, infatti, guardiamo la gestione corrente, si registra quello che ormai è diventato il consueto rapporto, estremamente basso, tra le somme accertate e quelle effettivamente incassate. In altri termini, è del tutto evidente che, vista anche l’estrema difficoltà economica in cui versano numerosissime famiglie andriesi, si fa fatica ad incassare il dovuto. Ma questo era chiaro  e facilmente prevedibile; solo l’Amministrazione, a quanto pare, non se ne era resa conto ed ha continuato a spendere, in maniera irresponsabile, somme non incassate.
L’ammontare della crescita cronica dei residui attivi e passivi di parte corrente sta raggiungendo livelli ormai rilevantissimi.
La questione risulta ancora più preoccupante se consideriamo che la situazione di cassa nel 2013 è letteralmente precipitata, visto che, al netto delle anticipazioni ricevute e già utilizzate, e delle somme vincolare, la reale disponibilità ammonta a poco più di un milione!
Da tutto questo quadro drammatico affiora netta la sensazione che, in alcuni casi, per fronteggiare spese ormai improcrastinabili, l’Amministrazione potrebbe aver utilizzato somme attingendo da capitali di bilancio diversi da quelli deputati. Tra l’altro, ci risulta che ancora oggi, l’ordine cronologico di spesa non corrisponde all’ordine di effettivo pagamento e questo si verifica anche quando si tratta di trasferimenti relativi a spese con vincoli di destinazione. Non è forse quello che continua ad accadere per i servizi del Piano Sociale di Zona, per il quale il Comune incassa le somme della Regione e non eroga prontamente?
Non è per questo che numerose cooperative sociali attendono da tempo pagamenti per servizi già erogati? Si tratta, ovviamente, di scelte politiche messe in campo da un’Amministrazione che sembra relegare agli ultimi posti coloro che rappresentano l’anima pulsante dell’economia sociale, locale.
Il fatto ancora più allarmante è che, nonostante il mutuo ventennale già sottoscritto con la CDPP e la cospicua anticipazione ricevuta ed utilizzata, le casse comunali sono praticamente vuote e l’Amministrazione continua a rinviare i pagamenti ai fornitori! Dove si vuole arrivare? E’ da irresponsabili continuare su questa scia! L’economia locale è già drammaticamente in crisi, non può essere messa ulteriormente in ginocchio dall’azione dissennata di questa Amministrazione! Considerazioni ancora più sconfortanti, emergono con riferimento alla parte relativa alle entrate e alle uscite in conto capitale, dove lo squilibrio fra investimenti previsti ed effettivamente effettuati è tale da aver indotto il collegio dei revisori dei conti a richiamare l’amministrazione ad una programmazione fondata su basi meno aleatorie. Ma, ci hanno abituati all’effimero!
D’altro canto è sufficiente esaminare l’entità del riaccertamento dei residui effettuato dall’Amministrazione per trovare, se ve ne fosse bisogno, una conferma a quanto detto sinora; si parla di oltre 10 milioni di euro fra le entrate e 12 milioni di euro fra le uscite, con riserva di effettuare a breve un ulteriore accertamento. In definitiva, le entrate stimate nei precedenti esercizi si stanno rivelando, in maniera significativa, insussistenti. E le spese previste? E le somme già spese?
Si potrebbe continuare all’infinito, ma è ormai del tutto evidente che la situazione economia del Comune di Andria è drammaticamente preoccupante! Bisogna, urgentemente, correre al riparo e mettere in campo tutte le azioni necessarie per evitare il peggio!


                                                                                              La Segretaria

Maria Carbone

Nessun commento:

Posta un commento