Si riporta di seguito un intervento del Presidente
della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola, in merito alle
condizioni della Strada Provinciale n. 2 “Andriese-Coratina”.
E’ frustrante
il dover assistere quasi inermi alla perdita di vite umane che ogni giorno
siamo costretti a contare sulle nostre strade. Come amministratore pubblico,
perciò parte della classe politica, me ne vergogno!
Certo molti
incidenti sono frutto della fatalità, altri dell’imprudenza. Ciò non toglie che
chi amministra è deputato a creare le condizioni per un adeguato livello di
servizi, per la sicurezza e tanto altro.
Alle
Province, per la parte di competenza, spetta la responsabilità delle strade
provinciali. La ex SS 98, poi SP 231, ora SP 2, dopo quella statale e della
Provincia di Bari, ora è strada che rientra nella nostra competenza.
Perché
vergona e frustrazione? Perché non può continuare così come ribadisco
dappertutto, non si può continuare a fare una corsa ad ostacoli che impediscono
il traguardo.
In virtù
dell’infaticabile lavoro degli uffici e del dirigente, da subito abbiamo messo
mano per superare una eterna incompiuta. E siccome è giusto dare a Cesare ciò
che è di Cesare, devo ricordare che tre anni fa, grazie all’intervento del
Ministro Fitto, la SP 2 è stata destinataria del finanziamento per la
sistemazione definitiva di tutto il tratto (oltre alla circonvallazione del
Comune di Andria). Con la delibera CIPE n. 62 del 2011 - Fondo per lo sviluppo
e la coesione, sono stati finanziati i lavori di completamento per
l’ammodernamento, l’allargamento del piano viabile e la realizzazione della
viabilità di servizio. Completati i progetti, le innumerevoli formalità
previste e fatte le gare, due sono i lotti dei lavori che la Provincia ha
appaltato, pervenendo per entrambi all’aggiudicazione definitiva: 10 milioni il
1°, 24,5 il 2°, affidati dalla procedura pubblica ad aziende peraltro
appartenenti al territorio.
Il problema
dov’è? Nella farraginosità del sistema: troppe carte, troppe norme, troppe
competenze tra enti differenti. Mentre
ti sembra di aver superato già mille ostacoli burocratici, ne trovi altrettanti
casomai anche perché nel frattempo le certificazioni prodotte sono scadute.
Per la SP2,
dopo il finanziamento dell’opera, abbiamo dovuto attendere quasi due anni
affinchè la Regione Puglia approvasse approvato l’accordo quadro impegnando le
risorse. Poi, seguendo passo passo tutte le incombenze, abbiamo superato le
fasi dell’aggiudicazione, con riserva prima e definitiva dopo, proprio per
velocizzare al massimo. Eppure non basta ancora. Aspettiamo altre
autorizzazioni che per legge sono necessarie per la cantierizzazione
dell’opera.
Chi sta a Roma
- chi legifera e chi governa - deve capire che il Paese non può continuare ad
essere ingessato così tanto. Con la
drastica riduzione delle risorse trasferite annualmente agli enti locali ed
alle Province in particolare, la nostra Provincia è passata da 12 milioni a
soli 900 mila euro; idem per il personale che subisce il blocco del turnover
mentre le procedure aumentano alla faccia della semplificazione e del recupero
di efficienza. Siamo lenti, improduttivi, affatto adeguati alle esigenze del
mercato, della gente, degli imprenditori. Così come succede nel mondo del
lavoro, anche su questo versante consumiamo energie che non vorremmo spendere:
piangiamo!
Nessun commento:
Posta un commento