Continuiamo a leggere i continui interventi da parte di alunni e docenti del Liceo Scientifico R. Nuzzi di Andria i quali lamentano, a giusta ragione, la mancanza di quelle risposte che le Istituzioni dovrebbero dare, essendosi impegnate a fare ciò.
Quelle risposte che mancano da 259 giorni sono l’espressione più chiara di un modo di fare e di agire che tende a “stancare” la gente e a sperare che prevalga la rassegnazione. E’ un atteggiamento, questo, tipico di una certa classe politica, soprattutto di coloro che sono poco propensi all’assunzione delle responsabilità e all’arte del mettersi in gioco.
Siamo lieti che la rassegnazione non stia prevalendo e che si stia tenendo alta l’attenzione anche su questo importantissimo argomento che investe non solo aspetti didattici.
Non comprendiamo la ragione secondo la quale questi interventi vengano ulteriormente ritardati e le risposte non giungano. I soldi ci sono, almeno dovrebbero ancora esserci, e se ci sono i soldi perché non cominciano i lavori per la costruzione delle aule?
A distanza di tanto tempo riteniamo indispensabile che il Presidente della Provincia Bat e tutti coloro che sono tenuti a dare le risposte richieste, facciano sentire la loro voce e ottemperino al loro ruolo.
Queste sono le situazioni che, unitamente ai fatti quotidiani che leggiamo tutti i giorni, demoliscono l’immagine della nostra città e delle stesse Istituzioni. Queste sono le ragioni per le quali la gente non capisce più che cosa sta accadendo.
La chiarezza e la certezza dei provvedimenti e dei tempi tecnici sono fondamentali in una Società che vuole definirsi Civile.
Anche per questo risultato il cammino è ancora lungo, molto lungo.
Quelle risposte che mancano da 259 giorni sono l’espressione più chiara di un modo di fare e di agire che tende a “stancare” la gente e a sperare che prevalga la rassegnazione. E’ un atteggiamento, questo, tipico di una certa classe politica, soprattutto di coloro che sono poco propensi all’assunzione delle responsabilità e all’arte del mettersi in gioco.
Siamo lieti che la rassegnazione non stia prevalendo e che si stia tenendo alta l’attenzione anche su questo importantissimo argomento che investe non solo aspetti didattici.
Non comprendiamo la ragione secondo la quale questi interventi vengano ulteriormente ritardati e le risposte non giungano. I soldi ci sono, almeno dovrebbero ancora esserci, e se ci sono i soldi perché non cominciano i lavori per la costruzione delle aule?
A distanza di tanto tempo riteniamo indispensabile che il Presidente della Provincia Bat e tutti coloro che sono tenuti a dare le risposte richieste, facciano sentire la loro voce e ottemperino al loro ruolo.
Queste sono le situazioni che, unitamente ai fatti quotidiani che leggiamo tutti i giorni, demoliscono l’immagine della nostra città e delle stesse Istituzioni. Queste sono le ragioni per le quali la gente non capisce più che cosa sta accadendo.
La chiarezza e la certezza dei provvedimenti e dei tempi tecnici sono fondamentali in una Società che vuole definirsi Civile.
Anche per questo risultato il cammino è ancora lungo, molto lungo.
Nessun commento:
Posta un commento