Ieri pomeriggio, presso la Sala Giunta a Palazzo di Città, il Sindaco di Andria, avv. Nicola Giorgino, ed il Presidente di Confindustria Bat, ing. A. Michele Vinci, hanno sottoscritto un Protocollo d'intesa per attuare politiche di sviluppo utilizzando gli strumenti della pianificazione strategica e del marketing urbano, promuovendo il metodo della concertazione e favorendo la mobilitazione delle risorse locali.
Tra gli obiettivi di questo Protocollo d'intesa la definizione di un “Programma strategico di sviluppo del territorio di Andria” attraverso la concertazione con associazioni di categoria, ordini professionali, ed organizzazioni del mondo imprenditoriale e sindacale; la realizzazione di un Piano dei Servizi di interesse generale della città e di un programma di valorizzazione del patrimonio pubblico; creazione di laboratori di quartiere per l'urbanistica partecipata e per la rigenerazione urbana; coinvolgimento di esperti per la redazione di progetti operativi e studi di fattibilità tecnico-economica.
"Obiettivo principale del protocollo – ha commentato il Presidente di Confindustria Bat, ing. A. Michele Vinci - è la collaborazione tra il Comune di Andria e la Confindustria Bari e BAT per la redazione di progetti strategici per lo sviluppo economico della Città e del territorio provinciale quale ad esempio: un Polo Logistico Agroalimentare con Centro Distribuzione del Freddo”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente di zona e vicepresidente di Confindustria Bari, Cosma Damiano Santoro. “Analoghe collaborazioni – ha commentato Santoro - sono state avviate dalla Confindustria negli altri comuni capoluogo di provincia (si veda il caso della collaborazione per realizzare il Future Center a Barletta) con lo scopo di intercettare finanziamenti pubblici per attivare investimenti, lavoro ed occupazione".
“Ora bisogna mettere in pratica il Protocollo – ha affermato il Sindaco, avv. Nicola Giorgino – ricercando con un dialogo costante ed auspichiamo proficuo, l'avvio di politiche di sviluppo che basandosi sul metodo della concertazione, possano portare alla presenza sul territorio di nuovi investimenti forieri di prospettive occupazionali”.
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