Intervistiamo la consigliera Anna Maria Tarantino, capogruppo del gruppo consiliare di opposizione VIE NUOVE, dopo la maratona del consiglio comunale del 5 luglio scorso.
1) Una domanda personale per iniziare. Ritieni che il consiglio di 13 ore di questa nuova consigliatura abbia tenuto conto dei "tempi delle donne", alquanto diversi da quelli dei colleghi uomini?
Non è stato affatto tenuto nel debito conto.Conciliare i tempi delle donne con i tempi della politica non è, allo stato, considerato un argomento prioritario. Far politica per una donna richiede sacrificio! Se una donna lavora, ha famiglia, non si trova nelle migliori condizioni con orari irragionevoli. Un consiglio comunale cominciato alle 9.45 di mattina e terminato alle 23.35 (con una sola ora di sospensione!) significa rendere la politica attiva fruibile solo per “gli addetti ai lavori”. Questi tour de force allontanano anche i concittadini, che impegnati nel proprio lavoro, non riescono a seguire le attività di consiglio se non in modo frammentato.
Auspico che questo possa cambiare e la battaglia cominciata per il rispetto delle pari opportunità dovrà servire anche a questo! Il mio sforzo sarà teso in questa direzione, fermo restando che la fatica di oltre 13 ore di consiglio non mi spaventa. Dopotutto ho già dato prova di resistenza restando tra i banchi per ore anche in stato avanzato di gravidanza!
2) Nel comunicato stampa del comune di Trinitapoli, è stato scritto che, in merito al punto sulle "Linee programmatiche di mandato" presentate dal sindaco, le minoranze hanno contestato "alcune parti", non emendando nessun punto. Quali parti avete ritenuto più accettabili? Perché mai non avete proposto alcun emendamento per le parti più biasimabili?
Le linee programmatiche consistono nella presentazione delle azioni, dei tempi e dei progetti che il Sindaco neoeletto si propone di attuare nei suoi prossimi 5 anni di mandato. Abbiamo avuto la pazienza in consiglio comunale di ascoltare ben 28 pagine fitte-fitte di “buone intenzioni”, descritte in un modo talmente vago da renderle, di fatto, vacue ed inutili. Un documento così concepito non poteva essere nemmeno emendato perché mancava della concretezza richiesta.Se uno afferma che trasformerà, ad esempio, il paese in un salotto, che cosa può emendare se manca “come, quando e con quali soldi”.Al momento constatiamo solo una fumosa dichiarazione di desideri da parte dall’amministrazione Di Feo senza che sia possibile aver un riscontro in una progettualità reale ed in azioni efficaci.
3) Perché pensi che battersi per far diventare assessore una consigliera eletta nello schieramento di maggioranza giovi a tutte le donne di diversa estrazione politica?
Più di qualcuno della maggioranza ha fatto questa domanda: “cosa importa che vada una donna in giunta? Sarà comunque dello schieramento avversario!”. È evidente che insistere per la difesa della presenza di ambo i sessi in giunta, nonostante sia una battaglia in favore di donne che, per loro stessa candida ammissione, hanno ritenuto i colleghi assessori-uomini migliori e più preparati di loro stesse, può sembrare strano all’apparenza. Molte donne si auto-escludono perché imbevute ancora di una cultura maschilista dura a morire, nonostante le ottime leggi esistenti.. È per questo che la lotta deve essere ancor più”percepita”nel paese, perchè è necessario che le donne siano rappresentate anche nei luoghi del potere per rafforzare la convinzione che le opportunità siano veramente pari. Nessun uomo metterebbe in dubbio la grandi capacità delle donne che lo circondano in casa come mogli, mamme, figlie, lo si considera naturale; salvo scoprire i nervi se ambisce ad una poltrona fuori dalle mura domestiche! Ma chi può rendere possibile il cambiamento? Unicamente le donne possono farlo, prendendosi lo spazio che spetta loro nel lavoro e nei luoghi della politica.
Non dimentichiamo infine che si tratta anche di rispetto di un principio di legge introdotto nella Costituzione Italiana e presente anche nello Statuto Comunale.
4) Leggiamo che cospicuo è il lavoro già messo in cantiere nei quasi due mesi di vita della nuova amministrazione. Se ne sei informata, potresti elencarne qualcuno?
Nulla in cantiere per grandi progetti e, dal quel che si è letto nelle Linee programmatiche, nemmeno grandi idee per il futuro. Di sicuro verifichiamo un’abbondanza di conferenze stampa e comunicati per auto-elogiarsi. In concreto abbiamo assistito allo spostamento del mercato settimanale fatto con molta disorganizzazione, alla pulizia straordinaria delle strade e ad un segnale stradale di divieto di accesso a beneficio della famiglia del sindaco. Dimenticavo la presenza costante dei giochi gonfiabili per bambini. Una vera priorità , a pagamento, per la nostra città!
Fonte : Il peperoncino Rosso
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