Alternativa comunista esprime la propria solidarietà ai circa 1000 lavoratori della Casa Divina provvidenza di Bisceglie che si sono visti decurtato lo stipedio del 55% del totale con l'arrivo dell'ultimo salario. Infatti risulta veramente scandaloso il balletto di responsabilità tra Regione Puglia e direzione dell'istituto in atto in questi giorni! D'altronde, di fronte a questo ennesimo scarica barile sulle responsabilità, Regione e direzione dell'Ente ci dovrebbero spiegare in che modo questi lavoratori, con lo stipendio più che dimezzato, potranno far fronte a pagamenti di fitti e di bollette. Sicuramente però, il tutto nasce dall'esternalizzazione dei servizi, dai pagamenti delle convenzioni con i privati che poi, a loro piacimento, decidono sulla testa dei lavoratori. Alternativa comunista, impegnata da oltre un anno nella battaglia in Puglia per la ripubblicizzazione della sanità e contro la sua privatizzazione (ricordo i 120 milioni di euro che Vendola regalerà a Don Verzè per il San Raffaele di Taranto, oltre agli altri 10 ospedali privati che soppianteranno in buona parte i 19 ospedali pubblici che chiuderanno) ritiene che i servizi della Casa Divina Provvidenza debbano essere a carico della regione Puglia con l'internalizzazione dei suddetti servizi e del personale. Questo, certamente, garantirebbe un miglior servizio e migliori garanzie per i lavoratori in un'ottica complessiva di ripubblicizzazione della sanità anche perchè la salute dei lavoratori deve essere un diritto e non un business per enti privati e per politici a questi legati.
Michele Rizzi
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