ANDRIA : FESTIVAL INTERNAZIONALE CASTEL DEI MONDI, RITIRATO PREMIO NAZIONALE CRITICA TEATRALE 2010
“Il Premio Nazionale Critica Teatrale 2010 assegnato al “Festival Internazionale di Andria- Castel dei Mondi”, rappresenta, per chi lo riceve – afferma l'Assessore alla Cultura e Turismo, avv. Antonio Nespoli -, che sabato ha partecipato al Teatro Curci di Barletta alla cerimonia di consegna - un riconoscimento prestigioso che corona il faticoso lavoro compiuto. E' l'elogio di chi, con determinazione e spirito di sacrificio, si presenta al pubblico proponendo il personale talento e mettendosi in gioco. Anche per l'Ente che rappresento sul piano istituzionale - conclude l'assessore – il premio è un riconoscimento che sancisce il costante lavoro promosso per rendere visibile anche a livello internazionale la nostra presenza nella cultura teatrale del territorio”.Nespoli ha partecipato alla cerimonia insieme al Direttore Artistico del Festival, Riccardo Carbutti.
Questi alcuni passaggi della motivazione.
“ Il 'Festival Internazionale di Andria – Castel dei Mondi' - scrive l' Associazione Nazionale Critici di Teatro -, diretto artisticamente da Riccardo Carbutti, è un Festival in grande crescita, che con gli anni, è diventato vetrina insostituibile per la Puglia e per l'intero Mezzogiorno; un appuntamento con la scena teatrale vivo, febbricitante di spunti culturali, capace di intercettare le eccellenze della scena italiana e internazionale e di mantenere, nello stesso tempo, costantemente aperto il dialogo col territorio. “Castel dei Mondi” da un lato rappresenta un esempio di come si possano valorizzare luoghi e spazi di una città e di un territorio che offrono mille suggestioni; dall'altro, attraverso un cartellone sempre più ricco di stimolanti proposte, è la prova di come si possa fare incontrare e interagire discipline artistiche diverse in un plurilinguismo fresco e vitale, producendo eventi e progetti speciali, incentivando la sperimentazione e la ricerca, suggerendo inediti scenari teatrali e calamitando nuove fasce di pubblico nella convinzione che il dialogo fra artista e spettatore debba sempre essere stimolante e vivace”.
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