I lavoratori delle cooperative di Trani attendono
garanzie dal Commissario Prefettizio. Prasti (Filcams Cgil Bat): “Il
Commissario Prefettizio non mantiene gli impegni, affidamenti rinnovati con il
50% dei soldi”.
Appalti prorogati ma con la metà dei
fondi. Sit-in ad oltranza dei lavoratori e delle lavoratrici delle cooperative “Re
Manfredi” ed “Eurocoop” che, con la propria attività, garantiscono servizi ai
cittadini di Trani (verde pubblico, pulizia e sanificazione dei bagni pubblici,
pulizia uffici comunali, pulizia uffici giudiziari, pulizia viali cimiteriali,
pulizia Villa Bini ed altri). Il Committente, ovvero il Comune di Trani, ha
tagliato i fondi, stanziando la metà dei soldi rispetto al passato, per
assicurare i pubblici servizi. Un taglio che si ripercuoterà sulle ore lavorate
dagli addetti e dunque sui salari. “Parliamo di persone che guadagnano oggi
settecento euro al mese, alcuni ottocento e che con questi tagli torneranno a
casa con qualche centinaio di euro”.
“Insieme ai dipendenti – spiega Tina
Prasti, segretaria Filcams Cgil Bat – non accettiamo il fatto che il
Commissario Prefettizio non abbia mantenuto la parola che ci aveva dato al
tavolo con i sindacati nel quale avevamo anche affrontato la questione delle
cooperative. La Iaculli
ci aveva detto che a breve sarebbero
state bandite le nuove gare d’appalto per le annualità 2015/2016 con lo stesso
impegno di spesa precedente, quindi senza ribassi che in passato si sono
tradotti in decurtazioni di ore lavorate per gli addetti. Inoltre, ci aveva
garantito la salvaguardia delle tutele occupazionali, salariali e normative per
gli addetti che attualmente lavorano per garantire questi servizi pubblici. Ora
scopriamo, invece, che sono stati sì rinnovati gli affidamenti ma al 50% dei
costi”.
“Siamo costretti a segnalare per l’ennesima volta il
disagio che vivono questi dipendenti. Alla luce di quanto detto, insieme ai
lavoratori coinvolti in questa vicenda, –
conclude Tina Prasti – abbiamo deciso di
dichiarare lo stato d’agitazione ed un sit-in ad oltranza davanti al Palazzo di
Città, non escludendo l’astensione dal lavoro, perché riteniamo di non poter
più tollerare un atteggiamento simile da un’Amministrazione Comunale che
dovrebbe essere garante delle tutele dei lavoratori e dei servizi ai
cittadini”.
Michela Alicino
Ufficio Stampa Cgil Bat
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