
Tornando al presente riteniamo corretta e molto intelligente la mossa sindacale fatta dall’Associazione Commercianti Ambulanti della Bat e dalla sua Presidenza e dalla Direzione Tecnica di formulare una proposta che anche noi giudichiamo “definitiva e risolutiva”: rendere interdetta un’importante e vasta area cittadina all’esercizio di tale attività, individuando ed istituendo alcune zone all’uopo destinate, come quella di Largo Ceruti, già ritenuta idonea per tale utilizzo.
Questa è la proposta risolutiva che richiede coraggio per essere attuata così come questo coraggio lo hanno avuto Amministrazione Comunale e Associazioni di Categoria del vicino comune di Canosa di Puglia laddove addirittura le misure sono ancor più restrittive in quanto l’intero territorio cittadino è stato interdetto e sono stati individuati i cosiddetti posteggi fuori mercato.
E’ inutile cercare soluzioni alternative che si sono già rivelate fallimentari. E’ inutile pensare che i Vigili Urbani possano controllare e debellare gli abusi perché non sarà mai possibile controllare che ciascuno dei venditori rispetti le norme che prevedono che debbano restare a vendere sulle strade il tempo strettamente necessario per servire il consumatore fino ad un massimo di un’ora ore nello stesso posto, con obbligo di spostamento di almeno 500 metri e con divieto di ritornare nel medesimo punto nell’arco della stessa giornata. Significherebbe assumere altri trecento Vigili Urbani ad Andria ed anche se a qualcuno possa fare piacere questa soluzione, anche a coloro che ne hanno fatto cavallo di battaglia, non sarà possibile né tantomeno i cittadini intendono sostenere la tesi secondo la quale bisogna mettere un Vigile Urbano dietro ogni ambulante a controllare che quelle norme vengano rispettate.
Allora l’unica soluzione è quella dell’Acab cioè di interdire l’area compresa all’interno del seguente cerchio di territorio: Viale Togliatti, Via Puccini, Via Bisceglie, Via Maraldo, Via Morelli, Via della Pineta, Viale Virgilio, Viale Orazio, Viale Ovidio, Via Venturi, Via Martiri di Belfiore, Via Malpighi, Piazza Murri, Viale Puglia, Viale Dalmazia, Viale Ausonia, Via Lotti, Via Nenni, corrispondente alla metà dell’intero territorio cittadino, quindi una proposta ampiamente fattibile, legittima, condivisibile così come ha trovato condivisione da parte della maggioranza assoluta delle Associazioni di Categoria chiamate ad esprimersi nel merito e da parte di quella dei Consumatori presente all’incontro tenutosi presso l’Ufficio Commercio del Comune di Andria lo scorso 30 giugno quando è stato ufficialmente trattato l’argomento e posto all’ordine del giorno con le decisioni che ne sono scaturite.
E’ inutile girare attorno al problema che esiste ed è importante non solo affrontare ma anche risolvere.
Non è più tempo di esitazioni e tentennamenti. Bisogna mettere da parte qualsiasi tentazione di evitare di affrontare il problema, dimostrando di essere veramente imparziali e sostenitori della Legalità perchè altrimenti saranno alimentati una moltitudine di fortissimi dubbi che alla pari necessiterebbero di spiegazioni, di chiare ed inequivocabili spiegazioni, per l’intera città e non solo per i commercianti onesti e rispettosi delle regole.
Speriamo bene.
Ufficio Direttivo
Consorzio “Le Città I Mercati”
Andria
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