Martedì
20 marzo il Consiglio Comunale di Barletta è stato chiamato ad esprimersi sulla
mozione ‘Rifiuti Zero. Ambito ATO-BAT’ inserita in esame ed approvazione come ordine
del giorno dai due consiglieri esponenti del Partito Socialista Italiano,
Franco Pastore e Antonio Cannito.
La mozione, in realtà, propone di chiudere il ‘ciclo’ dei rifiuti con la produzione di Cdr (combustibile da rifiuti) attraverso la realizzazione sul nostro territorio di un impianto di bio-stabilizzazione e produzione di Cdr.
La mozione, in realtà, propone di chiudere il ‘ciclo’ dei rifiuti con la produzione di Cdr (combustibile da rifiuti) attraverso la realizzazione sul nostro territorio di un impianto di bio-stabilizzazione e produzione di Cdr.
Con
sollievo abbiamo accolto la decisione di posticiparne la discussione al
prossimo consiglio comunale previsto per lunedì 26 marzo.
Come
movimenti e associazioni chiediamo a tutti i consiglieri comunali di astenersi
dal votare l’ordine del giorno presentato dal Partito Socialista visto che di
rifiuti zero il provvedimento ha solo il titolo.
Inoltre
chiediamo che sia convocato un consiglio comunale monotematico per discutere la
delibera ‘Rifiuti Zero’ così come approntata dalla Rete Italiana dei Comuni pro
Strategia ‘Rifiuti Zero’ e già protocollata all’attenzione del Sindaco Maffei,
con delega all’ambiente, e dell’Ing. Mastrorillo, Dirigente settore ambiente
del nostro Comune.
L’invito
è quello di valutare con attenzione e responsabilità le differenze tra la
strategia originale e la proposta avanzata dai rappresentanti del Partito
Socialista Italiano.
In
primis, tendere all’obiettivo ‘rifiuti zero’ significa differenziare, riciclare
e promuovere politiche per il riuso dei beni e la riduzione della produzione
dei rifiuti. Questo permette di diminuire sempre di più l’uso indiscriminato di
risorse evitando che quelle sfruttate vengano incenerite causando la
distruzione delle stesse (e non certo il riciclo) e enormi conseguenze negative
sull’ambiente e sulla salute umana.
Ricordiamo
ancora una volta i benefici occupazionali che il favorire la raccolta ‘porta a
porta’ e la costruzione di un centro per di riciclo e di un impianto di
compostaggio, comporta. Un’occupazione sana, lungimirante e sostenibile.
Inoltre
la nostra comunità e l’intero territorio venerdì 30 Marzo alle ore 19 presso il
GOS (Giovani Open Space - Viale Marconi, 49) avrà la possibilità di ospitare
per una conferenza il Dott. Paul Connett, docente di chimica e tossicologia
presso la St. Lawrence
University. Il professor Connett è l’ideatore a livello mondiale della
Strategia Rifiuti Zero, nonché Presidente del comitato scientifico dell’Osservatorio
verso Rifiuti Zero del Comune di Capannori, primo comune italiano ad aver
adottato tale strategia. Comune all’avanguardia nello studio e
nell’applicazione di quella che è a tutti gli effetti una pratica scientifica e
sperimentale, non certo un’opinione.
Non
vorremmo che la conferenza del Dott. Connett si svolgesse pochi giorni dopo che
il Consiglio Comunale di Barletta abbia approvato un provvedimento che non ha
nulla a che fare con la strategia rifiuti zero.
Infatti
questa tematica non può essere affrontata con superficialità e approssimazione
come fanno i due Consiglieri socialisti, ma va esaminata attraverso una discussione
seria e approfondita che metta al centro la questione di una riconversione
ecologica del tessuto economico e produttivo e che ponga finalmente
l’attenzione, anche nella nostra città, su quale sia il modello di sviluppo che
vogliamo per il nostro territorio.
L’esistenza
nella nostra città di un’industria, la Buzzi
Unicem, che brucia CDR
(combustibile da rifiuto) ci porta a pensare che l’ordine del giorno dei due
consiglieri socialisti sia magari finalizzato, attraverso la realizzazione di
un impianto di biostabilizzazione che produce CDR, a dare un aiutino alla
Cementeria.
Da
tempo come soggetti sociali abbiamo cercato di mettere al centro dell’agenda
politica della nostra città e dell’amministrazione
Maffei le tematiche ambientali e sanitarie, riscontrando però sempre una totale chiusura nel recepire le
istanze che provengono dal basso.
Noi
continuiamo nel nostro cammino e lo faremo anche nei prossimi giorni, invitando
la cittadinanza a mobilitarsi in occasione del Consiglio Comunale di lunedì 26
marzo alle ore 16 per impedire che questo provvedimento sia discusso e votato, cancellando
in un colpo solo tutto il lavoro portato avanti da associazioni, movimenti e
singoli cittadini.
Sabrina Salerno -
Associazione Beni Comuni
Alessandro Zagaria -
Collettivo EXIT
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