San Ferdinando e Volturino sono i due comuni pugliesi a cui la Regione
Puglia, con delibera di Giunta, ha destinato oltre 1,5 milioni di euro
per la messa in sicurezza di edifici, in modo da ridurre il rischio
sismico. “Grazie ai finanziamenti stanziati in favore di San Ferdinando e
Volturino, due comuni della Puglia che sorgono in località molto
sensibili da un punto di vista sismico avranno la possibilità di mettere
in sicurezza edifici strategici e socialmente rilevanti”, ha dichiarato
l’assessore alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati.
L’importo complessivo dei fondi è di 1.533.102 euro, per eseguire
opere strutturali di riduzione del rischio sismico rispettivamente del
Municipio e del Poliambulatorio. Il finanziamento destinato al
Comune di San Ferdinando infatti, sarà utilizzato per eseguire
interventi di miglioramento sismico sull’edificio adibito a Municipio.
Il Comune di Volturino, invece, ha richiesto ed ottenuto il
finanziamento per eseguire l’intervento di demolizione e ricostruzione
sull’edificio adibito a Poliambulatorio, dichiarando la disponibilità
del Comune al co-finanziamento degli interventi con un importo massimo
pari a 20.000 euro.
Le risorse sono state assegnate in base a quanto stabilito da
un’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del novembre
2010, che disciplina proprio i contributi per gli interventi di
prevenzione del rischio sismico e definisce le specifiche tecniche per
l’accesso agli stessi contributi. A seguito del terremoto in Abruzzo del
2009 infatti, è stato istituito un “Fondo per la prevenzione del
rischio sismico” di tutto il territorio nazionale suddiviso in sei
annualità, a partire dal 2010. Con l’O.P.C.M. n. 3907 del 13 novembre
2010, sono stati disciplinati i contributi per gli interventi di
prevenzione del rischio sismico relativi alla prima annualità
dell’importo complessivo di 44 milioni, da ripartire tra le regioni.
Alla Puglia sono stati assegnati – 180.364 euro per le attività
relative alle azioni finalizzate alle indagini di microzonazione sismica
e – 1.533.102 euro per le attività relative agli interventi strutturali
di riduzione del rischio sismico, consistenti in interventi di
rafforzamento locale o miglioramento sismico degli edifici di interesse
strategico e delle opere infrastrutturali inserite nei piani di
Protezione Civile dei singoli comuni ed alle opere di proprietà pubblica
che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un
collasso.
“Sulla base delle proposte di priorità relative ad edifici e
infrastrutture di svariati comuni – ha spiegato Amati – con il nostro
l’Ufficio Sismico e Geologico, abbiamo ritenuto di dover dare priorità a quegli edifici strategici per le finalità di Protezione Civile, con priorità massima a quelli con livelli di criticità elevati. Le
due strutture selezionate, infatti, si trovano in condizioni statiche
molto precarie, rilevate e certificate anche da tecnici ed esperti che
hanno già emesso ordinanze di sgombero. Speriamo – ha concluso –
di ricevere tra pochi giorni ulteriori risorse per l’anno 2011 e poterle
destinare al ripristino della sicurezza statica di altri edifici della
Puglia”.
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