Prestigioso riconoscimento
oggi per la città di Andria, premiata sia a livello nazionale che regionale, in
occasione della presentazione dei dati riguardanti la XIX^ edizione di
Ecosistema Urbano.
L’annuale ricerca di Legambiente e dell’Istituto di
Ricerche Ambiente Italia, realizzata con la collaborazione editoriale del Sole
24 Ore, sulle eco-performance dei capoluoghi di provincia, messi a confronto su
25 parametri ambientali, è stata presentata stamane a Venezia presso la sede
comunale di Ca' Farsetti. In contemporanea presso la sede regionale di
Legambiente a Bari, si è svolta l'illustrazione del rapporto relativo ai
capoluoghi di provincia pugliesi.
A Venezia Legambiente ha premiato 23 città, conferendo a
5 di queste delle menzioni speciali: Andria per la raccolta differenziata porta
a porta, Milano per l'Area C, Bergamo per la solarizzazione delle scuole,
Bologna per gli orti urbani e Perugia per gli acquisti verdi.
Nella menzione speciale relativa ad Andria, si fa
riferimento all'eccezionale balzo in avanti, dal 6% al 62% ottenuto nel primo
mese di raccolta differenziata porta a porta, che consente ad Andria di
divenire uno tra i capoluoghi di provincia in Italia con la più alta
percentuale di differenziata ed al primo posto nella Regione Puglia.
A ritirare il premio a Venezia il Sindaco di Andria, avv.
Nicola Giorgino, il quale ha contestualmente partecipato con altri sindaci ed
amministratori locali ad un dibattito sulle politiche ambientali adottate dalle
diverse amministrazioni pubbliche in Italia.
“Questo riconoscimento – ha commentato il Sindaco
Giorgino - premia sia il coraggio dell'Amministrazione comunale nell'avviare un
significativo e rivoluzionario cambiamento, che i cittadini andriesi per
l'intelligenza ed il senso civico mostrati nel modificare delle cattive
abitudini che si erano radicate nel tempo. Ritengo che tutti dobbiamo essere
fieri di questo riconoscimento e dei risultati che stiamo raggiungendo,
apprezzati anche a livello nazionale”.
Grande risalto per il 62% di differenziata raggiunto in
un solo mese è stato dato anche a Bari dove il presidente regionale di
Legambiente, Francesco Tarantini, ha
spiegato che “in un quadro statico nella qualità ambientale dei capoluoghi
pugliesi, l'unica città ad emergere è Andria”. “Ci
auguriamo che la menzione speciale assegnata alla città di Andria sproni tutti
gli altri capoluoghi pugliesi ad avviare la raccolta differenziata porta a
porta – ha aggiunto Tarantini - unica strada da percorrere per raggiungere la
percentuale del 65% prevista dalla legge”.
“Andria oggi è certamente il capoluogo pugliese apripista
in materia di raccolta differenziata” – ha dichiarato l'assessore regionale
Angela Barbanente. “Ritengo che l'esempio di Andria – ha proseguito la
Barbanente - vada seguito a livello regionale favorendo anche una urbanistica
sostenibile ed una impiantistica adeguata per il trattamento ed il riciclo dei
rifiuti”.
Secondo i dati diffusi da Legambiente in Puglia, in
materia di raccolta differenziata, il capoluogo fanalino di coda è Foggia con
il 3,8%, quindi Taranto con il 9%, Lecce
con il 15,7%, Bari con il 17,8% e Brindisi con il 26,8%.
“Siamo orgogliosi della menzione speciale ricevuta da Legambiente
che premia gli sforzi di tutti i cittadini andriesi – ha dichiarato l'assessore
all'Ambiente, Francesco Lotito. Dai primi dati ufficiosi di ottobre il trend
positivo della differenziata sta proseguendo con una percentuale che si aggira
attorno al 68%. Chiediamo, quindi, alla Regione Puglia che ad Andria possa
esserci un impianto pubblico di compostaggio per la frazione umida, anche per
poter raggiungere l'obiettivo ambizioso di “rifiuti zero”. Siamo felici degli
elogi ricevuti da Legambiente e dall'assessore regionale Barbanente che, sono
convinto, rendono orgogliosi tutti i cittadini andriesi”.
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