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sabato 5 marzo 2011

BAT : SANITA’ E CONSULTA, PALESE (PDL). RIPARTIAMO DALLA LEGGE E DALLE NOSTRE PROPOSTE INASCOLTATE PER TUTELARE LAVORATORI E CITTADINI

“Le proposte costruttive che da un anno avanziamo alla Giunta Vendola per trovare una soluzione certa e legittima atta a garantire continuità dei servizi sanitari ai cittadini e serenità ai tanti lavoratori precari, non pretendiamo che siano considerate Vangelo, ma alla luce della sentenza della Corte Costituzionale, possono essere una buona base di partenza per arrivare con una proposta concreta all’incontro Regione – Governo che il ministro Fitto e il Presidente Vendola hanno entrambi ribadito questa mattina di voler tenere quanto prima”. Lo dichiara in una nota il capogruppo del Pdl alla Regione, Rocco Palese, che aggiunge: “Vorrei non aver letto stamattina tra le righe delle dichiarazioni di alcuni colleghi consiglieri, una coda di polemica politica che, come abbiamo visto, non giova e soprattutto non ha alcun senso dopo la sentenza della Consulta. Nessuno, né noi né il Governo nazionale, ha mai inteso mettere in discussione la scelta della Regione Puglia di costituire le società in house nelle Asl, ma solo le modalità per l’acquisizione del personale attuale e futuro delle stesse. C’era, c’è e si conferma la nostra disponibilità, quella del ministro Fitto e quindi del Governo, quella del Presidente Vendola e, si auspica, quella dei partiti presenti in Consiglio Regionale, a ragionare sui fatti, sulle leggi, sul diritto senza rivendicazioni. Nessuno di noi – aggiunge Palese – può provare soddisfazione se ad oggi il futuro di migliaia di lavoratori e di alcuni servizi sanitari è a rischio. Piuttosto proviamo amarezza perché se qualcuno ci avesse dato ascolto già un anno fa, prendendo in considerazione la nostra proposta di procedere alle assunzioni rispettando le norme di Legge, si sarebbero potute evitare le tensioni sociali, le polemiche politiche e il contenzioso istituzionale. La questione non solo non è politica, ma è bene mettere da parte le appartenenze politiche e ripartire tutti insieme dalla Legge e dalla sentenza della Corte. Noi come sempre siamo assolutamente pronti e disponibili. Sarebbe utile non perdere tempo, elaborare una proposta quanto prima per fare in modo che altrettanto presto la Regione possa andare a Roma con una proposta”.




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