È partito
ieri mattina, da Altamura, il secondo carico di lana raccolta nell’ambito del
progetto Partnersheep, promosso e
finanziato dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia.
Il
progetto, avviato nel corso della primavera 2012, è finalizzato alla raccolta e
al riutilizzo della lana, abitualmente smaltita dagli allevatori locali come
rifiuto speciale; grazie all’iniziativa Partnersheep, la lana viene stoccata e
inviata alla Wool Company di Biella, unico centro italiano di raccolta lane che
ricolloca sui mercati internazionali il prodotto.
La
misura del successo di Partnersheep è data dal numero crescente di aziende
aderenti all’iniziativa (dalle iniziali 12 sono divenute 58 nel giro di poche
settimane), dalla quantità di lana raccolta (oltre 250 quintali già inviati
nelle prime due spedizioni) e dal coinvolgimento di aziende agricole
provenienti da quasi tutti i comuni dell’area protetta.
Grande
soddisfazione è stata espressa dal presidente del Parco Nazionale dell’Alta
Murgia, Cesare Veronico che ha
commentato: “Trasformare i rifiuti in risorse, istituire forme di
collaborazione tra l’ente e i privati allo scopo di ridurre un costo per i
nostri produttori e trasformarlo in un’opportunità economicamente vantaggiosa,
stabilire una rete sempre più stretta di cooperazione a beneficio delle aziende
del Parco. Sono tutti obiettivi perseguibili, come conferma il risultato
eccellente di questo progetto. Ulteriore valore aggiunto è dato dall’utilizzo
di una buona parte della lana nella bioedilizia, un settore in forte
espansione. Ritengo questa buona pratica un modello esemplare, da estendere
anche al di fuori dell’area-parco. Credo che i benefici siano evidenti, non
solo attraverso i numeri che documentano i risultati dell’operazione”.
Saranno
i mercati internazionali a quantificare i benefici economici che trarranno le
aziende: la qualità del lavoro di tosatura e di selezione delle lane
determinerà il valore delle stesse.
Tutta la
lana viaggerà in sacchi che riporteranno il marchio del Parco Nazionale
dell’Alta Murgia: un altro segnale evidente della volontà dell’Ente di
contrassegnare le proprie produzioni e le proprie iniziative anche al di fuori
del suo territorio.
Nessun commento:
Posta un commento