Cerca nel blog

News dalle Città della BAT

Visualizzazione post con etichetta progetti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta progetti. Mostra tutti i post

venerdì 10 marzo 2017

ANDRIA: ABBONDANTI I FONDI, SCARSI I PROGETTI!

Matera era una mera cittadina della Basilicata, nota solo per i suoi antichi “Sassi”, visti e riproposti dai testi scolastici di geogragfia. Quartieri fatiscenti, degradati, inospitali, oggetto di culto e di ricerca da parte degli antropologi italiani. Nel secondo dopoguerra del Novecento, all'epoca del boom economico, i Sassi furono abbandonati quasi completamente dai materani per vivere... meglio nella parte più moderna della città. Fu un esodo inarrestabile! I Sassi divennero una città fantasma, indesiderata e indesiderabile. Allorchè l'UNESCO la annoverò nel patrimonio mondiale dell'umanità, questo accadde nel 19 , la situazione di Matera cambiò completamente. Furono aperti una miriade di cantieri edili.
I Sassi tornarono di moda. Davvero si mise in moto un'attività massiccia e sconvolgente di recupero urbano. Le chiese rupestri, gli antichi palazzi nobiliari, le modeste abitazioni private furono sottoposte a uno straordinario makillage. Soprattutto le chiese rupestri (se ne contavano oltre 100 nei Sassi!) furono aperte, esplorate, restaurate, valorizzate! Anche modeste casupole furono riportate allo splendore d'un tempo remoto. I materani diedero impulso a un intenso fenomeno di ritorno nei vecchi quartieri dei Sassi. Dove si moltiplicarono le attività artigianali, commerciali, artistiche e culturali. Grazie all'UNESCO Matera antica tornò a vivere, anzi tornò a vivere l'intera città lucana. E la regione Basilicata anche!
Oggi, scelta come capitale europea della cultura, per l'anno 2019, accoglie turisti provenienti da ogni parte della nostra penisola, dell'Europa e del mondo. Sempre più spesso nei suoi meandri, nei suoi vicoli, nelle sue graziose piazzette, pullulano francesi, inglesi, tedeschi, ed anche americani, giapponesi e cinesi. Passeggiano nei “Sassi”, come a Parigi, a Londra, a Roma, a Berlino, a New York.
L'UNESCO prima, l'Unione Europea dopo, insieme ai film più recenti della cinematografia hollywoodiana, l'hanno resa celebre in tutto il mondo. Una curiosità: mentre a Venezia i turisti visitano la città in gondola, a Matera hanno “inventato” il treruote, coloratissimo e attraente, come mezzo di trasporto facile e sicuro, che permette di spostarsi in lungo e in largo nei quartieri dei Sassi per nulla agevoli.
E Andria?... dopo la nomina di Castel del Monte, venti anni fa, patrimonio mondiale dell'umanità, in Andria non è accaduto proprio nulla di tutto questo.
Peccato! Abbiamo un borgo antico estesissimo, invidiato e invidiabile. Vicoli, viuzze e vicoli straoedinari! Meravigliose chiese medievali. Lauree basiliane di incredibile grandezza e di rara bellezza. Angoli unici, come il 1° Vicolo San Bartolomeo, la via più piccola del mondo. Un Museo del confetto unico al mondo. Un patrimonio storico, urbano, architettonico, artistico, culturale eccezionale, al quale si aggiungerà il Museo diocesano entro l'anno (al dire del nuovo Vescovo di Andria, sua eccellenza don Luigi Mansi).
Nonostante tutto ciò, Andria non è cambiata come Matera. Gli interventi pubblici di recupero, restauro e valorizzazione della città medievale sono stati e sono molto limitati. I fondi strutturali europei erano e sono abbandonati, i progetti scarseggiano. Davvero un peccato!
Forse abbiamo perso il treno che avrebbe potuto cambiare il volto della città. Pur tuttavia sono convinto che non è mai troppo tardi. Non è mai troppo tardi collegare il destino di Andria a quello di Castel del Monte. Tutti gli sforzi della classe politica e dirigenziale della nostra città dovrebbero indirizzarsi in questa direzione.
Castel del Monte è fonte di ricchezza. Anche Andria dovrebbe diventarlo.

Prof. Riccardo Suriano

mercoledì 19 agosto 2015

BARLETTA : PROGETTI PER L’AUTONOMIA DELLE PERSONE DISABILI RIAPERTI I TERMINI

Slitta al 30 settembre l'invio delle manifestazioni di interesse per i Progetti di vita indipendente di Ambient Assisted Living per ultra 65enni.

Si ricorda che la Regione Puglia promuove Progetti di Ambient Assisted Living (PR.A.A.L.) in favore di adulti ultrasessantacinquenni non autosufficienti.
La finalità complessiva dei PR.A.A.L. è quella di sostenere l'autonomia delle persone di età superiore ai 65 anni. I beneficiari del progetto, infatti, possono scegliere di acquisire le tecnologie domotiche per l’allestimento e la fruizione dell’ambiente domestico, avendo l’opportunità di decidere in prima persona l’agire quotidiano che va dalla mobilità all’interno della propria casa a tutte quelle azioni volte a garantire l’autonomia di vita. Possono proporre istanza di contributo persone non autosufficienti con età superiore ai 65 anni, che abbiano permanenti limitazioni nella capacità autonoma di movimento, con certificazione di handicap o di invalidità rilasciata ai sensi della legge n.104/92, che in ogni caso presentino discrete potenzialità di autonomia e abbiano manifestato la volontà di realizzare un personale progetto di vita autonoma e sicura nel contesto domestico grazie alle tecnologie domotiche,  in relazione al grado di non autosufficienza. Per ciascun PR.A.A.L. è riconosciuto un contributo massimo di €.6.000,00 per destinatario e per il periodo complessivo di durata del progetto. Le modalità di presentazione delle istanze, nonché tutte le procedure connesse al riconoscimento del contributo, sono stabilite dall’Avviso pubblico della Regione Puglia. approvato con atto dirigenziale n. 461 del 12/12/2014.

L'istanza si presenta solo on-line su piattaforma regionale cliccando su "Procedure Telematiche" "PR.A.A.L." con scadenza  alle ore 13 del giorno 30 settembre 2015.
Per l’attività di assistenza  nella redazione dei PR.A.A.L. si farà riferimento ad uno dei Centri Ausilii e Domotica Sociale presenti sul territorio regionale, come di seguito elencati:

  • Centro Ausilii CERCAT, via Michele Troisi n.37/A, Cerignola (FG), tel. 0885425370 www.cercat.it
  • Centro DOMOS, via Donatello n.8, Conversano (BA), tel. 0809680499 www.domoticasociale.it
  • C.A.T.A. - Centro per le Autonomie e le Tecnologie di ausilio per le disabilità, strada privata laterale piazza Ferdinando II di Borbone, n.18 Bitonto (BA) tel.0803756461 www.personabile.org
  • Centro Ausilii dell’Associazione La Nostra Famiglia di Ostuni, via dei Colli 5/7, Ostuni (BR), tel. 0831349111 www.emedea.it/centro-ausili/.