Cerca nel blog

News dalle Città della BAT

venerdì 14 gennaio 2011

BARLETTA : si aggrava la 60enne colpita dal virus dell'influenza H1n1

Sarà trasferita nelle prossime ore nell'ospedale di Torino la paziente 60enne barlettana ricoverata da circa una settimana nel reparto di rianimazione del nosocomio Dimiccoli di Barletta a causa delle conseguenze del virus H1n1.

Il trasferimento si è reso necessario perché i medici ritengono di dovere utilizzare, per tentare di ripristinare la funzionalità respiratoria della donna, l'Ecmo, un circuito extracorporeo di supporto cardiopolmonare, efficace nel ridurre la mortalità nei pazienti con insufficienza cardiaca e respiratoria acuta e grave.

Lo strumento mantiene cuore e polmoni a riposo permettendo così il loro recupero funzionale. Il trasferimento - hanno riferito i sanitari del Dimiccoli - avverrà in maniera complessa. Da Torino sta per arrivare in Puglia un'ambulanza con a bordo la strumentazione. La paziente, collegata al circuito medico nell'ambulanza sarà poi imbarcata in un aereo che la porterà nel capoluogo piemontese. Perché fosse possibile il trasferimento attraverso queste modalità - ha riferito il dirigente medico della rianimazione di Barletta, Egidio Fasanella - si è reso necessario anche l'intervento della Prefettura di Bari.

La donna - che, a quanto si è saputo non ha patologie pregresse - sarà accompagnata da personale medico e sanitario specializzato della rianimazione di Barletta. Il 10 gennaio scorso nella clinica Santa Maria di Bari a causa del virus H1N1 dell'influenza A è morto un uomo di 51 anni, di Zapponeta (Foggia), che era diabetico. L'uomo è la seconda vittima in Italia dell'influenza A. Intanto si è appreso oggi che un uomo di 37 anni, sempre di Zapponeta, è risultato positivo all'influenza A.

Nel Salento. Solo due giorni fa un uomo di Tricase è stato trasferito a Milano dopo essere stato ricoverato al Panico di Tricase, perché gravissimo. Martedì sera è stato necessario trasportarlo dall’ospedale di Tricase al San Raffaele di Milano con un C-130 dell’Aeronautica militare. Di sicuro, il primo caso che accade nel Salento.

Nessun commento:

Posta un commento