Questa Amministrazione sta realizzando una politica di risanamento senza la quale davvero rischieremmo di andare incontro ad un dissesto finanziario, fortunatamente scongiurato dal serio lavoro di questi 18 mesi.Constatiamo che il PD, nonostante un recente passato in cui è stato forza di governo, ha perso l’abitudine, ove mai l’avesse avuta, di leggere i dati, arrivando spesso a rasentare la malafede.
E’ reale l’aumento della spesa corrente del 20%, pari a 12 milioni di euro dal 2009 al 2010 a causa di dati inconfutabilmente non riconducibili a questa Amministrazione.
Nel dettaglio questi sono gli incrementi:
- adeguamento dei contratti nella prestazione dei servizi per la Multiservice risalenti al 2008, 2009 e 2010;
- corretta allocazione, rispetto al vero utilizzo, della spesa per le utenze, pesantemente sottostimata nel passato;
- adeguamenti contrattuali per Manutencoop e subentrante Aimeri;
- incremento della spesa relativa alle imposte a carico del Comune;
- dulcis in fundo, i 5 milioni e mezzo per oneri straordinari, per il riconoscimento e il pagamento dei debiti fuori bilancio.
L'andamento della spesa, quindi, non lo si può dedurre da un solo parametro, quale è il fondo di cassa. A questo riguardo gli 8 milioni in meno in un anno sono determinati dagli oltre 5 milioni di euro nel 2010 pagati per via dei debiti fuori bilancio e dai 2 milioni e mezzo per le indennità di esproprio. Ecco spiegata, così, la minore liquidità, nonostante il debito non ancora pagato della Manutencoop di oltre 4 milioni di euro.
L'incremento della pressione fiscale del 2009 al 2010 è un falso. L'unico aumento fu effettuato del commissario prefettizio.
Credevamo che il Pd sapesse che la pressione fiscale per l'anno in corso non può mai aumentare in vigenza del Bilancio approvato.
Vi è poi la questione degli accertamenti per annualità non prescritte, mai effettuati in passato, e che la dicono lunga sulla “grande discrezionalità” nella passata gestione dei tributi.
I cattivi maestri, è noto, non hanno titolo a dare buone lezioni.
Andria, 30 settembre 2011
Il Gruppo Consiliare PdL - Andria
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