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giovedì 25 maggio 2017

ANDRIA : PROBLEMA DEHORS. LA SOPRINTENDENZA ASSICURA - FRA QUALCHE GIORNO SARANNO PRONTE LE NUOVE REGOLE CHE TUTTI DOVRANNO OSSERVARE.

UNA TELEFONATA LUNGA VENTI MINUTI TRA LA SOPRINTENDENZA E IL RAPPRESENTANTE DELLA 3^ CONSULTA COMUNALE.

Una situazione di incertezza ancora tutta in evoluzione quella relativa ai dehors nella città di Andria. La rabbia degli esercenti “bloccati” nei loro investimenti e finiti nel limbo del buio assoluto si mescola con l’urgenza di conoscere quale sarà la loro sorte e quella di decine di attività imprenditoriali del centro storico che hanno investito nei dehors, arredi esterni ai locali per la somministrazione al pubblico di alimenti, pasti e bevande.
Questa mattina la lunghissima telefonata tra il rappresentante della 3^ Consulta della città di Andria, Savino Montaruli, e il dott. Del Conte, dirigente della Soprintendenza che sta lavorando il copioso fascicolo sulla sua scrivania.
Una telefonata durata venti minuti che ha consentito di fare il punto della situazione e di apprendere che entro qualche giorno sarà reso noto il Regolamento che riguarderà sia le nuove installazioni che quelle già posizionate. Sarà inoltre resa nota la destinazione di tutti quei manufatti realizzati senza il parere della Soprintendenza quindi qualunque situazione di “abuso” non sarà più tollerata, con tutte le drammatiche conseguenze del caso.
Una telefonata cordiale quella di stamattina che ha denotato la volontà di procedere con celerità dopo che da mesi le Associazioni di Categoria, almeno quelle pochissime sensibili al problema, stanno incitando il Settore Sviluppo Economico di Andria a procedere con celerità per evitare ulteriori danni agli esercenti ed inasprire ancor di più la delicata situazione che lascia anche presagire l’avvio di azioni legali di tutela o di salvaguardia, oltre che risarcitorie.
Da Unimpresa Bat fanno sapere che stanno continuando a monitorare la situazione e che se non arriveranno immediate le risposte attese si procederà con un esposto alla competente Autorità di Controllo.

Area Comunicazione

UNIBAT

martedì 6 gennaio 2015

ANDRIA : DOPO LE PROTESTE DEI TURISTI ARRIVA LA RASSICURAZIONE DELLA SOPRINTENDENZA.

DOPO LE PROTESTE DEI TURISTI ARRIVA LA RASSICURAZIONE DELLA SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI E PAESAGGISTICI PER LE PROVINCE DI BARI, BARLETTA-ANDRIA-TRANI E FOGGIA, UFFICIO DIREZIONE CASTEL DEL MONTE: “LE CONDIZIONI METEO SONO MIGLIORATE E IL 6 GENNAIO 2015 CASTEL DEL MONTE POTREBBE ESSERE APERTO DALLE ORE 9.15 ALLE ORE 17.45.”

La notizia giunge dopo le vibrate proteste di chi in questi giorni così suggestivi non ha potuto godere appieno del maniero federiciano quindi la Direzione del Castel del Monte comunica che “le condizioni meteo sono migliorate e il 6 gennaio 2015 Castel del Monte potrebbe essere aperto dalle ore 9.15 alle ore 17.45.”, anche se è consigliato di contattare l’Infopoint allo 0883.569997 prima di recarsi al monumento. La notizia giunge dopo quella dello scorso 3 gennaio con il quale veniva annunciata la chiusura del Castello fino al 7 gennaio "per motivi di sicurezza, a causa della presenza di neve e ghiaccio".
Le centinaia di persone che nella giornata del progetto nazionale "#unadomenicalmuseo" hanno trovato il castello ingiustificatamente chiuso, hanno protestato energicamente e portato con sé un ulteriore brutto ricordo della loro visita. Cosa analoga accadde in seguito alla chiusura di Castel del Monte, disposta dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici a febbraio 2012 quando intervenimmo dopo la decisione assurda giustificata a causa delle precipitazioni nevose che interessarono l'area attorno al Castello. In quell’occasione postammo anche un brevissimo servizio video dal quale si evinceva che: “Quando da noi nevica chiudiamo Castel del Monte. Quando nevica in Germania, fanno turismo.”
Quel servizio non sortì alcun esito tanto è vero che la cosa si è ripetuta nella quasi totale indifferenza se non per la vasta e giusta eco data dagli Organi di Informazione che hanno recepito il malcontento.
Alla fine una domande rimane tutta intera: “come facciamo ad attrarre turisti nelle nostre città se poi si trovano di fronte a queste amare sorprese? La merce a saldo a chi la vendiamo se non arrivano nuovi consumatori nelle nostre città?
La befana è invitata a dare risposta.



                                                          
Associazione ”Io Ci Sono!”

   ANDRIA