All’indomani
della nomina dei nuova Giunta Comunale e dell'insediamento del Presidente del
Consiglio Comunale, abbiamo nuovamente tentato un approccio con l’amministrazione,
che dovrebbe reggere le sorti della città di Barletta per i prossimi 4 anni.
La
richiesta di confronto seguita al workshop (Dis)Abilità Bene Comune,
organizzato a Barletta lo scorso 3 dicembre in occasione della “Giornata Internazionale
per le Persone diversamente abili, nonostante disponibilità promessa del
presente e riconfermato Assessore Sciusco (portavoce, per l'occasione, del
Sindaco Maffei) non è stata difatti mai evasa.
Siamo
stati, invece, recentemente ricevuti dal Presidente del Consiglio Enzo
Delvecchio, dall’Assessore alle politiche sociali Lucia Ricatti, e dal
Consigliere Mimmo Caporusso, in qualità di presidente della prima Commissione
Affari Istituzionali.
Abbiamo
presentato loro il documento nato dai lavori del workshop, che prevede, tra gli
interventi a nostro parere in improrogabili, l'istituzione sul territorio
cittadino del Garante delle persone diversamente abili e di una Consulta delle
associazioni che si occupano di disabilità.
La
definizione della modalità di partecipazione della “cittadinanza attiva” alle
scelte di interesse pubblico, ha conquistato ormai il centro del dibattito
pubblico, senza peraltro trovare esaustiva definizione. Nelle more, molte delle
nostre proposte dovrebbero essere inserite
nel bilancio di previsione; compito delle associazioni proponenti e
dell'Amministrazione, sarà di quantificarne i costi, sottolineandone la valenza
sociale dell'investimento pubblico.
Di
seguito si riportano a titolo esemplificativo le misure condivise con rappresentanti
di associazioni che operano a favore della disabilità ed alcuni cittadini di
Barletta diversamente abili e proposte all’assessore Ricatti ed al Presidente
Delvecchio:
-
permettere
ai cittadini diversamente abili di Barletta l’accesso ai bagni pubblici in
qualsiasi fascia oraria della giornata;
-
realizzare
una mappa cartacea degli edifici pubblici e degli esercizi commerciali
accessibili con indicazione esterna tramite targa ‘bollino verde
accessibilità’, attraverso un progetto redatto dalle associazioni proponenti e
realizzato dai disabili stessi;
-
rendere
i semafori accessibili ai non vedenti e rifare le strisce pedonali per
permettere ai cani guida delle persone non vedenti la loro individuazione;
-
realizzare
una mappa delle segnalazioni cittadine di non conformità o pericolosità delle
rampe e degli attraversamenti;
-
rendere
parte dei giochi presenti nei giardini pubblici accessibili ai bambini con
disabilità, attraverso l'acquisto di attrezzature dedicate;
-
abbattere
le barriere architettoniche del Castello di Barletta, con particolare riguardo all’inaccessibilità del palco della
Sala Rossa, della Pinacoteca e dei sotterranei.
-
nelle
more dell'accessibilità senza assistenza per l'accesso al Teatro Curci,
l'istituzione di un servizio fisso di “maschere” per l'assistenza a disabili;
-
uniformare
la politica dell’acquisto biglietti per tutti i tipi di disabilità: ad oggi un
non vedente, a differenza di un cittadino con problemi permanenti o temporanei
di mobilità, è costretto ad acquistare oltre al suo biglietto anche quello
dell’accompagnatore;
-
campagna
di sensibilizzazione rivolta ai privati che gestiscono i luoghi della cultura e
dello sport ad adottare gli stessi accorgimenti previsti per il Teatro.
Inoltre,
in continuità con la proiezione del film ‘Si può fare’ di Giulio Manfredonia,
in versione audio descritta per non vendenti e sottotitolata per non udenti che
ha chiuso la giornata del 3 dicembre, abbiamo proposto un accordo con i gestori
dei due cinema presenti a Barletta per promuovere il cinema accessibile con una
programmazione ad hoc per la proiezione di film sottotitolati e audio descritti
ed una programmazione di un cartellone di film “accessibili” presso la Sala
Rossa del Castello a cura dell’amministrazione comunale.
Abbiamo
colto l’occasione per sollecitare l’amministrazione a chiarire pubblicamente la
situazione ed i motivi dell'inattività della struttura per diversamente abili
‘Angioletto’ sita in via Barberini, inaugurata durante la primavera del 2011 e
non ancora entrata in funzione oltre che sul servizio MGG – Mobilità Garantita
Gratuitamente – servizio presentato durante l’autunno 2011 ed affidato
all’associazione Bat Cuore, ma ad oggi non usufruibile.
Per
l’istituzione della figura del Garante attendiamo l’inserimento della sua
discussione nell’ordine del giorno di uno dei prossimi consigli comunali.
L’alternativa sarà quella di promuovere un consiglio comunale monotematico già
sostenuta da un numero di consiglieri comunali sufficiente e chiederne la
convocazione. Attendiamo di sapere dal consigliere Caporusso i tempi necessari
a concludere le modifiche dello Statuto del Consiglio Comunale che
permetterebbero la nascita delle Consulte a Barletta.
Infine,
sollecitiamo il Sindaco e l’Amministrazione tutta a regolamentare quanto prima
l’Albo Comunale delle Associazioni, grave lacuna che determina ombre
nell’assegnazioni di contributi e patrocini non favorendo pertanto la
trasparenza, la legalità e la libera, informata e consapevole partecipazione delle associazioni alla
gestione della cosa pubblica.
Per
quanto limitati nel nostro agire, siamo convinti che le nostre proposte siano
un buon inizio per rendere Barletta una ‘Città per tutti’.
Sabrina
Salerno
Ass.
Beni Comuni
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