Meglio Dirselo (Rizzoli, 2010): Quel giorno, quando riceve la drammatica telefonata che le apre gli occhi sulla malattia della madre, Lara non immagina che sarà proprio questa l’occasione imprevista per rimettere in gioco se stessa e quei pezzi di vita che sembravano non combaciare più. Con Giaco e Tommy, i suoi due figli adolescenti, infatti, è ogni giorno più difficile comunicare e Giorgio, con cui è “felicemente sposata” da anni, è spesso assente e forse la tradisce. Lara ormai vede con chiarezza ciò che credeva impossibile: lei, madre e moglie premurosa, lei, donna colta, indipendente, galleggia in una solitudine che le toglie il fiato. Non sa che nella sua vecchia casa di Parma il suo rigido padre, lo stesso che le ha tolto il saluto quando è partita per seguire il movimento del Sessantotto, le si mostrerà sotto una nuova luce. Né che sarà proprio il toccante confronto con lui a innescare una reazione a catena…
Seguendo istanti sospesi tra passato e presente, Lara ritrova l’animo combattivo e la positività del suo carattere che pensava di aver perso per sempre. Li riscopre nell’intensità degli incontri con i genitori e nella rinnovata, silenziosa lotta contro l’indifferenza che la circonda. Li riafferra nella sincerità della sua vecchia amica Fabiana e nelle risate con il marito, le prime dopo tanto tempo. Lara capisce così la causa di ogni dolore e di ogni solitudine che si ripete tra figli, genitori, mariti, mogli, e amici: semplicemente l’amore inespresso, quello che non si fa capire. Meglio dirselo.
Daria Colombo: nasce il 13 aprile 1955 a Verona. Dopo il liceo si iscrive a “Lettere Moderne” e si laurea, presso l’Università di Padova, con 110 su 110, specializzandosi in “Storia del Teatro”.
Tra il 1975 e il 1980, teatro, cinema e televisione sono tra le sue iniziali esperienze, impreziosite da collaborazioni prestigiose in ciascun campo (Enrico Maria Caserta, Florestano Vancini, Pasquale Festa Campanile, Giancarlo Nicotra, Adriano Celentano, Castellano e Pipolo, Enzo Trapani, Michele Placido ed altri). Contemporaneamente studia “Architettura d’Interni e Scenografia” e inizia la professione di Art Director che le farà incontrare nell’81 il marito, il cantautore Roberto Vecchioni, con il quale stabilirà un rapporto sentimentale e professionale che dura da quasi trent’anni. Con lui avrà tre figli, ma pur considerando il suo impegno di moglie e di madre fondamentali nella sua vita, questo non le impedirà di continuare a collaborare come freelance con varie case discografiche, sempre in qualità di Art Director, (Emi, Polygram, Sony, Universal) ed estendere il suo raggio d’azione ad altri prestigiosi artisti (Anna Oxa, gli Stadio, Gigliola Cinquetti, Eugenio Finardi, gli Audio 2... ).
Dal 1983 coopera per dieci anni con la società "Sonora" di Milano di cui cura la promozione dei tour e la progettazione/presentazione di rassegne musicali e culturali (tra gli altri Pat Metheny Tour, Tina Turner Tour, Leonard Cohen Tour e De Gregori Tour), rassegne (Festival Jazz per il Comune di Milano, Vacanze a Milano) e a cui affianca l’organizzazione di convegni di altissimo livello (ricordiamo, nell’89, "Rapporto fra canzone d'autore e poesia", per il comune di Basiglio - Milano3 - con la partecipazione di Fernanda Pivano, Maurizio Chucci, Eugenio Finardi, Roberto Vecchioni, Max Gazzè ed altri).
Dal 1999 diventa Pubblicista, avendo affiancato per anni alle precedenti attività anche esperienze di tipo giornalistico, con la casa editrice "Universo" e "Lancio", per varie testate. Da qui in poi inizieranno collaborazioni saltuarie anche con quotidiani (Corsera, Unità), col mensile "Maxime" e con la RAI dove collaborerà alla realizzazione di vari programmi. Ricordiamo tra gli altri “I Grandi Processi” con Sandro Curzi, Franca Leosini, 1996, di cui è coautrice per RAI 1 e lo “Speciale ‘68 e dintorni”, 1998, per RAI 3, di cui è autrice unica. È anche coautrice e intervistatrice in dieci puntate a tema sociale di “Racconti di vita” su RAI 2. Nel frattempo idea e dirige artisticamente la collection “Rosso di Sera”: una raccolta di brani il cui ricavato verrà devoluto interamente a favore dell’A.N.L.A.I.D.S., in cui riuscirà a coinvolgere tutti i più grandi cantautori italiani (Ligabue, Fossati, Jovanotti, Venditti, Ramazzotti, Bennato, Renato Zero...).
Nel 2000 inizia quella che lei stessa definisce “l’esperienza professionale più arricchente che potessi mai fare…”. Coautrice della trasmissione “Lezioni d’Autore” per "l’Università Telematica Nettuno", inizia un ciclo d’interviste, durato due anni (distribuito dalla RAI), che la porterà ad incontrare molti tra i più grandi nomi della cultura italiana, a 360 gradi (Tadini, Cerami, Bocca, Maraini, Baglioni, Olmi, Fracci, Piccolo, Merini, Alberoni, Giorello Aulenti e molti altri).
Nel 2001 è ideatrice con alcuni amici, del “Movimento dei Girotondi” nato “a prescindere da qualsiasi collocamento politico, a salvaguardia delle istituzioni della nostra Repubblica” e ne diviene uno dei volti più noti a livello nazionale. Da allora la politica “esclusivamente da volontaria” e il sociale (opera soprattutto in Kenia a favore dei bambini di strada) assorbono la maggior parte dei suoi interessi, pur continuando a dedicarsi professionalmente al marito, essendo anche diventata nel frattempo, Amministratore Delegato della società che si occupa in toto dell’attività letteraria, universitaria, discografica e concertistica del cantautore.
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