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News dalle Città della BAT

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lunedì 8 dicembre 2014

BARLETTA : Piano di ridimensionamento scolastico

La scelta dell'Amministrazione è finalizzata a una organizzazione delle attività didattiche che stimolino le capacità di formazione e di socializzazione delle nuove generazioni.

Nonostante il percorso di partecipazione con le dirigenze e le rappresentanze delle realtà scolastiche abbia consentito di raccogliere significative analisi e proposte sull'evoluzione del sistema didattico cittadino, non è stato possibile definire un approdo condiviso. La ricerca compiuta, non senza asprezze e tensioni, ha comunque consentito all'Amministrazione di far fronte al dovere di assumersi le proprie responsabilità con scelte che utilizzano elementi utili raccolti  dalle più diverse parti, cercando di conciliare le aspettative per un piano di dimensionamento scolastico per l’anno 2015/2016 che tenga conto delle situazioni critiche già in essere e di quelle a rischio di sottodimensionamento per puntare a un assetto più stabile e qualificato in grado di misurarsi sia con i processi di natalità sia con la crescente urbanizzazione di nuove aree cittadine. Nulla è stato lasciato intentato per superare posizioni di chiusura, se non di contrapposizione, con la ricerca di soluzioni concordate direttamente tra chi ha responsabilità di gestione nel sistema scolastico. Strada facendo molte differenze sono state colmate e significative disponibilità sono emerse. Ma, al dunque, ci si è dovuti misurare con diverse opzioni, pur dichiaratamente  ispirate alla stessa finalità: se prevalente era l'ipotesi che prediligeva gli accorpamenti orizzontali, anche con la soppressione dei due istituti comprensivi al fine di poter consentire il consolidamento delle 11 autonomie residue; questa opzione ovviamente non veniva condivisa dai dirigenti degli istituti comprensivi interessati a non interrompere la continuità didattica ormai avviata. Si è tenuto aperto il confronto anche mentre le ipotesi in campo venivano sottoposte alla valutazione della Regione, così da poter individuare la soluzione più rispondente alle linee guida e all'esigenza di una organizzazione delle attività didattiche idonea a stimolare le capacità di formazione e di socializzazione delle nuove generazioni. La scelta infine compiuta, nella sua autonomia, dall'Amministrazione è ispirata alla salvaguardia degli attuali comprensivi, con alcuni correttivi che aprono la strada a nuove analoghe esperienze verticali e consolidano le restanti aggregazioni orizzontali anche qui con  mirate misure di riequilibrio. Per quanto limitati siano, gli interventi  sono destinati a cambiare l'assetto attuale, con sperimentazioni che crediamo possano corrispondere all'interesse comune di un sistema scolastico in grado di tutelare l'assetto delle autonomie, scongiurare pesanti interventi sui collegi dei docenti, rafforzare la qualità dell'offerta didattica e consentire un tempo congruo per la necessarie revisioni delle strutture sul territorio rispetto alle tendenze demografiche e al riassetto urbano. Abbiamo la piena consapevolezza che l'intervento prefigurato non risolve i tanti e complessi problemi emersi, ma chi assolve a responsabilità pubbliche ha il dovere di farvi fronte anche a costo di deludere particolari aspettative. E contiamo sulla comprensione e sulla collaborazione di quanti hanno partecipato con volontà costruttiva al confronto per riuscire a cogliere ogni nuova utile occasione di approfondimento, revisione, nel caso correzione, del processo di partecipazione al lavoro che resta da compiere per un sistema scolastico di qualità nella nostra città.

sabato 6 dicembre 2014

BARLETTA : Piano di dimensionamento scolastico

E’ stato approvato il Piano di dimensionamento scolastico 2015/2016 alla cui elaborazione si è giunti dopo il confronto avviato con gli Stati Generali della Scuola del 30 settembre scorso, a cui hanno fatto seguito una serie di incontri sia con i dirigenti scolastici che con le rappresentanze sindacali e le associazioni dei genitori. Il Piano garantisce le undici attuali autonomie e mira a dare stabilità al sistema scolastico cittadino. Tenendo conto del criterio del rispetto del bacino di utenza, è stato deciso di procedere all’accorpamento orizzontale della scuola Secondaria di I Grado “A. Manzoni”, attualmente sottodimensionata, alla Scuola Secondaria di I Grado “G. De Nittis”; all’accorpamento orizzontale della succursale della Scuola Infanzia del V Circolo “Modugno”, ubicata presso il “Principe di Napoli” in p.zza Plebiscito, al I Circolo “D’Azeglio”; allo scorporo dall’Istituto Comprensivo “Musti-Dimiccoli” del plesso di via Mura del Carmine della Scuola Secondaria di I Grado “Dimiccoli”, con il conseguente accorpamento orizzontale alla scuola Secondaria di I Grado “R.Moro”; alla costituzione dell’Istituto Comprensivo “Baldacchini” composto dalla aggregazione della Scuola Secondaria di I Grado con la Scuola Primaria 4° Circolo di via Donizetti che viene scorporata dall’Istituto Comprensivo “Pietro Paolo Mennea”.

martedì 15 ottobre 2013

TRANI : Piano anticrisi per le famiglie.

Parlare di lavoro a Trani significa parlare di Stato di benessere della Città.
Creare cassa dall'impianti abusivi.                                                                                                                                                                         

Assumiamo il territorio occupandosi del suo Stato di salute”per l’autonomia e la libertà delle persone. Questa misura andrebbe integrata dalla riorganizzazione delle politiche attive del lavoro, già nelle competenza delle Provincia .Sussidio straordinario (500 euro) ai disoccupati privi di sostegno per mancanza di versamenti contributi.
L’evasione dell’imposta da parte delle ditte pubblicitarie posti ai lati delle strade e dei cartelloni pubblicitari esposti in città, destinarli secondo percentuali .
Il ricavato delle contravvenzioni ai Servizi Sociali come reati ambientali, destinando le multe in percentuali al finanziamento del fondo.
Amministrazione: Recuperi affitti immobili di proprietà pubblica comunale da devolvere al sociale.
Il fondo di solidarietà per le famiglie colpite dalla crisi e, in particolare, che abbiano uno dei loro componenti licenziato. In pratica, ciascuna famiglia potrà ricevere (500) euro al mese per i primi mesi. Con l’impegno, da parte della Provincia Barletta Andria Trani di trovare altri fondi.. Per la solidarietà sociale verranno sostenuti progetti di inclusione sociale a favore di anziani, disabili, minori, adulti in difficoltà, famiglie,ex carcerati.                                                                                                                                                                                                                    
 Resp.Paco Francesco Cosentino.  " Associazione "Linea Sottile".