Ottimo per il passeggio, meno per il commercio: il repentino cambio delle abitudini degli andriesi per via dell’affiorare del problema della condotta di fogna bianca tufacea del primo ‘900 che attraversa gran parte della città, ha riportato alla luce un nuovo ed inesplorato problema. La crisi di particolari attività commerciali che sono situate all’interno degli assi viari chiusi al traffico veicolare per la messa in sicurezza del canale sottostante. Il Partito Democratico di Andria con il suo gruppo consigliare composto da cinque consiglieri tra cui Angelo Volpe, Nunzio Liso, Domenico Ruggiero, Lorenzo Marchio e Salvatore Vitanostra, ha presentato un ordine del giorno da discutere nel prossimo consiglio comunale con il quale chiede all’amministrazione di prendere in esame la possibilità di azioni concrete in favore di quei commercianti improvvisamente trovatisi in situazione di estrema difficoltà.
Il gruppo consigliare del PD invita a chiare lettere il Sindaco e l’amministrazione comunale: “ad attivare adeguati strumenti economici e di detassazione in favore di tali attività d’impresa, anche ricorrendo alla richiesta di finanziamenti nazionali e regionali”. I tempi ancor lunghi con i quali bisognerà fronteggiare l’emergenza incolumità pubblica non possono gravare sulle spalle dei commercianti per un avvenimento assolutamente fuori da qualsiasi programmazione. La salvaguardia del tessuto economico ed imprenditoriale storico della città deve assolutamente esser difeso con convinzione e pur nell’emergenza.
Il gruppo consigliare
del Partito Democratico di Andria
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