BAT Comunica

MINERVINO : tre consiglieri comunali lasciano la maggioranza


"Per cambiare" e Partito Socialista, con Di Salvo, Sassi e Forenza, annunciano con una nota, di non voler più sostenere l'Amministrazione Roccotelli


"Oggi, 10 gennaio 2010, i consiglieri comunali Ninni Di Salvo e Giovanni Sassi della Lista Civica “Per Cambiare” ed il consigliere Michele Forenza, del “Partito Socialista” hanno comunicato al Sindaco dr. Luigi Roccotelli di non sostenere più la nuova maggioranza (in realtà mai nata) al
Comune di Minervino Murge.

Il tanto sbandierato cambiamento promesso dal Sindaco è restato solo una promessa, un sogno; la realtà è tutt'altro: politica clientelare, personalismi, attaccamento alla poltrona. Noi abbiamo fermamente combattuto il passato perché abbiamo sempre creduto e continueremo a credere in valori come libertà è giustizia; l'attuale Amministrazione invece ha mascherato con queste ed altre nobili parole la sola voglia di insediarsi come nuovo gruppo di potere locale.

Noi abbiamo sempre voluto cambiare musica, loro vogliono solo cambiare i musicisti, prendere in mano l'orchestra e continuare a suonare la musica stonata di sempre.
A tutto questo noi diciamo fermamente NO!!!
Ci riserviamo di far conoscere alla cittadinanza tutta, i dettagli, gli impegni sottoscritti e mai mantenuti che hanno portato a tale esito. Per il momento ci auguriamo che Minervino riesca subito ad avere una Amministrazione seria ed efficiente come la gravità del momento e la dignità
del popolo minervinese richiedono, ma siamo, ahinoi, fermamente consapevoli che la campagna acquisti per la necessaria stampella sia già ad un punto finale: l'avvoltoio, avendo subodorato la puzza di carogna, già vola
sui cieli del Comune...

Chiediamo, sapendo però di restare inascoltati, al Sindaco in primis ed a tutti i consiglieri comunali un atto definitivo di dignità ed onestà intellettuale, che riporti lo scettro nelle mani del popolo, unico soggetto legittimato a determinare le sue stesse sorti: DIMISSIONI!"

Ninni DI SALVO, Michele FORENZA e Giovanni SASSI