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News dalle Città della BAT

domenica 15 febbraio 2015

ANDRIA : Non fa bene a nessuno lo spettacolo di una porta del PD sbarrata e del caos che regna sovrano.

Non fa bene ai militanti e a molti membri del coordinamento cittadino, completamente estranei agli accordi sotterranei svelati in questi giorni, increduli rispetto a comportamenti, desiderosi soltanto di riavviare un processo di innovazione nella politica e di sviluppo per la città.
Quando al confronto di contenuti, alla priorità dei programmi, a l rispetto delle regole trasparenti, si sostituiscono le trattative quasi segrete sulle candidature da dividersi, quando ci si dimentica così rozzamente della crisi materiale e morale del governo cittadino, si rischia di finire nel caos e nel dividere ciò che invece va unito e consolidato.
NEL CENTRO SINISTRA C’è CHI HA CONFUSO LE PRIMARIE CON LE MANOVRE, IL CONFRONTO CON I CONDIZIONAMENTI RECIPROCI, CHI HA SCAMBIATO UN PROGRAMMA DI RINNOVAMENTO CON ACCORDI NASCOSTI

Sono questi i metodi e il pensiero che ha fatto diventare nel passato il centro sinistra marginale rispetto alla città, e ha reso, salvo eccezioni personali. Così debole incerta e poco utile la opposizione in Comune, lasciando mano libera a azioni amministrative che hanno causato il disastro finanziario e operativo del comune.  Questi metodi hanno offuscato  anche la autorevole candidatura del prof. Fortunato, che evidentemente serviva per coprire la situazione reale.  Per questo non abbiamo potuto condividerla, non certo per avversità alla persona, anzi. Per questo abbiamo avanzato per il PD e il centro sinistra una candidatura nuova,  al servizio del progetto e della rete di persone e idee.
Spesso in questi giorni ci siamo sentiti rivolgere inviti a unità.  Abbiamo accettato di buon grado gli inviti, mettendo al primo posto della discussione unitaria metodi e contenuti del futuro governo di città e territorio, rifiutandoci nettamente di parlare di distribuzione e di cariche e candidature regionali. Non siamo ingenui certo, riteniamo legittime aspirazioni e obbiettivi elettorali, sia per il comune che per la Regione. Ma queste devono essere componenti delle convergenze e dei programmi, non l’esclusivo terreno di scontro. Altrimenti si finisce con la porta sbarrata, ala stampa e alla città reale.
Non è il PD che vogliamo, non è il centro sinistra come campo di idee, persone, rinnovamento e alleanze nazionali e regionali che servono alla città per rinascere, non è  quello che centinaia di militanti e migliaia di elettori vogliono.
Dopo il terremoto, come lo ha chiamato la stampa, arriva la ricostruzione. Questo è il nostro obbiettivo adesso., Se questa è la occasione per rimuovere metodi antichi e pratiche politiche inutili e dannose,  si può ricostruire un progetto e una forza che dia speranza ad Andria.
Siamo stati i primi e gli unici a lavorare con persone nuove, con gente comune, ma con un programma dettagliato di cambiamento e di sviluppo perché mettiamo insieme energie nuove con esperienze profonde della politica e della città.  Non l’abbiamo fatto per isolarci, ma per unirci alle forze migliori, C’è chi non lo capisce perché pensa ad altro, ma molti nel centro sinistra e nella città lo sanno e possono reagire finalmente.
Non avanziamo nessuna primogenitura, tranquilli, Ma una solida, convinta e radicata volontà di rinnovamento e di rinascita si. Abbiamo la consapevolezza che si può fare, e sentiamo la necessità  che si deve fare. Noi ci siamo per  andare avanti.

I portavoce di Cambiamenti

ed i membri del coordinamento PD che sostengono la candidatura di Vincenzo Liso

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