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sabato 27 novembre 2010

TRANI : Consiglio comunale Trani, tre Pue approvati e quattro ritirati

fonte : http://www.radiobombo.com/news/46548/trani/consiglio-comunale-trani-tre-pue-approvati-e-quattro-ritirati

Tre Piani urbanistici esecutivi approvati, uno nuovamente perimetrato, quattro momentaneamente ritirati. Questo il bilancio del consiglio comunale terminato poco dopo la mezzanotte, aggiornamento della seduta iniziata lunedì scorso.


Questi i semafori verdi: Pue “Crescente”, fra le via Di Vittorio, Monte d’Alba e Di Vagno (foto), adiacente la futura chiesa di San Magno; Pue “Di Leo, fra le vie Malcangi, De Gemmis e Sturzo; Pue “Cafagna”, fra le vie Tolomeo, Pozzo piano e Sturzo.

Ritirati, invece i progetti relativi al cosiddetto “parcheggio Lalli”, in piazza Marinai d’Italia, ed i tre ricadenti nella zona delle vie Forze armate, Leoncavallo e Pugliese ed Istria, tutti accomunati da un problema procedurale: la mancanza dell’atto di proprietà del soggetto proponente sulle aree oggetto delle rispettive proposte. La pregiudiziale in tal senso è stata posta dal capogruppo del Pd Fabrizio Ferrante. L’amministrazione comunale avrebbe voluto riportare i quattro piani in coda al consiglio comunale di lunedì prossimo, ma il segretario generale, Luca Russo, ha condiviso l’eccezione posta dal capogruppo dei Verdi Michele di Gregorio: per questi argomenti si dovrà riconvocare la conferenza dei capigruppo.


Nei Pue approvati, però, è mancata la definizione precisa di cosa fare delle aree a servizi che i soggetti proponenti dovranno realizzare. La minoranza chiedeva di discutere ed individuare nella seduta stessa le rispettive destinazioni, lamentando peraltro la carenza di un piano dei servizi che avrebbe favorito una più armoniosa previsione delle strutture pubbliche da realizzare. L’amministrazione, invece, confortata anche dal parere tecnico pi volte espresso dal dirigente dell’Utc, Giuseppe Affatato, ha sposato la linea del capogruppo di An, Riccardo Gagliardi, che sul primo Pue ha proposto un emendamento per chiedere ed ottenere la certezza dell’acquisizione del terreno da destinare a servizi, rinviando ad altro momento la puntuale definizione delle destinazioni. Così, realivamente al Pue Crescente, ancora oggi non è dato conoscere quale volto avrà l’area che l’impresa barlettana dovrà cedere alla collettività: tutto parcheggio o anche strutture a servizio della chiesa e del quartiere? Invece si è deciso che sarò proprio l’impresa a farsi carico sia dello sbancamento totale del terrapieno, anche nella parte ceduta dal Comune alla Diocesi, sia dei costi di realizzazione della cabina elettrica che Amet non intende realizzare a sue spese.


Approvata anche la variazione di destinazione d’uso che consentirà ad alcuni locali privati in via De Gemmis, che originariamente avrebbero dovuto ospitare un asilo nido, prossimi adesso a diventare sede di uffici provinciali.

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