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News dalle Città della BAT

mercoledì 16 maggio 2012

ANDRIA : TANTE STORIE DIVERSE, STESSA INDIGNAZIONE. DAGLI ASSALTI ALLA SEDE DI ARCIGAY ALLE AUTO RUBATE AI TURISTI IN VISITA A CASTEL DEL MONTE PASSANDO PER LE CODE CHILOMETRICHE ALL’UFFICIO CUP DELLA ASL BAT.


Tra le poche notizie che trapelano su quanto ogni giorno, ad ogni ora ed in ogni minuto accade in questa grandiosa città, ce ne sono alcune che riempiono le cronache dei giornali.
Nelle ultime ore sono sicuramente tre le storie, diverse ma che provocano la stessissima indignazione nei cittadini, almeno in quelli “comuni fuori dal comune”.
  Il primo è quello relativo all’ennesimo furto ai danni di beni appartenenti a turisti stranieri in visita a Castel del Monte. Ancora una volta, con la stessa ignobile voglia di fare del male e di andare sempre più a fondo e con la medesima bastardaggine che solo i bastardi puri con il sangue marcio possono avere, taluni pezzi di cacca si sono permessi di reiterare un vile gesto che porterà dietro di sé un bruttissimo alone di cattiva pubblicità per il nostro territorio e comunque un danno materiale ma anche morale e psicologico per i turisti ai quali sono stati sottratti beni personali. Se una volta abbiamo detto che sui documenti di viaggio rilasciati da Tours Operators stranieri era scritto: “se visitate Castel del Monte non andate ad Andria, è una città pericolosa”, oggi non vorremmo che questo fosse tradotto in: “se visitare la Puglia non andate a Castel del Monte, è un posto pericoloso”. No, questo non deve accadere perché distruggere quel simbolo non può essere concesso a nessuno, costi quel che costi ma se questi gesti vengono affiancati alle continue e quotidiane denunce delle pessime condizioni igienico-sanitarie in cui versa l’intera area circostante, allora è tempo di preoccuparci seriamente, di alzare il sedere e di darsi da fare perché questa volta non può bastare più l’invito a prendere un thé caldo.
Altra storia, altra profonda vergogna: ancora vili attacchi alla sede provinciale Bat dell’Arcigay, ad Andria. Uno, dieci, cento, mille nullafacenti, ignoranti, poveracci, infangati, puzzolenti, fetidi individui, hanno voluto lasciare il segno della loro insignificante esistenza, danneggiando beni altrui e offendendo gravemente quella dignità e quel coraggio che loro non sano neanche cosa sia. Condanniamo con forza estrema questi gesti inqualificabili che concorrono ad alimentare ancor più quel clima di tensione sociale che, unitamente ai tantissimi problemi di questa terra, la sta demolendo, spesso in una indifferenza generalizzata alimentata da una profonda e diffusa inadeguatezza.
L’ultima storia di oggi fa parte di una telefonata giunta alla nostra sede da parte di un giovane professionista andriese il quale si è recato questa mattina presso il C.U.P. della ASL/BAT di Via Potenza, ad Andria e per poter pagare dei semplici diritti sanitari per un’attività di somministrazione di alimenti a titolo volontaristico, ha dovuto attendere ben tre ore ed ha dovuto vedere cose da altro mondo; persone, soprattutto anziane, in coda per ore come se stessero attendendo di ritirare un pezzo di pane; un’umiliazione unica che non si augura a nessun essere umano; una situazione che accade giornalmente e che non ha ancora visto interventi istituzionali risolutivi; una vergogna assoluta nell’era digitale dove con un piccolo telefono cellulare si può fare di tutto. Quel pagamento va fatto solo in quel C.U.P., neanche alle Poste perché ciò non è più possibile da oltre un anno. Quella gente in coda gridava vendetta per la dignità negata e perché in quella piccola via cittadina più nessuno ha il coraggio di passare, a testa alta!
Se queste sono le storie di vergogna quotidiana, con quali belle storie vogliamo compensarle? No, quelle no. Per favore.
                                                                                                                                                                                                               Associazione “Io Ci Sono!”             Area Sicurezza & Legalità

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