Chi è stato eletto in Consiglio comunale? Bella domanda a cui ad oggi
non è ancora possibile dare una risposta nella sua totalità. Per avere
contezza esattamente di tutti e 32 gli eletti in Consiglio bisognerà
attendere l'esito del ballottaggio dove non è da escludere che la
coalizione di sostegno al candidato vincitore potrebbe essere diversa da
quella del primo turno a causa degli apparentamenti.
L'assegnazione dei seggi viene svolta attraverso il cosiddetto metodo D'Hondt, complicatissimo da spiegare. Abbiamo provato, con l'aiuto di un esperto, a giungere alla risoluzione del rebus-scarti applicando la doppia variante in caso di vittoria al ballottaggio di Gigi Riserbato e di Ugo Operamolla.
In caso di vittoria al secondo turno di Riserbato, al centrodestra, dal nostro conteggio, spetterebbero 20 seggi (più il sindaco). I 20 seggi sarebbero così ripartiti: 12 al Popolo della Libertà (eletti Franzese, De Toma, Gargiuolo, Corrado, Uva, Ferri, Lima, Musci, Savino, Sotero, De Simone e Cozzoli), 4 a La Puglia Prima di tutto (Sonatore, Di Leo, Brescia e Riccardo Gagliardi), 2 al movimento Schittulli (Damascelli e Giuseppe Paolillo), 1 a Trani Libera (Franco Altamura) e 1 ad Alleanza di centro (Nicola Di Pinto). Fra i banchi dell'opposizione, sempre secondo il nostro ragionamento, siederebbero i tre candidati sindaco sconfitti (Ugo Operamolla, Fabrizio Ferrante e Domenico Triminì), tre consiglieri dell'Udc (Maiullari, Tortosa e Giuseppe Gagliardi), 2 consiglieri del Partito Democratico (Avantario e De Laurentis), 1 consigliere dei Verdi (Franco Laurora), 1 consigliere di Sinistra e Libertà (Santorsola) e 2 consiglieri della lista Uniti per Ferrante (Tommaso Laurora e Cognetti).
In caso di vittoria di Ugo Operamolla al secondo turno, il centrodestra avrebbe comunque la maggioranza di seggi. Dai nostri calcoli le liste del centrodestra ne otterebbero 18, in più c'è da aggiungere il posto che sarà occupato in consiglio dal candidato sindaco Riserbato. I 18 seggi sarebbero così ripartiti: 11 al Popolo della Libertà (fuori Cozzoli), 4 a La Puglia prima di tutto, 2 al movimento Schittulli ed 1 ad Alleanza di centro. Resterebbe fuori Trani Libera. Operamolla, anche in caso di vittoria, potrebbe invece contare su appena 9 consiglieri della sua coalizione secondo questa ripartizione: 3 seggi all'Udc (Maiullari, Tortosa e Giuseppe Gagliardi), 2 seggi al Pd (Avantario e De Laurentis), 1 seggio a Sinistra e Libertà, 1 seggio ai Verdi, 1 seggio a Tranimò (Nicola Caressa), 1 seggio a Futuro e Libertà (Marinaro). Gli altri 4 seggi andrebbero ai due candidati sindaco Fabrizio Ferrante e Domenico Triminì ed alla lista Uniti per Ferrante (Laurora e Cognetti).
In allegato vi mostriamo lo sviluppo del metodo D'Hondt che ci ha portato a questo ragionamento. Le nostre previsioni - val bene ricordarlo - non hanno assolutamente crismi di ufficialità.
Fonte : Trani ViVa
L'assegnazione dei seggi viene svolta attraverso il cosiddetto metodo D'Hondt, complicatissimo da spiegare. Abbiamo provato, con l'aiuto di un esperto, a giungere alla risoluzione del rebus-scarti applicando la doppia variante in caso di vittoria al ballottaggio di Gigi Riserbato e di Ugo Operamolla.
In caso di vittoria al secondo turno di Riserbato, al centrodestra, dal nostro conteggio, spetterebbero 20 seggi (più il sindaco). I 20 seggi sarebbero così ripartiti: 12 al Popolo della Libertà (eletti Franzese, De Toma, Gargiuolo, Corrado, Uva, Ferri, Lima, Musci, Savino, Sotero, De Simone e Cozzoli), 4 a La Puglia Prima di tutto (Sonatore, Di Leo, Brescia e Riccardo Gagliardi), 2 al movimento Schittulli (Damascelli e Giuseppe Paolillo), 1 a Trani Libera (Franco Altamura) e 1 ad Alleanza di centro (Nicola Di Pinto). Fra i banchi dell'opposizione, sempre secondo il nostro ragionamento, siederebbero i tre candidati sindaco sconfitti (Ugo Operamolla, Fabrizio Ferrante e Domenico Triminì), tre consiglieri dell'Udc (Maiullari, Tortosa e Giuseppe Gagliardi), 2 consiglieri del Partito Democratico (Avantario e De Laurentis), 1 consigliere dei Verdi (Franco Laurora), 1 consigliere di Sinistra e Libertà (Santorsola) e 2 consiglieri della lista Uniti per Ferrante (Tommaso Laurora e Cognetti).
In caso di vittoria di Ugo Operamolla al secondo turno, il centrodestra avrebbe comunque la maggioranza di seggi. Dai nostri calcoli le liste del centrodestra ne otterebbero 18, in più c'è da aggiungere il posto che sarà occupato in consiglio dal candidato sindaco Riserbato. I 18 seggi sarebbero così ripartiti: 11 al Popolo della Libertà (fuori Cozzoli), 4 a La Puglia prima di tutto, 2 al movimento Schittulli ed 1 ad Alleanza di centro. Resterebbe fuori Trani Libera. Operamolla, anche in caso di vittoria, potrebbe invece contare su appena 9 consiglieri della sua coalizione secondo questa ripartizione: 3 seggi all'Udc (Maiullari, Tortosa e Giuseppe Gagliardi), 2 seggi al Pd (Avantario e De Laurentis), 1 seggio a Sinistra e Libertà, 1 seggio ai Verdi, 1 seggio a Tranimò (Nicola Caressa), 1 seggio a Futuro e Libertà (Marinaro). Gli altri 4 seggi andrebbero ai due candidati sindaco Fabrizio Ferrante e Domenico Triminì ed alla lista Uniti per Ferrante (Laurora e Cognetti).
In allegato vi mostriamo lo sviluppo del metodo D'Hondt che ci ha portato a questo ragionamento. Le nostre previsioni - val bene ricordarlo - non hanno assolutamente crismi di ufficialità.
Fonte : Trani ViVa
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