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News dalle Città della BAT

giovedì 5 aprile 2012

TRINITAPOLI : Il Museo chiuso e dimenticato


“Il danno che si sta arrecando alla nostra città è notevole e non possiamo rimanere fermi - afferma il segretario PD Maria Andriano - Le politiche culturali e turistiche non possono essere argomenti da cristalleria ma devono avere programmazione e interventi chiari. Le interrogazioni fatte dal gruppo consigliare non sono bastate a lanciare l’allarme che, adesso, dobbiamo lanciare ancora più forte”.
Sulla mancata inaugurazione e apertura del museo archeologico, evento atteso da ben cinque anni, Ruggero di Gennaro, sindaco della città fino al maggio 2011, ha denunciato direttamente al Ministro per il Turismo, Pietro Gnudi, intervenendo in diretta a Radio Anch’io, le responsabilità della Soprintendenza archeologica per la Puglia.
Trinitapoli possiede un parco archeologico e un museo, sorti dopo oltre 20 anni di scavi archeologici che hanno portato alla luce gli Ipogei dell’età del bronzo. Sin dal 2007 Museo e Parco sono completi di tutto: arredi appositamente progettati, sistemi di sicurezza, pannelli illustrativi e tutto quanto di volta in volta richiesto dalla Soprintendenza. Circa due milioni di euro sono stati spesi dal Comune, con il contributo della Regione Puglia e della UE, per salvaguardare e  “valorizzare”  questo importante patrimonio culturale, sicuri di poter programmare uno sviluppo turistico-culturale nel territorio.
“Dal 2007 ad oggi
  - ricorda Ruggiero Di Gennaro - decine sono state le date comunicate, anche pubblicamente (l’ultima prima del Natale scorso) dalla Soprintendenza Archeologica per la Puglia per l’inaugurazione e l’apertura del Museo, che puntualmente sono state disattese, sempre a causa di inspiegabili ritardi  da parte della stessa Soprintendenza, a volte, ci veniva detto, per un banale smarrimento di documentazione, altre volte per richieste di "ulteriore documentazione" e "piani di gestione" di cui mai sono stati forniti schemi o proposte, e così via fino ad oggi. A nulla sono valsi i numerosi incontri avvenuti con Direttori Regionali e Soprintendenti che si sono avvicendati negli ultimi anni e che di volta in volta promettevano: "questione di qualche settimana".
Ad oggi il Museo e il Parco Archeologico sono ancora chiusi, mentre numerose sono le richieste di potervi accedere. “Mi risulta – continua l’ex sindaco - che ci sono parecchie situazioni di questo tipo che, a mio avviso, bloccano uno sviluppo che davvero può portare crescita e occupazione”.
Questa situazione che oggi si manifesta interamente non può e non deve escludere responsabilità politiche, infatti proprio nel Parco archeologicho l'anno scorso sotto l'amministrazione Di Gennaro il nostro giornale denunciò il crollo di un muretto di volore storico inestimabile, dove furono da manuale le risposte accampate dagli amministratori passati. La responsabilità della gestione di un patrimonio così importante dato in mano ai comuni, quindi alle amministrazioni di turno non è garanzia per nessuno di una ottima manutenzione dei beni in questione.
Noi crediamo che il futuro economico turistico di Trinitapoli non è compromesso solo dalla mancata apertura di questi siti archeologici importanti, ma è fortemente in pericolo per l'incapacità degli ultimi anni di valorizzare un minimo le caratteristiche turistico-enogastronomico che questo territorio esprimeva.
La dimostrazione di questo si è manifestata in maniera cristallina con semplici sagre di paese dove il comune viene letteralmentte invaso da turisti senza spendere molti soldi pubblici e senza avere un solo rappresentante del C.D.A. del Gal "Daunofantino" nonostante siamo il comune con l'agro maggiore. Negli ultimi anni abbiamo visto il delirio di onnipotenza di alcuni dove si sosteneva che grandi eventi stile Sanremo (pagati con i soldi pubblici ovviamente) avrebbero fatto conoscere un paese di contadini al mondo intero. Tutto questo rende curiosi questi vecchi amministratori che vedevano nel futuro di Trinitapoli un Rigassificatore, sentirli oggi da cittadini che si impegnino giustamente per valorizzare un centro che in passato era stato dimenticato politicamente. 
La nuova amministrazione aveva preso impegni pochi mesi fa, le risposte dopo le dichiarazioni dell'Ex sindaco, sono arrivate.  Sembra che nulla di concreto sia in cantiere,i motivi li conosciamo il comune scarica alla sovraintendenza , quest'ultima scarica al comune. Il risultato è evidente il Parco ed il Museo Archeologico rimangono chiusi forse anche per l'estate 2012.
Siamo commossi come concittadini per tanto calore nel voler difendere il nostro comune da parte del Partito Democratico e del nostro ex-sindaco, certo rimaniamo stupefatti che dimenticano che ci sono nuovi amministratori a cui porre domande e a cui chiedere risposte. I quali hanno il compito di prendere in mano la situazione e far sapere alla popolazione come realmente stanno le cose dopo le dure accuse dell'Ex Sindaco Ruggiero Di Gennaro.

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