
BARLETTA : Dichiarazione stato di agitazione del L.S.S. “C. Cafiero” di Barletta
Gli studenti del Liceo Scientifico Statale “C. Cafiero” di Barletta, in seguito ad una situazione di forte disagio provocato dalle carenze strutturali e dai conseguenti doppi turni, proclamano uno stato di agitazione.
Questa nostra reazione è dovuta ad uno scandaloso gioco burocratico e di potere tra l'amministrazione provinciale della BAT e quella di Bari.
Nei primi giorni di settembre il Consiglio d'Istituto del Cafiero ha ricevuto le prime notizie in merito alla presunta inagibilità del secondo piano dello stabile che è stata confermata il giorno 29 settembre scorso dal documento di protocollo 5393. Lo studio dell'ingegner Passannante dopo una serie di rilievi svolti sulle armature dei solai ha consigliato ai membri del massimo organo decisionale scolastico la chiusura del secondo piano e dell'Auditorium. I contatti con l'amministrazione pubblica sono subito iniziati con l'arrivo nel nostro istituto di parate di politici e assessori. L'amministrazione pubblica della BAT ci ha promesso forti pressioni sulla provincia Bari per accelerare l'inizio dei lavori. La precedente rappresentanza dunque ha ricevuto la notizia che i lavori sarebbero iniziati in un lasso di tempo molto breve. Il suddetto lasso di tempo breve è stato abbondantemente superato con lo sconcerto di tutta la comunità scolastica. Nonostante questa prima delusione abbiamo deciso di accordare nuovamente la nostra fiducia alla rappresentanza politica in quanto la vedevamo presente nella nostra scuola. Così si è prospettato un ulteriore rinvio dei lavori di ristrutturazione fino ai primi giorni di dicembre. Oggi 15 dicembre 2009 abbiamo deciso di iniziare la nostra protesta poiché viviamo da mesi in una scuola pericolosa con il grande disagio dei doppi turni. Questa pratica ha permesso a noi studenti di continuare a svolgere il nostro diritto-dovere, ma in cambio ha provocato notevoli problemi. Innanzitutto una riduzione delle ore scolastiche da 50 a 60 minuti con una perdita settimanale di circa un giorno settimanalmente da recuperare al termine dell'anno scolastico con enormi difficoltà per i ragazzi che al termine dell'anno in corso dovranno svolgere gli esami di maturità. Il disagio si sente particolarmente di pomeriggio in quanto riscontriamo notevoli difficoltà nello svolgimento dei compiti in classe di interrogazioni pomeridiane con conseguente diminuzione delle valutazioni e di un forte calo di attenzione durante le spiegazione svolte nelle ore pomeridiane. Il disagio si amplifica se si pensa all'annullamento totale delle attività extracurricolari che da sempre connotano la vivacità culturale della nostra vita studentesca. Inoltre non bisogna dimenticare il numero di famiglie sconvolte da questa situazione e che non sono più in grado di organizzare tranquillamente la propria vita.
Per tutti questi motivi gli studenti del “Cafiero” si dichiarano in stato di agitazione e dal 16 dicembre p.v. Inizieranno le mobilitazioni rivendicative
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