
BAT : Consiglio regionale: il dibattito Nino Marmo: "Dopo cinque anni di governo Vendola con un bilancio tutto negativo"
ci ritroviamo in aula oggi a discutere di bilancio, il conto economico, mentre incombe sul Consiglio regionale il problema delle candidature all’interno del centrosinistra e il toto candidato: Vendola sì, Vendola no, Emiliano sì, Emiliano no.
Il presidente del Pd, Maniglio, ha fatto l’elenco ragioneristico di tutto quello che secondo il suo parere, di buono ha realizzato il governo Vendola. La sua posizione, sulla quale non possiamo che esprimere il nostro dissenso.
Quello che mi viene in mente in questo momento è soprattutto il modo violento e veloce con cui Vendola ha sostituito alcuni assessori. Una operazione tutta mediatica, di grande comunicazione, che ha consentito al presidente di scaricare tutte le responsabilità sulle teste degli assessori epurati.
In questi cinque anni abbiamo assistito ad azioni che vanno contro la tanto decantata trasparenza: concorsi equivoci che hanno subito contestazioni; l’affaire del fotovoltaico e dell’eolico, che noi abbiamo contestato dal primo momento; i Pal, questa ultima decisione fuori tempo massimo che non porterà alcun beneficio alla Puglia. Ma non è finito l’elenco delle disattenzioni: la grande assente in Puglia è stata l’agricoltura, un settore abbandonato a sé stesso senza regia.
Questo governo non è stato in grado di realizzare una riforma per i Consorzi di bonifica. Presenteremo le nostre proposte di manovra finanziaria per manifestare operativamente la nostra attenzione ai problemi degli agricoltori, soprattutto relativamente alla tutela del made in Puglia; ad una possibile sanatoria per la situazione debitoria degli agricoltori e per tutelare i prodotti alimentari anche attraverso i controlli di qualità.
Vendola in questi anni si è occupato molto poco della sua “Puglia migliore”, in compenso ha girato molto, ha costituito il suo partito, ha passato il suo tempo nella costruzione tutta mitologica del suo personaggio anche attraverso comportamenti di grande presunzione.
Francesco Damone (La Ppdt): Quando abbiamo consegnato la Puglia nelle mani della giunta Vendola il bilancio era risanato grazie al lavoro svolto da tutta la giunta e soprattutto dall’allora assessore al bilancio, Palese. Oggi ci ritroviamo con un buco nero enorme, causato prevalentemente dalla cattiva gestione della sanità. Abbiamo più volte esortato il governo di centrosinistra a ripristinare in tutte le sue articolazioni il Piano della salute dell’ex governatore Fitto. Abbiamo chiesto più volte maggiore attenzione allo scopo di evitare, per esempio, ricoveri inutili anche potenziano il lavoro dei medici di famiglia.
Abbiamo una situazione dei trasporti pugliesi molto sbilanciata in negativo sul fronte foggiano. Non abbiamo ottenuto, per esempio alcuna fermata supplementare dell’Eurostar e questo continua a creare grossi disagi ai viaggiatori della Daunia.
I treni locali sono pessimi, sporchi e non hanno nulla a che vedere con i treni che invece vengono utilizzati per coprire altre tratte.
Il turismo in Puglia è uno scandalo nazionale, su tutti i fronti.
Per non parlare poi delle assunzioni, delle consulenze, dei concorsi fasulli architettati, cuciti addosso a questo o a quell’amico.
Una gestione scandalosa, dalla formazione professionale all’ambiente con tutto il grande affare del fotovoltaico e delle pale eoliche che affliggono, guarda caso sempre il povero Gargano.
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