LA RICHIESTA DI
INCONTRO, CONCORDATA CON L’UFFICIO TRIBUTI, ANCORA OGGI INEVASA.
COSA SI STA ASPETTANDO?
I COMMERCIANTI PROTESTANO MA NESSUNO LI ASCOLTA.
ANCHE I “PANINARI”
IN ATTESA DI SAPERE COSA DEVONO PAGARE E QUANTO DEVONO OTTENERE A RIMBORSO.
UN CAOS CHE
(DE)QUALIFICA L’ENTE PUBBLICO E DISORIENTA I CONTRIBUENTI.
La scadenza della
rata di pagamento della Tassa Rifiuti, ad Andria, si avvicina ma ancora non si
sa come, cosa e quanto si debba pagare dopo le lacune interpretative che
l’Ufficio, di propria iniziativa, quest’anno ha voluto introdurre a carico di
talune Categorie Commerciali come, ad esempio, quelli su aree pubbliche che
utilizzano gli automarket per la vendita e somministrazione di alimenti e
bevande, volgarmente definiti paninari.
Una situazione
incresciosa, molto incresciosa che sta veramente superando tutti i limiti posto
che l’Associazione di Categoria, proprio su sollecitazioni, è intervenuta sul
“caso” ed immediatamente dopo la divulgazione di una strana quanto anomala
informativa da parte di un consigliere sulle piazza e sui mercati, si è
attivata per comprendere le ragioni di tale disorientamento.
Dopo l’incontro
presso l’Ufficio Tributi del comune d Andria
e l’alzata di mani da parte del personale di competenza, è stato avviato
l’iter suggerito dallo stesso Ufficio quindi la richiesta di incontro congiunto
di nuovo con la Dirigente responsabile del Settore Finanze del comune di Andria
e la Dirigente del Settore Sviluppo Economico. Richieste di incontro trasmesse
via Pec, sollecitate, ma ancora oggi senza alcuna minima forma di riscontro, in
palese violazione degli obblighi istituzionali oltre che della buona
educazione.
Non si comprendono
le ragioni di tale ritardo che rischia ora di ripercuotersi proprio sugli
ignari contribuenti di fronte ad una situazione così scottante, ingenerata
unicamente dall’Ufficio e dal Settore comunale senza che ve ne fosse, a nostro
avviso, alcun motivo tranne che non vi fossero ragione di tipo populistico che
non comprendiamo.
Il 15 novembre
quindi è vicino ed i contribuenti non hanno alcuna certezza e questo è
gravissimo specie in un contesto normativo che farebbe della trasparenza e dei
buoni rapporti istituzionali un bandiera strappata di un Paese in declino
irreversibile come l’Italia e tutti i suoi Organismi ormai da cestinare per
inefficienza, sciatteria e incapacità di affrontare le problematiche
territoriali, anche le più semplici.
Ufficio di Presidenza UNIMPRESA BAT