Ennesima
cantonata del movimento de L'Alternativa che parla di argomenti a casaccio
tanto per parlare, scrivere e criticare a prescindere. Questa volta però hanno
superato se stessi. L'argomento è il Fondo rotativo di Kyoto che con apposito
bando consente anche agli Enti Locali di
candidarsi per la la presentazione di progetti dedicati all'efficientamento
energetico del proprio patrimonio immobiliare, prevedendo agevolazioni consistenti
in conto interessi per i beneficiari, fissate al tasso dello 0,5% annuo. Il
finanziamento agevolato copre per gli Enti Pubblici fino al 90% dei costi
ammissibili. L'Alternativa dice che l'Amministrazione non sta facendo
nulla: falso, incredibilmente falso, visto che il Comune di Andria in data 20
marzo con delibera di Giunta dell'assessorato all'ambiente, ha espresso preciso
indirizzo finalizzato alla partecipazione al bando per la concessione di
finanziamenti a tasso agevolato denominato "Fondo Rotativo di Kyoto"
e che il progetto da presentare al finanziamento preveda il rifacimento della
facciata dell'edificio sito in Piazza Trieste e Trento, che contempli lo
smaltimento e lo smontaggio di tutta la struttura costituente la facciata
continua, con una nuova struttura di classe energetica più efficiente che
integri nella parte superiore della facciata vetri fotovoltaici montanti in
vetro camera, effettuando così un intervento che porti ad un miglioramento
generale della sua classe energetica. Insomma l'Alternativa scrive senza
leggere nulla, con il rischio concreto di una sana e salutare figuraccia.
Figuraccia ancor più esemplare dato che tale progetto presentato dall'assessore
Lotito è stato deliberato oltre quattro mesi prima che il bando scadesse ed a
soli tre giorni dalla presentazione dei termini. Che figura gli alternativi.
Poi
alle solite balle su disastri e drammi di cui sarebbe stata protagonista questa
Amministrazione sui temi ambientali facciamo solo presente alcune cose.
L'adesione al Patto dei Sindaci, rivolto alle città europee di ogni dimensione,
con lo scopo di coinvolgere le comunità locali ad impegnarsi in iniziative per
ridurre nelle città le emissioni di CO2 del 20% attraverso l'attuazione di un
piano d'azione per la sostenibilità energetica. Ancora, ricordiamo le modifiche
al vecchio Regolamento del Verde, condivise con le varie associazioni
ambientaliste presenti in città e che toccano tematiche sensibili non
contemplate nel precedente testo.
Quindi
non dimentichiamo mai il nuovo servizio di raccolta differenziata porta a porta
voluto da questa Amministrazione che, a regime nei prossimi mesi, farà di
Andria un esempio in Puglia sulla differenziata e sull'ambiente.
Alternativi,
ogni tanto il silenzio è d'oro. La vostra è solo disinformazione.
Sabino
miccoli
Chieppa
giuseppe
Gruppo
consiliare andria possibile
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