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mercoledì 11 aprile 2018

BISCEGLIE : I giovani ed il dilagante narcisismo al centro del nuovo incontro della Fondazione DCL

Giovedì 12 aprile, presso la Sala degli Specchi di Palazzo Tupputi, importante momento di riflessione per approfondire le ragioni del diffuso egocentrismo tra i giovani che troppo spesso lascia sia la famiglia sia la scuola in uno stato di impotenza. Interverranno Maria Pia Colella, psicologa e psicoterapeuta, e Marisa Contò, docente.

Nuovo appuntamento all’insegna del confronto e della riflessione sui temi sociali promosso dalla Fondazione DCL presieduta da Lucia Di Ceglie. Giovedì 12 aprile presso la Sala degli Specchi di Palazzo Tupputi, con inizio alle 19, si terrà l’incontro dal titolo “Giovani allo Specchio: quali antidoti nella famiglia e nella scuola contro il dilagante narcisismo?”.
Obiettivo principale degli organizzatori è approfondire le ragioni del diffuso malessere che oggigiorno abita i pensieri, i cuori ed i corpi delle giovani generazioni. Un malessere che troppo spesso lascia sia la famiglia e sia la scuola in uno stato di impotenza. L’incontro vuole essere un’occasione per cominciare a dare voce, occhi e nome a ciò che sta accadendo, nella speranza di tracciare strade e percorsi di consapevolezza e di dialogo.
Un contributo prezioso all’argomento giungerà dalla relatrice dott.ssa Maria Pia Colella, psicologa-psicoterapeuta e formatrice. Da circa 15 anni, con sguardo attento ed appassionato, la dott.ssa Colella offre il suo servizio per la formazione di giovani, fidanzati e famiglie sia all’interno del “progetto Nazareth”, percorso ormai diffuso in quasi tutte le regioni in Italia, sia in diverse realtà laiche e religiose. La dott.ssa Colella ha inoltre elaborato per le scuole numerosi progetti sull’inclusione sociale, sulla genitorialità, sulla prevenzione del disagio giovanile. Altrettanto significativo in termini di esperienza e conoscenza sarà l’intervento della prof.ssa Marisa Contò, docente di italiano sempre attenta alle dinamiche afferenti i giovani.

Mino Dell’Orco
Referente comuninazione Fondazione DCL

venerdì 16 febbraio 2018

BISCEGLIE : Venerdì 16 febbraio il tedoforo Vittorio Brandi ospite della Fondazione DCL


Appuntamento presso la Sala Multimediale del Castello Svevo-Angioino di Bisceglie, nell’ambito degli incontri del ciclo “Un Caffè al Centro d’Ascolto”. Al centro del dibattito i valori sani dello sport e della formazione sportiva nei contesti giovanili.

Venerdì 16 febbraio, nell’ambito della rassegna “Un Caffè al Centro d'Ascolto”, la Fondazione Dcl presieduta da Lucia Di Ceglie ospita nella Sala Multimediale del Castello di Bisceglie, con inizio alle 18.30,  la testimonianza di Vittorio Brandi, 53enne ostunese, uno dei pochi uomini al mondo ad aver ricoperto il ruolo di tedoforo in due Olimpiadi diverse. 
Dopo la prima esperienza vissuta in occasione dei Giochi di Londra del 2012, il 6 gennaio scorso Brandi ha rivissuto tale avventura portando per alcune centinaia di metri la mitica fiaccola successivamente giunta nel braciere di Pyeongchang, in Corea del Sud, teatro dei Giochi Olimpici Invernali 2018 iniziati la scorsa settimana. 
Da tempo Brandi porta la sua esperienza personale in giro per l’Italia con l’intento di dare voce, attraverso il messaggio delle Olimpiadi, ai valori sani dello Sport e della formazione sportiva all’interno dei contesti sociali giovanili, fondamentali per prevenire qualsiasi forma di devianza. L’appuntamento è aperto a tutta la cittadinanza e prevede la presenza di numerose società sportive e atleti del territorio.

Mino Dell’Orco – referente comunicazione Fondazione Dcl

giovedì 9 novembre 2017

BISCEGLIE : Fondazione DCL, al via il progetto γυνή: un nuovo modo di “pensare” la donna

La realtà biscegliese presieduta da Lucia De Ceglie, operante nel sociale dal 2012, lancia un’altra ambiziosa iniziativa stimolata dalla crescente necessità di informazione e di formazione sulla medicina di “genere”. Un cammino per aiutare e supportare la donna, dalla sua fanciullezza fino all’età adulta.

La Fondazione «DCL – Donare Condividere Liberare», nata a Bisceglie nel 2012 grazie alla volontà di Lucia Di Ceglie, imprenditrice di professione e da sempre attiva nel volontariato, si prefigge la salvaguardia della famiglia, delle donne e dei minori. Tra i nostri obiettivi vi è anche la sensibilizzazione e la formazione specialistica attraverso momenti d’incontro con gli operatori coinvolti nei servizi sociali e grazie a docenti competenti e preparati in materia di tutela dei minori.
Ora la Fondazione DCL promuove con rinnovato entusiasmo il progetto γυνή (guné, dal greco antico, il cui significato è “donna”), finalizzato alla realizzazione di un grande sogno:
-          La diffusione e la conoscenza dell’universo donna in un viaggio che esplori il “genere” femminile, dall’adolescenza all’età senile.
-          Un percorso formativo e informativo che coinvolga tutte le professionalità che ruotano attorno al mondo femminile: medici, ostetriche, infermieri, psicologi, operatori dei consultori.
-          Uno strumento conoscitivo e di approfondimento per tematiche di genere e che dia lo sviluppo ad un nuovo modo di “pensare” la donna.
Partendo da esperienze già operanti in altre regioni e facendo seguito a quanto realizzato dal “Polo per la Salute della Donna e della Vita Nascente” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, l’idea di perseguire un così ambizioso progetto nasce da una crescente necessità di informazione e di formazione sulla medicina di “genere” partendo dai nuclei familiari agli ambulatori dei medici di medicina generale, dall’interesse istituzionale alle quotidiane attività consultoriali, fino ad arrivare alle corsie ospedaliere dove, a volte, lo sforzo di ragionare al femminile può rendere più facile gestire una patologia cercando di non intaccare l’equilibrio e la serenità della paziente. Questo vuoto di conoscenze è qualcosa di complesso e profondo che frammenta la vicinanza della donna al proprio corpo, soprattutto quando un problema pare irrisolvibile solo perché non conosciuto, scatenando sovente stati d’animo di grande apprensione.
Il progetto γυνή si pone la finalità di aiutare e supportare la donna, dalla sua fanciullezza, con le prime scoperte legate al cambiamento del suo corpo, fino all’età adulta. Un cammino che permetta, mediante un sostegno medico competente, di affrontare problematiche e di far conoscere tematiche che scandiscano, in modo preparato, le diverse fasi della vita (il primo ciclo mestruale e le problematiche legate all’adolescenza, le malattie sessualmente trasmissibili, l’infertilità, l’endometriosi, il cancro, la menopausa e tanto altro).
E’ utile, alla luce di quanto detto, far sorgere nelle donne la curiosità verso la conoscenza di se stesse poiché è chiaro che, avere una maggiore consapevolezza dei cambiamenti che avvengono al proprio corpo, o che potrebbero avvenire, sapere come contrastare o prevenire una patologia, parlare dunque di vaccini o prevenzione, diventano strumenti indispensabili per debellare la disinformazione dilagante. Questo percorso prevede apporti conoscitivi specifici mediante progetti, conferenze, meeting, anche all’interno dei circoli didattici, ove cultura è anche lo studio e l’attenzione per la salute del nostro corpo.
Il progetto γυνή, inoltre, si pone un ulteriore ambizioso obiettivo: fare ricerca di genere stimolando, ove necessario, lo sviluppo e le idee del mondo scientifico anche attraverso l’accesso a finanziamenti specifici. Per questo motivo si è pensato di avvalersi di un Comitato Scientifico composto da specialisti di indiscusso valore e notorietà nei diversi campi della medicina ginecologica e non solo.
Tale Comitato Scientifico è coordinato dal Prof. Maurizio Guido, specialista in Ginecologia e Ostetricia, Direttore dal 2013 del Dipartimento Materno Infantile dell’Ospedale Generale Regionale “Miulli” di Acquaviva delle Fonti nonché Professore Aggregato dal 2004 presso l’Istituto di Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Il Prof. Guido è membro del Consiglio Direttivo della Sifes MR (società italiana di fertilità e sterilità e medicina della riproduzione) e della ProFert (società italiana di preservazione della fertilità). E’ inoltre apprezzato Autore di più di 150 pubblicazioni internazionali e referee di alcune tra le più importanti riviste di fisiopatologia della riproduzione.
La Fondazione DCL Onlus ed il progetto γυνή, quindi, offriranno una sempre migliore professionalizzazione dei propri volontari attraverso aggiornamenti e formazione, medici autorevoli e studiosi, con la finalità di rappresentare per la regione Puglia, ma non solo, un punto di riferimento in ambito ginecologico.

Mino Dell’Orco

Referente comunicazione Fondazione DCL 

giovedì 10 novembre 2016

BISCEGLIE : Fondazione DCL, Barbara Carfagna inaugura sabato 12/11 gli incontri del progetto “Un caffè al centro d’ascolto”

La nota conduttrice del Tg1 interverrà sabato 12 novembre alle 19, presso Palazzo Tupputi, nel primo appuntamento dedicato alla comunicazione dal titolo “Chi sei se non comunichi? La sfida tra ascolto e parola”.

BISCEGLIE - Nell’ambito delle molteplici attività rivolte alla cura dei minori ed all’ascolto del territorio nei suoi bisogni, la fondazione DCL (Donare – Condividere – Liberare) presieduta da Lucia Di Ceglie promuove per il secondo anno una serie di appuntamenti all’interno del proprio Centro d’Ascolto. La tematica che farà da sfondo al progetto sarà la comunicazione nelle sue innumerevoli sfaccettature, con l’obiettivo di soffermarsi sui diversi codici comunicativi che in famiglia, al lavoro, per strada incontriamo e con i quali, talvolta, ci “scontriamo”.
Il primo appuntamento dell’edizione 2016/17 di “Un caffè al centro d’ascolto” si terrà sabato 12 novembre, alle ore 19, presso la Sala degli Specchi di Palazzo Tupputi (via Cardinale Dell’Olio). “Chi sei se non comunichi? La sfida tra ascolto e parola” è il titolo dell’incontro-dibattito in cui ospiteremo il prestigioso intervento di Barbara Carfagna, nota giornalista Rai e conduttrice del Tg1.
Durante la serata, introdotta dai saluti del sindaco Francesco Spina, si punterà sul difficile e, al contempo, affascinante processo di conoscenza dell’altro attraverso l’incontro tra l’ascolto e la parola. Saranno analizzati i sistemi comunicativi contemporanei e verificheremo con l’autorevole contributo di Barbara Carfagna se gli stessi presuppongono sempre meno spazio per l’ascolto, inteso come capacità di attendere la parola dell’altro. Ci chiederemo, insomma, come cambiano le relazioni in base ai mutamenti della comunicazione.
All’evento di sabato 12 novembre seguiranno altri sei incontri a partire da gennaio, con cadenza mensile, organizzati presso il Centro d’Ascolto della fondazione DCL (via Michele Rana, 9) che vuole diventare sempre più un riferimento sul territorio formativo, informativo e di aiuto.

ufficio stampa Fondazione DCL


giovedì 2 giugno 2016

BISCEGLIE : Il Centro d’Ascolto della Fondazione DCL ospita Alberto Vito ed i suoi “Affetti Speciali”

Venerdì 3 giugno, alle ore 19, il noto psicologo e psicoterapeuta napoletano presenterà il suo interessante volume dedicato alle delicate dinamiche ed agli equilibri nel rapporto paziente/terapeuta. L’autore converserà con la dottoressa Rosalba D’Addato.

Con l'arrivo della bella stagione tornano gli appuntamenti culturali presso il Centro d'Ascolto della Fondazione DCL (Donare – Condividere – Liberare) in Via Michele Rana, 9. Venerdì 3 giugno, con inizio alle ore 19, il centro presieduto da Lucia Di Ceglie avrà il piacere di ospitare Alberto Vito, psicologo e psicoterapeuta napoletano che presenterà il suo volume “Affetti Speciali” (edizioni Psiconline). 
Nel libro sono riportate dieci storie, due settimane di lavoro attraverso gli incontri di uno psicoterapeuta e dieci suoi pazienti. Le loro vicende sono immaginate concentrate ciascuna in un incontro, le storie vere trasfigurate attraverso la finzione narrativa. Eppure l’empatia – professionale ed umana – che traspare dalle parole del dottor Vito, esperienza trentennale alle spalle, non risparmia la drammaticità delle situazioni, nonostante il tono rilassato e qua e là anche ironico. Le delicate dinamiche, gli equilibri necessari nel rapporto paziente/terapeuta sono comunque intuibili ed evidenziano tutto l’amore di un professionista motivato nei confronti di un lavoro difficile eppure affascinante quale è quello a contatto con il disagio mentale.
Lo stress emotivo per il terapeuta è notevole: è come se – in certo modo – si facesse carico del peso sopportato dai suoi pazienti nel tentativo di aiutarli a portarlo e ad alleggerirlo. Di questo carico emotivo Vito parla con serenità sottolineando che tale rapporto può funzionare solo se si stabilisce un’alchimia tra le due parti. I racconti non sono, quindi, soltanto storie di pazienti, ma parlano anche del terapeuta e del suo modo di vivere la professione. Naturalmente non si tratta di un manuale di psicoterapia, eppure le esperienze potrebbero risultare utili a chiunque si interessi in qualche modo all’argomento.
L’autore dialogherà durante la presentazione con Rosalba D’Addato, psicologa e psicoterapeuta dell’eta evolutiva.
Anche per la realizzazione di questo appuntamento, il Centro d’Ascolto è sostenuto dal contributo della Fondazione Megamark in collaborazione con i supermercati A&O, Dok, Famila e Iperfamila e con il patrocinio della Regione Puglia e del suo assessorato al Welfare.

Ufficio stampa Fondazione DCL 

mercoledì 11 maggio 2016

BISCEGLIE : La Fondazione DCL al fianco dei bambini di Chernobyl

Sempre sensibile alle tematiche e ai problemi attinenti i minori, di qualsiasi Paese ed in qualsiasi angolo del mondo, la Fondazione DCL (Donare – Condividere – Liberare) si appresta ad abbracciare un nuovo lodevole progetto.
Nei prossimi mesi, infatti, la realtà presieduta da Lucia Di Ceglie sarà al fianco di alcuni bambini provenienti da Chernobyl, area tristemente nota per il più grave disastro nucleare della storia, avvenuto nel 1986.
L’obiettivo è di aiutare questi bambini a  trascorrere i mesi estivi in Italia. Lontano dalle zone contaminate dall’incidente, ci si propone di far trascorrere loro i mesi che vanno da giugno a settembre.
“Se tutti noi li aiutiamo, loro godranno - oltre al nostro splendido mare ed alle bellezze del nostro territorio - soprattutto dell’amore e dell’affetto delle famiglie italiane. La nostra Fondazione confida nella generosità e nel grande cuore di tutte le famiglie che saranno pronte ad accogliere i bambini bielorussi, splendidi e dolci bimbi che chiedono solo di conoscere cosa sia una famiglia e cosa voglia dire viverci.  Aiutateci, affinché diventi un grande progetto sul nostro territorio”, spiega Lucia Di Ceglie.
Chiunque fosse interessato a condividere questa iniziativa e ad ospitarli può contattare e chiedere ulteriori chiarimenti telefonando allo 080/396.75.04 oppure mandando una mail a info@fondazionedcl.it
Il miracolo della solidarietà inizia dalle piccole cose. Aiutaci anche TU a dare un sorriso a questi bambini.

venerdì 18 marzo 2016

BISCEGLIE : Gran finale per il progetto “Pellicole di Vita” della Fondazione DCL

Gli alunni delle classi 3 A e 3 P della scuola media “Battisti – Ferraris” si sono aggiudicati il premio per il miglior cortometraggio, dal titolo “Il peso di una bugia”. Ideata e promossa dalla fondazione presieduta da Lucia Di Ceglie, l’iniziativa - incentrata sul delicato tema dei disturbi del comportamento alimentare – ha vissuto il suo epilogo nella coinvolgente serata svoltasi a Palazzo Tupputi. 

Gli alunni delle classi 3 A e 3 P della scuola media statale “Battisti – Ferraris”, coordinati dalle professoresse Angela Minervini ed Isa Fasciano con l'avallo del dirigente scolastico Maria Sciancalepore, si sono aggiudicati il premio per il miglior cortometraggio - dal titolo “Il peso di una bugia” - a conclusione del progetto “Pellicole di Vita”. 
Ideata, promossa e realizzata dalla Fondazione DCL presieduta da Lucia Di Ceglie, l'iniziativa ha vissuto il suo emozionante epilogo martedì 15 marzo, nella suggestiva cornice di Palazzo Tupputi, con la proiezione degli elaborati valutati da una giuria multidisciplinare (composta dal regista e autore Francesco Sinigaglia, dal rettore dell’Accademia delle Belle Arti di Foggia Piero Di Terlizzi, dalla giornalista Marilena Pastore e dal nutrizionista Stefano Coratella) e la successiva proclamazione dei vincitori. Al gruppo di studenti che hanno realizzato il corto “Il peso di una bugia” è andata una borsa di studio di € 500,00 mentre un premio di € 300,00 è stato assegnato alla s.m.s. “Battisti – Ferraris”. 
Presenti alla serata conclusiva del progetto, che ha coinvolto oltre 500 alunni appartenenti a tutte le Scuole Secondarie di I Grado della città, numerose autorità politiche e civili del territorio tra cui il sindaco di Bisceglie Francesco Spina, il vicesindaco Vittorio Fata, gli assessori Rachele Barra, Dora Stoico e Vincenzo Valente nonché Rosy Paparella, garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Puglia. 
Il Centro d’ascolto della Fondazione DCL, promotore del progetto “Pellicole di Vita”, è vincitore di “ORIZZONTALI SOLIDALI”, bando di concorso promosso da Fondazione MEGAMARK in collaborazione con i supermercati Dok, A&O, Famila e Iperfamila e con il patrocinio della Regione Puglia e del suo assessorato al Welfare. 

ufficio stampa Fondazione DCL 
info@fondazionedcl.it 

domenica 17 gennaio 2016

BISCEGLIE : Responsabilità genitoriale e piaghe dell’“universo minori”

Pieno di consensi per l’incontro organizzato dal Centro d’Ascolto della Fondazione DCL con Paolo Crepet 
Introdotto dalla dettagliata relazione della dottoressa Anna Dell’Olio, il celebre sociologo e psichiatra torinese ha affrontato in modo efficace e semplice le tematiche afferenti la complessa relazione tra famiglia e servizi sociali in cui spesso i più piccoli si ritrovano sfortunati protagonisti.

Una platea molto attenta e numerosa ha assistito, venerdì 15 gennaio, al primo appuntamento del nuovo ciclo di incontri formativi del Centro d’Ascolto della Fondazione DCL (Donare – Condividere – Liberare) per minori e famiglie in difficoltà.
I minori, protagonisti troppo spesso loro malgrado della complessa relazione tra famiglia e servizi sociali, sono stati al centro del dibattito promosso dallo staff coordinato dall’infaticabile presidente della fondazione, Lucia Di Ceglie, a cui hanno partecipato con vivo interesse le principali autorità politiche cittadine tra cui il sindaco di Bisceglie Francesco Spina, il vice Vittorio Fata e l’assessore ai servizi sociali Vincenzo Valente.
La serata è stata aperta dalla dettagliata e coinvolgente relazione della dottoressa Anna Dell’Olio, soffermatasi sul ruolo dell’assistente sociale (la cui attività resta sovente sommersa, invisibile, non raccontata o raccontata parzialmente), dei comportamenti familiari e degli interventi svolti dai tribunali in materia di tutela minorile a partire dal provvedimento di allontanamento, che “non deve rappresentare un traguardo ed una soluzione, bensì una tappa intermedia, e meglio sarebbe ipotizzare il futuro del minore ancor prima di allontanarlo”.
A seguire il momento clou dell’incontro con l’intervento del noto sociologo e psichiatra Paolo Crepet. Attraverso la proverbiale dialettica chiara ed efficace, il professore originario di Torino – apprezzato ospite di numerose trasmissioni televisive – ha fornito la propria chiave di lettura sull’argomento spaziando dalle criticità della famiglia moderna e dall’inadeguatezza dei genitori alla pedofilia, al fenomeno sempre più dilagante dell’assunzione di droga e alcool da parte dei ragazzi già a partire dai 13 anni, senza tralasciare la piaga della dispersione scolastica ed il sistema delle adozioni da rimodulare completamente.

Conclusione dei lavori e saluti affidati alla presidente della Fondazione DCL, Lucia Di Ceglie, che ha rinnovato il pieno impegno nell’organizzazione di nuovi ed interessanti incontri presso il Centro d’Ascolto di Via Michele Rana, unitamente alla fase conclusiva del progetto “Pellicole di Vita” che avverrà a marzo. 

sabato 10 ottobre 2015

BISCEGLIE : “Pellicole di Vita”, il progetto della Fondazione DCL sui disturbi del comportamento alimentare

E’ in programma venerdì 16 ottobre, presso le Vecchie Segherie Mastrototaro, la conferenza di presentazione dell’iniziativa rivolta a tutti gli alunni dell’ultimo anno delle Scuole Secondarie di I Grado della città, organizzata con il patrocinio del Comune di Bisceglie. Madrina dell’evento sarà Enrica Bonaccorti

La Fondazione DCL (Donare – Condividere – Liberare) presieduta da Lucia Di Ceglie, da sempre impegnata nel sociale, porta nelle scuole un argomento molto delicato e sempre più diffuso tra i ragazzi: i disturbi del comportamento alimentare (DCA).
In tal senso la Fondazione DCL, con il patrocinio del Comune di Bisceglie, presenta il progetto “PELLICOLE DI VITA”, studiato e pensato a favore di tutti gli alunni dell’ultimo anno delle Scuole Secondarie di I Grado della città.
Il progetto sarà illustrato nel corso della conferenza organizzata venerdì 16 ottobre alle ore 19 presso le “Vecchie Segherie Mastrototaro”, con ingresso da Via Porto n. 33. Madrina dell’evento sarà la nota conduttrice, attrice e scrittrice Enrica Bonaccorti; alla presentazione interverranno numerose autorità civili e politiche tra cui il presidente della Provincia e sindaco di Bisceglie Francesco Spina; previsto altresì il saluto dell’assessore alle politiche sociali Doriana Stoico, che dal primo momento ha sostenuto il Centro d’Ascolto della Fondazione DCL in modo concreto dimostrando che si possono realizzare politiche attive nei servizi sociali utili per il Bene Comune ascoltando e impegnandosi sul territorio, e dell’assessore alla pubblica istruzione ed alle politiche giovanili  Vittoria Sasso, che ha messo a disposizione il suo know-how accompagnando la Fondazione nella stesura del progetto e aiutando il Centro d’Ascolto ad entrare nelle scuole e a creare una sinergia positiva attorno a un tema così importante.
In Italia oltre 3 milioni di persone (dei quali 2 milioni con un’età compresa fra 12 e 25 anni) combattono contro questo “mostro” silenzioso. Nella fattispecie, bulimia e anoressia colpiscono tra l’8 ed il 10% delle ragazze e tra lo 0,5 e l’1% dei ragazzi. La mortalità riguarda ben il 15% delle persone anoressiche. E’ opportuno che l’intervento di prevenzione primaria sia precoce e, quindi, rivolto ad una fascia d’età dove ancora non si considera valore la magrezza e quest’ultima non sia ancora strettamente legata alla stima di sé. Il progetto “PELLICOLE DI VITA” intende avvicinare i ragazzi a tali problematiche attraverso l’utilizzo del Cineforum, proiettando nelle varie scuole il film “Briciole” di Ilaria Cirino (2005), a cui seguirà un dibattito tenuto dai coordinatori dell’iniziativa (Rosalia Gentile, specializzanda in psicoterapia dell’infanzia e dell’adolescenza, Elisa Colamartino, educatrice professionale, Mauro Di Molfetta, psicologo clinico, e Sonia Storelli, pediatra).
Nella successiva fase del progetto verrà chiesto agli alunni di indicare il loro punto di vista attraverso la creazione di un cortometraggio coerente con la tematica affrontata. Tra i lavori presentati, una giuria di esperti premierà il miglior elaborato in occasione della serata conclusiva del progetto, il 15 marzo 2016, nella Giornata Nazionale dei Disturbi del Comportamento Alimentare.

La Fondazione Dcl, finanziatrice in via esclusiva del progetto, ha deciso di occuparsi della prevenzione di questa problematica all’interno delle scuole perché, essendo promotrici della cultura e dei valori umani, debbano dal loro interno iniziare a demolire il “muro” di silenzio dietro il quale si celano i ragazzi affetti da DCA e tendere loro una mano.