Cerca nel blog

News dalle Città della BAT

venerdì 4 maggio 2012

TRINITAPOLI : Bomba contro auto di carabiniere Le indagini portano nella città ofantina

Nella città dove lavora il maresciallo c'è stato un precedente: furono sparati proiettili contro la caserma

 Una quindicina di carabinieri della Cio, la Compagnia di intervento operativa più altre unità dei reparti speciali, come i cinofili. È il dispositivo che dalle prossime ore sarà a disposizione del comando provinciale di Foggia per le indagini sulla bomba esplosa venerdì notte in viale Russia, alla periferia di Cerignola che ha completamente distrutto l’automobile della moglie di Sabino Natale, il maresciallo in servizio alla stazione di Trinitapoli. I militari della Cio collaboreranno con quelli della territoriale nei controlli e nelle perquisizioni che, dal giorno dell’esplosione, sono stati predisposti nell’area ofantina della provincia di Foggia. Uomini in più, dunque, disposti direttamente dal comando regionale dei carabinieri per capire il movente dell’attentato e rintracciare al più presto i suoi autori.

L'ATTENTATO - L’esplosione ha completamente distrutto la Toyota Yaris del maresciallo, parcheggiata nei pressi della sua abitazione, in viale Russia a pochi metri dal commissariato di polizia. Una deflagrazione che poteva avere conseguenze più gravi. Quindici le automobili danneggiate dalle fiamme e dai pezzi di lamiera dell’utilitaria: parti di automobile che hanno raggiunto anche i piani più alti degli edifici, che si trovano nella zona. Sin dal giorno successivo gli investigatori del reparto operativo di Foggia e della compagnia di Cerignola, coordinati dal sostituto procuratore Sofia Anfossi si sono messi in moto per capire chi voleva colpire il maresciallo. E anche per questo le indagini, secondo alcune indiscrezioni, si stanno concentrando sia a Cerignola, la città dove il militare vive e sia a Trinitapoli suo luogo di lavoro. 


LE INDAGINI - Sulla vicenda gli inquirenti mantengono in più stretto riserbo anche per evitare di compromettere le indagini. Indagini che sembrano indirizzarsi sempre di più sull’attività del maresciallo. Descritto dai colleghi come un professionista serio e responsabile gli investigatori stanno verificando le «pratiche» sulle quali stava lavorando. La sensazione è che, nella sua attività, il maresciallo Natale possa aver dato fastidio a qualcuno che opera nell’illegalità ed è stato intralciato nella sua azione dalle indagini del carabiniere. Gli inquirenti stanno anche cercando di capire se la bomba in viale Russia possa essere messa in relazione - come effettivamente sembra - con i proiettili di pistola sparati, un mese e mezzo fa, da ignoti contro la caserma dei carabinieri di Trinitapoli. Uno di questi colpi raggiunse, di rimbalzo, proprio l’automobile del maresciallo parcheggiata fuori la caserma. Intanto si spera di ricevere informazioni al più presto anche dai carabinieri del Ris (Reparto investigazioni scientifiche) di Roma che stanno lavorando sui resti dell’automobile recuperati in viale Russia. Indagini utili a chiarire il tipo di esplosivo utilizzato per realizzare la bomba. Non si esclude che possa essere stato adoperato del tritolo: stesso esplosivo trovato l’8 novembre scorso, sempre a Cerignola, davanti al portone di una palazzina dove vivono una decina di famiglie di poliziotti.

di Luca Pernice
Fonte Reppubblica

Nessun commento:

Posta un commento