Questa mattina vertice alla Procura di Trani. Il procuratore Capristo: «Chi ha preso la sostanza su Internet chiami i Nas»
E' iniziato il vertice in procura, a Trani, per coordinare le indagini
sulla vicenda del sorbitolo E420 che ha stroncato la giovane vita della
tranese Teresa Sunna. Presenti il procuratore capo, Carlo Maria
Capristo, il procuratore aggiunto, Francesco Giannella, il pm Michele
Ruggiero, il prefetto della Bat, Carlo Sessa, i funzionari della polizia
di Barletta ed i responsabili dei Nas di Roma e Bari.
«Ciò che è accaduto sabato – ha spiegato il procuratore capo, Carlo
Maria Capristo – è oggetto di approfondimento investigativo. In questo
momento ci stiamo impegnando e tanto sul fronte dell'allerta sanitaria
che possiamo definire europea. Non vogliamo creare allarmismo ma
lanciare un appello alla giusta attenzione e prudenza su queste sostanze
acquistate su Internet e quindi prive dei necessari controlli. In
particolare chi ha acquistato dosi di sorbitolo E420 è invitato a
rivolgersi ai Nas».
Domenica i Nas di Padova hanno sequestrato 10 tonnellate di sorbitolo in
un'azienda nei pressi di Rovigo. Il sorbitolo E420 è un composto
naturale presente nelle alghe rosse e in molte bacche e frutti (come
mele, pere, susine, ciliegie e sorbe, da cui prende il nome). Può essere
ottenuto in laboratorio per riduzione del glucosio con tetraidroborato
di sodio, e industrialmente può essere ridotto ad alte pressioni o per
via elettrochimica attraverso il processo di idrogenazione.
A stroncare Teresa Sunna potrebbe essere stato proprio il sorbitolo
industriale, usato impropriamente in una soluzione per breath test che
serve per diagnosticare il malassorbimento intestinale.fonte : TraniViVa
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