Giovedì 12 luglio nel
Comune di Trani c'è stato un incontro tra l'Assessore all'Ambiente De Simone e
i rappresentanti delle quattro Associazioni ambientali tranesi, Legambiente,
Rangers d'Italia, Demetra e Folgore.
Lo scopo dell'incontro
richiesto dall'Assessore De Simone è stato quello di focalizzare le principali
problematiche ambientali che interessano il territorio comunale, ed ha anche
richiesto ed auspicato una fattiva collaborazione tra l'Amministrazione e le
Associazioni ambientali.
Legambiente, con il pieno
sostegno delle altre Associazioni presenti, ha evidenziato almeno due grandi
problemi ambientali che andrebbero affrontati e risolti al più presto: il
depuratore cittadino e l'installazione di centraline per il rilevamento della
qualità del'aria, una delle quali da installare su Corso Imbriani, nei pressi
della scuola G. Bovio, ad alta densità di traffico e d'inquinamento
Per quanto concerne
l’impianto di depurazione, noi a Trani abbiamo un serio problema, tutti sanno
che è stato messo sotto sequestro e che è stata data la facoltà d'uso.
Al di la del sequestro e
delle relative motivazioni, con in corso due distinte inchieste avviate dalla Procura
della Repubblica di Trani, la prima che riguarda i depuratori di 4 città (Molfetta,
Trani, Barletta e Andria), e la seconda per accertare se c'è un comune
denominatore fra il degrado dei depuratori e le dermatiti ed infezioni che,
negli ultimi giorni, hanno accusato decine di bagnanti , noi dobbiamo risolvere
il problema del nostro depuratore cittadino.
Dal dibattito è venuto
fuori che Il provvedimento che l'Amministrazione intende attuare al più presto
(o è già in fase di attuazione) è quello di affidare incarico a qualche tecnico
esperto in ingegneria ambientale che ci deve dire come sta la situazione e
qual'è la soluzione migliore, perchè sembrerebbe che per motivi igienici e di
collocazione il nostro depuratore non potrebbe più assolvere alle sue funzioni.
A Bisceglie hanno pensato
bene di fare un nuovo impianto di depurazione delocalizzato.
Legambiente ha ricordato
che a suo tempo a Trani è stata realizzata una condotta sottomarina di circa
300 metri, che non è mai stata completata, che avrebbe permesso lo scarico al
largo delle acque trattate provenienti dal depuratore: una condotta che ha
avuto dei costi notevoli per noi contribuenti e che rappresenta un'opera persa
e inutile.
Inoltre ha specificato
che se funzionasse a dovere il depuratore non dovrebbe puzzare nè d'inverno e
nè d'estate, non dovrebbe dare problemi di nessuna natura di emanazione in
atmosfera (come contrariamente avviene da anni nella zona tra Via Barletta
e Via Papa Giovanni).
Legambiente ha proposto
anche l'acquisto di una o più centraline fisse di rilevamento della qualità
dell'aria, in protocollo con l'ARPA, dal costo di circa 18 mila euro l'una
eventualmente con contributo parziale della stessa ARPA Puglia, la quale
centralina in tempo reale trasmette i dati consultabili da qualsiasi cittadino
sul sito dell'ARPA.
L'Assessore si è reso
disponibile, incaricando Legambiente ad inoltrare una nota dettagliata al
Comune e a far da tramite tra l'Arpa ed il Comune per la predisposizione ed il
finanziamento delle centraline.
Per questione di tempo da
parte dell'Assessore non si è potuto trattare l'argomento più urgente e
scottante: quello del conferimento dei rifiuti di altri due bacini nella nostra
discarica, da trattare in altro incontro.
L'Assessore mentre andava
via ha accennato che non è piaciuta affatto nè a lui e nè al Sindaco la scelta
di Trani come discarica, però c'è un'ordinanza presidenziale che prende atto
dello stato di emergenza rifiuti, che la Regione non può risolverlo, che ha
problemi di discarica e che la discarica di Trani è l'unica idonea a poter
conferire questi rifiuti (che trattasi di biostabilizzato).
Ora l'Amministrazione
deve valutare il da farsi, perchè è una problema molto serio.
Subito dopo è arrivato
l'ing. Zecchillo, Direttore tecnico dell'AMIU, con il quale Di Lauro della
Folgore ha avuto alcuni scambi di opinioni inerenti l'ordinanza regionale del
conferimento rifiuti a Trani.
Zecchillo dopo aver detto
"avete tutti gli strumenti democratici" al riguardo di questo
conferimento, ha aggiunto "ogni camion che arriva è volume sottratto a
noi".
Inoltre, a seguito
dell'affermazione di Di Lauro "stiamo diventando come Terzigno, centinaia
di camion che faranno il via vai per le nostre strade", l'ingegner
Zecchillo ha fatto altre affermazioni (che omettiamo, non avendo chiesto il suo
consenso) che però dimostrano come egli abbia a cuore l’ambiente ed il nostro
territorio, indipendentemente dalla sua funzione rivestita all’interno
dell’AMIU.
In conclusione, la
posizione delle Associazioni ambientaliste, in particolare del Movimento
Ambientalista BAT, è palesemente contraria al conferimento di queste centinaia di
tonnellate giornaliere di rifiuti, sia per il rischio del "tracollo"
della nostra discarica per esaurimento degli spazi disponibili e sia per un
potenziale rischio di inquinamento ambientale e di odori molesti che potrebbero
essere diffusi nell’aria fino a giungere alle nostre case.
Ci bastano e avanzano i
carichi inquinanti di aria, terra e mare presenti nella nostra città.
Nunzio Di Lauro
Legale Rappresentante
dell’Associazione Folgore
Coordinatore del
Movimento Ambientalista BAT
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