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News dalle Città della BAT

mercoledì 4 marzo 2015

ANDRIA : Sequestro cautelativo nei confronti dell’ex ass. all’Ambiente, cos’altro vorrebbe mistificare Giorgino?

Agli occhi dei cittadini è tutto chiaro.

Tanto tuonò che alla fine piovve. È il caso di dirlo! Finalmente il maggior esponente di maggioranza spende una parola sulla vicenda che ha, evidentemente, contraddistinto in negativo questi 5 anni di amministrazione Giorgino. Mi riferisco alla vicenda che ha coinvolto l’ex assessore all'ambiente di cui, in questi ultimi giorni, si torna a parlare a seguito del sequestro conservativo, disposto su richiesta della Procura Regionale della Corte dei Conti di Bari, riguardante un appartamento e somme a lui spettanti per l’attività professionale prestata nell’ambito dell’Unione di Comuni denominata “ARO 2 Bat”.
Relativamente a quanto disposto nei confronti dell’ex assessore comunale, a seguito della nota della Guardia di Finanza, arriva il messaggio del Sindaco Giorgino. Un appunto che avrebbe fatto bene a risparmiarsi poiché, altro non è che il copia-incolla del comunicato della Guardia di Finanza in cui Giorgino rimarca, nuovamente, che “trattasi di una azione cautelare conservativa avanzata dalla Procura Regionale della Corte dei Conti rispetto ad una ipotesi di danno erariale rinveniente dalla vicenda giudiziaria”. Il Sindaco Giorgino lo fa forse per deformazione professionale, omettendo che gli andriesi sanno leggere i giornali e sanno pure interpretare i comunicati, specie se trattasi di notizie giunte tramite fonti ufficiali! Non bastando, Giorgino rimarca la sua piena fiducia nella Magistratura e auspica, per l’onorabilità e il buon nome della città, che la stessa Magistratura possa fare presto luce sulla vicenda. A Giorgino e alla sua amministrazione voglio ricordare che la responsabilità amministrativa è pubblica e il danno erariale sta a significare che la città sta pagando per l’appalto rifiuti più di quanto dovuto. Cos’altro vorrebbe mistificare? Agli occhi dei cittadini è tutto chiaro.
Spiegasse piuttosto perché, malgrado i risultati ottimali che Andria ha raggiunto con la raccolta differenziata fatta meticolosamente da tutti i cittadini andriesi, gli stessi non possono godere dei vantaggi che la differenziata dovrebbe portare, come logica conseguenza, nelle tasse comunali. Quanto al contratto con la Sangalli, seppur al momento non vi è alcun accertamento giuridico definitivo rispetto alla presunta illiceità dello stesso, il Sindaco precisa che l’amministrazione si è fatta già carico nei mesi scorsi, tramite il suo avvocato, di intraprendere tutte le azioni opportune e specifiche atte a verificare la congruità degli elementi fondanti il suddetto rapporto giuridico e contrattuale. Che sia un timido accenno di presa di coscienza della gravità della situazione da parte di tutta la sua “corte celeste”?

Il segretario cittadino
Maria Carbone

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