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mercoledì 11 luglio 2012

PARCO ALTA MURGIA : I NUMERI DI UN SUCCESSO Cesare Veronico: “Trasformare i rifiuti in risorse, una buona pratica da estendere anche oltre i confini del Parco”


È partito ieri mattina, da Altamura, il secondo carico di lana raccolta nell’ambito del progetto Partnersheep, promosso e finanziato dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia.
Il progetto, avviato nel corso della primavera 2012, è finalizzato alla raccolta e al riutilizzo della lana, abitualmente smaltita dagli allevatori locali come rifiuto speciale; grazie all’iniziativa Partnersheep, la lana viene stoccata e inviata alla Wool Company di Biella, unico centro italiano di raccolta lane che ricolloca sui mercati internazionali il prodotto.
La misura del successo di Partnersheep è data dal numero crescente di aziende aderenti all’iniziativa (dalle iniziali 12 sono divenute 58 nel giro di poche settimane), dalla quantità di lana raccolta (oltre 250 quintali già inviati nelle prime due spedizioni) e dal coinvolgimento di aziende agricole provenienti da quasi tutti i comuni dell’area protetta.
Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Cesare Veronico che ha commentato: “Trasformare i rifiuti in risorse, istituire forme di collaborazione tra l’ente e i privati allo scopo di ridurre un costo per i nostri produttori e trasformarlo in un’opportunità economicamente vantaggiosa, stabilire una rete sempre più stretta di cooperazione a beneficio delle aziende del Parco. Sono tutti obiettivi perseguibili, come conferma il risultato eccellente di questo progetto. Ulteriore valore aggiunto è dato dall’utilizzo di una buona parte della lana nella bioedilizia, un settore in forte espansione. Ritengo questa buona pratica un modello esemplare, da estendere anche al di fuori dell’area-parco. Credo che i benefici siano evidenti, non solo attraverso i numeri che documentano i risultati dell’operazione”.
Saranno i mercati internazionali a quantificare i benefici economici che trarranno le aziende: la qualità del lavoro di tosatura e di selezione delle lane determinerà il valore delle stesse.
Tutta la lana viaggerà in sacchi che riporteranno il marchio del Parco Nazionale dell’Alta Murgia: un altro segnale evidente della volontà dell’Ente di contrassegnare le proprie produzioni e le proprie iniziative anche al di fuori del suo territorio.

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