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venerdì 19 novembre 2010

TRANI, VERTENZA FRANZONI FILATI. ON. MASTROMAURO (PD): “C’E’ SOLO DA SPERARE IN NUOVI INVESTIMENTI PRIVATI, IL RESTO SONO CHIACCHIERE”

Gli ormai ex lavoratori della Franzoni Filati meritano di sapere come stanno le cose, senza ulteriori prese in giro, senza troppi giri di parole e, soprattutto, senza ulteriori speculazioni politiche, che purtroppo continuano a registrarsi. La trattativa con l’azienda è ormai naufragata: ho già avuto modo di sottolineare che a mio avviso il Governo non è stato determinato come in altre vertenze lavorative. Si poteva fare di più, soprattutto facendo leva sulle inadempienze della Franzoni sul fronte dei finanziamenti ottenuti con la Legge 488. Ma il punto ora è un altro: con l’azienda ormai le trattative sono chiuse, non c’è più nulla da fare. C’è solo da augurarsi che il Governo faccia restituire alla Franzoni quanto dovuto. Resta il problema a Trani, dove circa 150 lavoratori sono rimasti per strada. Come poter risolvere il problema? E’ chiaro che nessuno può far miracoli. Dev’essere altrettanto chiaro che solo un intervento privato (uno o più d’uno) puo’ contribuire a risolvere questa vera emergenza. E’ da questa riflessione che è nata la mia richiesta di intervento all’assessore regionale allo sviluppo economico della Regione Puglia, Loredana Capone. Dal suo assessorato potrebbero transitare progetti industriali da indirizzare su Trani. Loredana Capone mi ha assicurato che se dovessero presentarsi delle occasioni, farà il possibile per spostare gli investimenti su Trani, al fine di assorbire la forza lavoro dell’ex Franzoni Filati. L’assessore ha anche sottolineato, però, la difficoltà di rendere attrattivi i nostri territori solo con gli incentivi regionali e in assenza di una politica fiscale (di detassazioni a medio-lungo termine) da parte del Governo nazionale, che renda conveniente investire qui piuttosto che altrove. Su questo noi parlamentari del territorio possiamo sollecitare il Governo, ma vista la situazione politica ed economica del nostro Paese, in questo momento sarà difficile persino avere delle risposte. La Regione, dunque, non può accollarsi il fallimento della vertenza, ma di certo farà il massimo per non abbandonare i lavoratori al proprio destino. Le misure anti-crisi varate dal governo Vendola sono di grande interesse per le imprese, quindi non è da escludere che investimenti nuovi possano essere attratti sul territorio regionale e che qualcuno di essi, grazie all’interessamento dell’assessore Capone, possa essere dirottato su Trani. E’ su questo che si può lavorare, tutti insieme. Ciò che deve essere chiaro a tutti, però, è che il privato è l’unica speranza per quei lavoratori, il resto sono chiacchiere.




On. Margherita Mastromauro

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