Riportiamo integralmente la risposta del Governo sulla questione relativa al Concorso per assunzioni alla Provincia di Barletta-Andria-Trani:
ANDREA AUGELLO, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. “Signor Presidente, in via preliminare occorre fornire qualche precisazione in ordine alla disposizione di cui all'articolo 60 del decreto legislativo n. 165 del 2001, richiamato dagli interpellanti. In particolare, il comma 6 della norma citata prevede che l'Ispettorato per la funzione pubblica vigila e svolge verifiche sulla conformità dell'azione amministrativa ai principi di imparzialità e buon andamento, sull'efficacia della sua attività, con particolare riferimento alle riforme volte alla semplificazione delle procedure, sul corretto conferimento degli incarichi, sull'esercizio dei poteri disciplinari, sull'osservanza delle disposizioni vigenti in materia di controllo dei costi, dei rendimenti, dei risultati, di verifica dei carichi di lavoro.
L'Ispettorato, inoltre, al fine di corrispondere a segnalazioni da parte di cittadini o di pubblici dipendenti circa le presunte irregolarità, ritardi o inadempienze delle amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, può richiedere chiarimenti e riscontri in relazione ai quali l'amministrazione interessata ha l'obbligo di rispondere, anche per via telematica, entro quindici giorni. A conclusione degli accertamenti, gli esiti delle verifiche svolte dall'Ispettorato costituiscono obbligo di valutazione, ai fini dell'individuazione delle responsabilità e delle eventuali sanzioni disciplinari di cui all'articolo 55, per l'amministrazione medesima. Gli ispettori, nell'esercizio delle loro funzioni, hanno piena autonomia funzionale e hanno l'obbligo, ove ne ricorrano le condizioni, di denunciare alla procura generale della Corte dei conti le irregolarità riscontrate.
Quanto alle presunte irregolarità nell'ambito delle procedure concorsuali e assunzionali effettuate dalla nuova provincia di Barletta-Andria-Trani, si rappresenta che le uniche segnalazioni pervenute al competente Ispettorato, prima dell'interpellanza urgente in esame, riguardavano il solo comune di Minervino Murge.
A seguito di tale segnalazione l'Ispettorato ha proceduto, in data 10 dicembre 2010, ad attivare le necessarie attività istruttorie volte ad acquisire elementi circa il rispetto, da parte dell'amministrazione comunale, della normativa vigente in materia di assunzioni presso le pubbliche amministrazioni. In particolare, sono stati richiesti chiarimenti in merito alla compatibilità delle suddette procedure concorsuali con diversi principi normativi e giurisprudenziali. Tra questi occorre ricordare, in primo luogo, la previsione dell'articolo 62 del decreto legislativo n. 150 del 2009, secondo la quale, a decorrere dal 1o gennaio 2010, le progressioni fra aree avvengono tramite concorso pubblico, ferma restando la possibilità per l'amministrazione di destinare al personale interno, in possesso degli stessi titoli di studio richiesti per l'accesso dall'esterno, una riserva di posti comunque non superiore al 50 per cento di quelli messi a concorso. Inoltre, vi è la deliberazione n. 10 del 2010 della Corte dei conti, che ha stabilito espressamente che l'articolo 91 del Testo unico degli enti locali, nella parte in cui prevede concorsi interamente riservati al personale dipendente, deve ritenersi abrogato per incompatibilità con il decreto legislativo n. 150 del 2009; la sentenza del 23 agosto 2010, con la quale il TAR di Reggio Calabria ha ritenuto che siano legittime solo le procedure i cui bandi siano stati pubblicati prima dell'entrata in vigore del decreto legislativo n. 150 del 2009, a prescindere dalla data di approvazione della programmazione triennale delle assunzioni e la sentenza della Corte costituzionale n. 169 del 13 maggio 2010 con la quale è stata dichiarata l'illegittimità costituzionale della legge regionale della Liguria n. 3 del 2009, nella parte in cui consentiva, anche solo potenzialmente, lo svolgimento di concorsi interamente riservati a personale interno.
Alle suddette richieste il comune di Minervino Murge non ha ancora fornito risposta e, pertanto, si provvederà a sollecitare immediato e adeguato riscontro.
In merito poi agli altri concorsi richiamati nell'interpellanza urgente, rispetto ai quali non è ad oggi pervenuta alcuna segnalazione, l'Ispettorato per la funzione pubblica avvierà comunque, come auspicato dagli interpellanti, le necessarie attività di verifica”.
ANDREA AUGELLO, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. “Signor Presidente, in via preliminare occorre fornire qualche precisazione in ordine alla disposizione di cui all'articolo 60 del decreto legislativo n. 165 del 2001, richiamato dagli interpellanti. In particolare, il comma 6 della norma citata prevede che l'Ispettorato per la funzione pubblica vigila e svolge verifiche sulla conformità dell'azione amministrativa ai principi di imparzialità e buon andamento, sull'efficacia della sua attività, con particolare riferimento alle riforme volte alla semplificazione delle procedure, sul corretto conferimento degli incarichi, sull'esercizio dei poteri disciplinari, sull'osservanza delle disposizioni vigenti in materia di controllo dei costi, dei rendimenti, dei risultati, di verifica dei carichi di lavoro.
L'Ispettorato, inoltre, al fine di corrispondere a segnalazioni da parte di cittadini o di pubblici dipendenti circa le presunte irregolarità, ritardi o inadempienze delle amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, può richiedere chiarimenti e riscontri in relazione ai quali l'amministrazione interessata ha l'obbligo di rispondere, anche per via telematica, entro quindici giorni. A conclusione degli accertamenti, gli esiti delle verifiche svolte dall'Ispettorato costituiscono obbligo di valutazione, ai fini dell'individuazione delle responsabilità e delle eventuali sanzioni disciplinari di cui all'articolo 55, per l'amministrazione medesima. Gli ispettori, nell'esercizio delle loro funzioni, hanno piena autonomia funzionale e hanno l'obbligo, ove ne ricorrano le condizioni, di denunciare alla procura generale della Corte dei conti le irregolarità riscontrate.
Quanto alle presunte irregolarità nell'ambito delle procedure concorsuali e assunzionali effettuate dalla nuova provincia di Barletta-Andria-Trani, si rappresenta che le uniche segnalazioni pervenute al competente Ispettorato, prima dell'interpellanza urgente in esame, riguardavano il solo comune di Minervino Murge.
A seguito di tale segnalazione l'Ispettorato ha proceduto, in data 10 dicembre 2010, ad attivare le necessarie attività istruttorie volte ad acquisire elementi circa il rispetto, da parte dell'amministrazione comunale, della normativa vigente in materia di assunzioni presso le pubbliche amministrazioni. In particolare, sono stati richiesti chiarimenti in merito alla compatibilità delle suddette procedure concorsuali con diversi principi normativi e giurisprudenziali. Tra questi occorre ricordare, in primo luogo, la previsione dell'articolo 62 del decreto legislativo n. 150 del 2009, secondo la quale, a decorrere dal 1o gennaio 2010, le progressioni fra aree avvengono tramite concorso pubblico, ferma restando la possibilità per l'amministrazione di destinare al personale interno, in possesso degli stessi titoli di studio richiesti per l'accesso dall'esterno, una riserva di posti comunque non superiore al 50 per cento di quelli messi a concorso. Inoltre, vi è la deliberazione n. 10 del 2010 della Corte dei conti, che ha stabilito espressamente che l'articolo 91 del Testo unico degli enti locali, nella parte in cui prevede concorsi interamente riservati al personale dipendente, deve ritenersi abrogato per incompatibilità con il decreto legislativo n. 150 del 2009; la sentenza del 23 agosto 2010, con la quale il TAR di Reggio Calabria ha ritenuto che siano legittime solo le procedure i cui bandi siano stati pubblicati prima dell'entrata in vigore del decreto legislativo n. 150 del 2009, a prescindere dalla data di approvazione della programmazione triennale delle assunzioni e la sentenza della Corte costituzionale n. 169 del 13 maggio 2010 con la quale è stata dichiarata l'illegittimità costituzionale della legge regionale della Liguria n. 3 del 2009, nella parte in cui consentiva, anche solo potenzialmente, lo svolgimento di concorsi interamente riservati a personale interno.
Alle suddette richieste il comune di Minervino Murge non ha ancora fornito risposta e, pertanto, si provvederà a sollecitare immediato e adeguato riscontro.
In merito poi agli altri concorsi richiamati nell'interpellanza urgente, rispetto ai quali non è ad oggi pervenuta alcuna segnalazione, l'Ispettorato per la funzione pubblica avvierà comunque, come auspicato dagli interpellanti, le necessarie attività di verifica”.
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