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mercoledì 19 gennaio 2011

TRINITAPOLI : Sindaco e PD replicano a UDC e di Feo

“Non ritengo sufficienti le giustificazioni addotte dalla segreteria cittadina dell’Udc, relativamente alla revoca di Nicola Di Feo, da vice sindaco ed assessore alle politiche sociali. L’Udc e Di Feo devono dire con chiarezza se stanno con il centrosinistra oppure intendono costruire una lista con la destra”. E’ questa la secca replica del sindaco di Trinitapoli, Ruggero di Gennaro alle reazioni del partito di Casini, relativamente al provvedimento da lui adottato nei giorni scorsi, in risposta alla richiesta di convocazione del consiglio comunale da parte dei consiglieri di Udc e Pdl, a cui si era aggiunta quella di Antonio Marcellino. “L’Udc si arrampica sugli specchi, con dichiarazioni strumentali e contraddittorie – replica il segretario del Partito Democratico, Donato Piccinino – invece di riflettere sui comportamenti non coerenti assunti negli ultimi tempi. La motivazione politica del provvedimento del sindaco è nelle parole e nei fatti dell’Udc, inequivocabilmente orientati a costruire una lista di centrodestra, tentando, allo stesso tempo, di scalfire – senza riuscirci - l’immagine del sindaco e dell’ amministrazione comunale, i cui risultati di questi cinque anni sono sotto gli occhi di tutti”. “La serietà dell’Udc – incalza Piccinino - si misura dalle affermazioni della sua segreteria quando parla di “gravi responsabilità amministrative dovute a inefficienza ed immobilismo”, parole bieche e risibili anche per i più fieri antagonisti del centrosinistra. E alla richiesta dell’Udc per come intenda il Partito Democratico procedere relativamente alla piattaforma della nuova coalizione che dovrà affrontare, tra pochi mesi, la competizione elettorale amministrativa e con quali forze intende allearsi, il segretario Piccinino ricorda le iniziative del Pd e gli incontri con le forze della coalizione (Udc compreso) e di tutti i partiti del centrosinistra che hanno portato alla sottoscrizione di un documento per costruire un “centrosinistra rinnovato e coeso”. “A questo documento – sottolinea Piccinino - manca solo la firma dell’Udc, che si è riservato di valutare la possibilità di optare per un percorso diverso”.  Circa, poi, le affermazioni della segreteria Udc la quale ritiene che la decisione del sindaco avrebbe “invaso la sfera politica, di esclusiva pertinenza delle segreterie partitiche a cui spettava esprimersi”, Il segretario Pd fa rilevare che la richiesta, promossa dall’Udc, di convocazione del consiglio comunale per una verifica della maggioranza,  “questa sì - sottolinea Piccinino - era di pertinenza politica e, invece l’Udc ha proceduto senza sentire né i partiti, e in assenza del sindaco, a cui, peraltro, la norma affida la competenza delle nomine in  giunta”.  In conclusione, il segretario del Pd, nel ricordare quanto di positivo è stato realizzato in questi anni, anche con il contributo dell’Udc, di cui rispetta l’autonomia e le eventuali scelte per il futuro, ribadisce l’impegno a perseguire un percorso condiviso da tutte le forze per un nuovo e più grande centrosinistra, auspicando un confronto politico corretto, fondato sui programmi e non sulle diatribe personalistiche.    

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