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martedì 2 novembre 2010

ANDRIA : Resoconto meeting Cercatori della verità 2010 – Presentazione tema del 2011


Più di 4mila presenze nei dieci incontri del meeting Cercatori della verità 2010. Un grande successo di pubblico per l’evento organizzato da Corte Sveva - in partnership con l’Università degli Studi di Bari e con il Comune di Andria - che dal 2005 riunisce filosofi, politici, professori universitari, prelati e personaggi dello spettacolo. “Ringrazio il pubblico che ci ha seguiti - ha detto l’organizzatore Marco Grassi - e spero che le istituzioni si avvicinino sempre di più al meeting che ormai sta assumendo carattere regionale e nazionale”. Una speranza in linea con il pensiero dell’amministrazione comunale: “Siamo vicini a questo tipo di eventi che veicolano la presenza di artisti importanti del panorama nazionale - ha spiegato l’assessore alla Cultura Antonio Nespoli -. È un meeting che non propone mai temi banali. Questi grandi nomi puntano i riflettori sulla città, attirano i media, e creano la possibilità di coesione sociale oltre a offrire opportunità culturali”.



Il “dialogo tra uomini di vinile e di celluloide” ha portato ad Andria in queste due settimane personaggi chiave del mondo dello spettacolo: Rosanna Banfi, Iva Zanicchi, Red Ronnie, Paolo Villaggio, Gigliola Cinquetti, Isabella Ferrari, Michele Placido, Claudio Lippi, Lina Wertmuller, Nino Frassica, Povia, Alvaro Vitali, Katia Ricciarelli, Amadeus, Pupo e Amedeo Minghi. Gli artisti si sono confrontati sulla crisi del cinema e della musica in Italia con riflessioni, battute, aneddoti e suggerimenti. “Abbiamo avuto un cartellone che non ha nulla da invidiare a quelli dei festival nazionali - ha detto la presidente di Corte Sveva Luisa Monterisi - e gli ospiti di questa edizione hanno vivacizzato un dibattito quanto mai attuale”.


È stato Amedeo Minghi a chiudere l’edizione 2010 del meeting, con una serata tra dialoghi e canzoni. “La crisi della musica è iniziata molto tempo fa - ha detto il cantautore romano -, ben prima di quella generale. È una crisi soprattutto di natura culturale, che poi è diventata anche pratica. La musica italiana non è diventata meno bella, ma meno conosciuta. C’è anche da dire che noi non siamo più in grado di produrre la nostra musica, che invece all’estero interessa. Loro si aspettano la musica di Rossini, Puccini, Donizetti, non gli artisti che scimmiottano le popstar americane”. Poi ha elogiato la musica di Domenico Modugno: “Lui è stato capace di fare canzoni moderne conservando la melodia italiana. Ritengo che sia il più grande cantautore italiano: non era napoletano ma ha scritto canzoni napoletane bellissime. Chi fa il nostro mestiere non può prescindere dalla tradizione”.


Come consuetudine, nell’ultima serata gli organizzatori hanno presentato il tema della prossima edizione del meeting, ovvero “dialogo tra uomini di pece e di stoffa”. Cercatori della verità farà un viaggio nel mondo della danza e della moda. I lavori per ottobre 2011 sono già iniziati.

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