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venerdì 11 aprile 2014

ANDRIA : Incontro Studenti Istituto Tecnico Agrario "Umberto I"

Un incontro franco e senza peli sulla lingua quello tenutosi oggi pomeriggio tra il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola, ed una delegazione di studenti dell’Istituto Tecnico Agrario “Umberto I” di Andria.
«Questioni serie ed importanti come il futuro dell’Ita “Umberto I” di Andria, il cui inestimabile patrimonio culturale e didattico è noto a tutti, vanno giustamente affrontate con massima serietà e nel merito - ha commentato a margine dell’incontro il Presidente della Provincia Francesco Ventola -. Per questo ho voluto incontrare una delegazione di studenti, che in questi giorni hanno difeso con grande correttezza e legittimamente l’istituto in cui si stanno formando, a differenza di chi ha invece tentato di strumentalizzare la vicenda. L’Istituto Tecnico Agrario “Umberto I” non si muove da Andria - ha rassicurato il Presidente Ventola - né dal plesso di Piazza San Pio X. Se il Ministero dovesse accettare la proposta di statalizzazione, avviata mesi or sono dalla Provincia, ci sarebbero anche le condizioni perché il personale a tempo indeterminato continui a lavorare all’interno dell’istituto, con gli stipendi a carico della Provincia. La scuola verrebbe comunque accorpata all’Iiss “Lotti” di Andria, conservando il proprio indirizzo e la propria denominazione».

Come ribadito dal Presidente Ventola, invece, «non sarebbe stato più possibile per la Provincia gestire direttamente la scuola, perché il Governo nazionale impedisce alle Province ogni tipo di assunzione, con qualunque tipo di contratto (a tempo determinato ed indeterminato). E dal momento che l’85% degli insegnanti dell’istituto paritario hanno un contratto a tempo determinato, di fatto non potranno essere riassunti. Se la Provincia di Barletta - Andria - Trani non fosse intervenuta mesi fa per tentare il percorso di statalizzazione o l’accorpamento ad un altro istituto, questa scuola avrebbe chiuso» ha poi puntualizzato il Presidente Ventola, che ha ribadito agli studenti dell’Ita la propria «assoluta disponibilità a sottoscrivere ogni documento formale, nel rispetto della legge, che tuteli e salvaguardi ulteriormente l’istituto andriese, vero patrimonio dell’intero territorio». 

giovedì 10 aprile 2014

ANDRIA : Azione di protesta degli studenti dell'ITA "Umberto I"

Nella riunione del 7 aprile 2014 il Presidente della Provincia Bat ha confermato la sua volontà di far cessare l'Istituto Tecnico Agrario “Umberto I” a partire dal 31 agosto prossimo, avendo preventivamente autorizzato l'attivazione del settore tecnologico, indirizzo agraria, agroindustria ed agroalimentare presso l'IISS “R. Lotti” di Andria, quindi contrariamente all'avvio del processo di statizzazione. Ciò è supportato dal fatto che la Provincia non ha minimamente proposto all'USR la sottoscrizione di una convenzione per la regolamentazione  del cambio di gestione nelle mani dello Stato, sia relativamente al passaggio degli studenti e dei docenti, sia con riferimento alla sede e alla denominazione.
A nulla sono servite le proteste da parte degli alunni della scuola e i pareri giunti al Presidente Francesco Ventola tramite diversi canali di comunicazione da parte del Sindaco di Andria, del Sindaco di Trani e dell'On. D'Ambrosio, il quale ha altresì disatteso tutte le richieste espresse nel documento redatto dagli studenti in occasione dell'Assemblea d'Istituto del 29 marzo scorso.
La decisione del Presidente della Provincia Bat, non tiene minimamente conto della perdita della personalità giuridica dell'ITA “Umberto I”, il quale verrebbe soppresso dopo 130 anni di storia, della perdita di tutto il bagaglio di conoscenze e di competenze, con la dispersione del patrimonio storico, didattico e culturale (contrariamente a quanto sostenuto dall'amministrazione provinciale); quindi della mancanza del presupposto della continuità didattica indispensabile per i tanti ragazzi che ogni anno si iscrivono sempre più numerosi, confidando nell'esperienza ultrasecolare dell'Istituto.
Il Presidente Ventola continua a ribadire che nulla cambierebbe, a parte il nome, i docenti (sia a tempo determinato sia a tempo indeterminato) e la gestione che di fatto verrebbe svolta dall'IISS “R. Lotti”. Allora ci faccia capire cosa è che non cambia perché di fatto non si è ancora capito! Per quanto ne voglia dire, non è possibile mantenere la denominazione dell'ITA “Umberto I”, se allo stesso tempo lo stesso afferma che l'ITA E' MORTO da due anni! E la conseguenza che contrasta con quello che dice è che di fatto le 84 iscrizioni alle classi prime sono passate all'altra scuola nonostante la mancanza di un'apposita convenzione che disciplini il passaggio della gestione dell'ITA allo Stato!
Allora ci si chiede come mai il Presidente abbia deciso di non avviare il processo di statizzazione e di disfarsi dell'ITA in questo modo? Il tutto a danno dell'intera comunità che lo ha votato qualche anno fa confidando sulla sua capacità di amministrare le risorse del territorio!
Ora, a dire del Presidente sembrerebbe che la decisione sulla statizzazione spetti al MIUR, ma come ben sa, il Ministero non può pronunciarsi nell'arco di qualche giorno, atteso che entro il 15 aprile l'IISS “R. Lotti” dovrebbe presentare la richiesta per l'organico dei docenti che da settembre prossimo dovrebbero sostituire i docenti dell'ITA. Questo è l'ennesimo tentativo di voler scaricare le decisioni agli altri senza peraltro metterli nelle condizioni di poter capire la situazione dell'Istituto!
Peraltro il Presidente non si è ancora espresso in ordine alle classi dalle seconde alle quinte! Che fine farebbero queste ultime? Si deve tener conto che tali iscrizioni sono state rinnovate per effetto del fatto che la scuola sarebbe stata “statalizzata”, confidando nei benefici e nelle maggiori opportunità che ne sarebbero derivati da tale procedura! E che solo ora si scopre non essere stata mai avviata!
In questa grande confusione gli studenti chiedono che il Presidente faccia un passo indietro, in particolare che:
1.     la gestione dell'ITA torni nelle mani della Provincia Bat;
2.     le 84 iscrizioni passate all'IISS “R. Lotti” ritornino all'ITA (perché se gli alunni avessero voluto iscriversi ad altro Istituto lo avrebbero fatto per loro scelta, quindi non è possibile passare da una scuola all'altra le iscrizioni senza autorizzazione delle famiglie!);
3.     si avvii il processo di statizzazione secondo l'iter normativo previsto;
4.     si mantenga lo status quo in attesa di un provvedimento definitivo di passaggio allo Stato.

Pertanto, gli studenti dell'ITA “Umberto I” chiedono che il Presidente Francesco Ventola accolga le suddette richieste e si pronunci con un documento ufficiale entro oggi. In mancanza di un celere riscontro, gli stessi annunciano che da domani riprenderanno le azioni di manifestazione e sciopero, fino a coinvolgere l'intera comunità del territorio, genitori, alunni di altre scuole e associazioni, al fine di far sentire la propria voce.