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News dalle Città della BAT

mercoledì 12 gennaio 2011

BARLETTA : Elezioni amministartive di Barletta

Da alcune settimane va in scena, sui giornali e non solo, la diatriba farsesca tra i potenziali candidati a sindaco del centrosinistra. Con un canovaccio già noto nella politica borghese, alleanze di potere si sciolgono e si riallacciano in maniera disinvolta.


Il teatrino della politica barlettana ci mostra violenti scontri interni al PD, una sinistra governista (Sel e Federazione della Sinistra che elemosinano alleanze e poltrone future nella prossima amministrazione comunale), un centrodestra che si contorce nella ricerca di un candidato sindaco decente, inevitabili cambi di casacca da partiti a partiti e da colizioni a coalizioni.

Il tutto viene farcito dal dilemma delle primarie che dovrebbe sancire ufficialmente lo scontro tra il sindaco Maffei ed il consigliere regionale Mennea, ormai direzionato ad incassare tutto e a costruire, attorno a sè, un nuovo regno di potere assoluto.

Questo è il teatrino della politica, fatto delle solite promesse di lavoro che non c'è, spettacolini itineranti, tombolate e calze della befana.

Ma per i lavoratori, per i piccoli commercianti impoveriti, per i giovani disoccupati, per gli studenti, non si è vista alcune misura di supporto. Anzi. Gli effetti della crisi economica capitalista si sentono anche in una città di media grandezza come Barletta. E questi effetti sono l'ulteriore impoverimento dei lavoratori barlettani. Infatti, mentre un giovane o una semplice famiglia non possono permettersi affitti da capogiro o la casa di proprietà, la speculazione edilizia aumenta, l'indebitamento delle famiglie anche, il mattone continua a rimanere un business per le lobby politiche ed economiche di questa città. E sono sempre le stesse da anni, del centrosinistra e dei suoi conniventi di centrodestra. Quelle che hanno fatto in modo che a Barletta sia diventato un lusso permettersi una casa, ancor più delle città vicine.

Le stesse lobby di centrosinistra e centrodestra che spalleggiano i vampiri padronali locali. Quelli che, dopo essersi arricchiti con soldi pubblici aprendo fabbriche nella zona industriale, sono poi scappati con il bottino, delocalizzando la produzione tra Albania e Romania, mettendo in cassintegrazione e licenziando centinaia e centinaia di operai.

Alternativa comunista, unica forza politica che ha dimostrato nelle recenti elezioni amministrative di stare dalla parte dei lavoratori e contro i soprusi della borghesia e dei suoi politici di riferimento di centrosinistra e centrodestra, l'unica forza politica che, dall'opposizione, attraverso lotte e vertenze, ha ottenuto il reintegro dei precari della Bar.sa, senza che essi passassero sotto le foche caudine del clientelismo, annuncia che si presenterà alle prossime elezioni amministrative di Barletta, in alternativa però a centrodestra e centrosinistra. Anche per questo, lanciamo un appello a tutti i movimenti di lotta che hanno condiviso con noi in questi anni, lotte e vertenze, a forze sociali e politiche di sinistra che si pongano realmente sul terreno dell'alternativa anticapitalista e dalla parte dei lavoratori, a costruire con noi un programma di netta discontinuità con il sistema economico e politico che ha governato la città per anni.

Michele Rizzi

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