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venerdì 23 novembre 2012

TRINITAPOLI : “L'amministrazione dimentica di attivare i fondi per la prevenzione sismica”. L'Assessore risponde " Perchè non me l'hanno detto prima ?"

“Non ci sono mezzi termini: è una cosa gravissima, sintomo della impreparazione di questa Amministrazione”. Commenta così il capogruppo Pd, Donato Piccinino, l’esito della interpellanza presentata nel corso dell’ultimo Consiglio comunale.
“È inconcepibile che il Comune non abbia potuto attivare il bando per dare la possibilità ai cittadini di accedere ai fondi per la prevenzione del rischio sismico per la prima volta anche per edifici privati, messi a disposizione dal Governo e dalla Regione”.
I fatti: ad agosto la Regione Puglia approva le linee di indirizzo riguardanti il Fondo per la prevenzione sismica per interventi strutturali di rafforzamento locale, di miglioramento sismico, di demolizione e ricostruzione di edifici privati e per gli edifici di interesse strategico.
Le linee guida disponevano che i Comuni avrebbero provveduto a pubblicizzare l’iniziativa mediante l’affissione di un bando pubblico chiedendo ai cittadini che volevano fare richiesta di incentivo di presentare la domanda apposita. Ai Comuni, infatti, spettava il compito di effettuare l’istruttoria di ammissibilità delle domande e di inviare le istanze alle Regione entro il 15/11/2012. Dopo la pubblicazione della graduatoria la Regione avrebbe inviato direttamente ai Comuni i fondi per i beneficiari.
A dimostrazione dell’importanza del compito riservato ai Comuni di attivarsi per avviare l’iter per informare i cittadini e raccogliere le istanze, l’Assessore regionale alla Protezione Civile, Fabiano Amati, inviava una nota di sollecito, il 7 settembre 2012, a tutti i Sindaci interessati, tra cui anche Trinitapoli, “confidando nella sicura collaborazione istituzionale”.
“Il Comune di Trinitapoli - afferma Donato Piccinino - non si è mai attivato per informare i cittadini, come fatto per esempio dal Comune di Barletta, perdendo una grande occasione per migliorare e garantire adeguate condizioni di sicurezza e, soprattutto, per prevenire eventi che possono rilevarsi drammatici. Quello che accaduto poco tempo fa in Emilia-Romagna ci ha educato al fatto che la più sincera solidarietà inizia proprio con la prevenzione”.
“La superficialità della risposta data dall’assessore Tedesco in Consiglio Comunale è il classico caso della toppa peggio del buco: evidenziare che la nota non sia mai arrivata al responsabile di servizio, che si spera in una proroga del bando oppure che i cittadini e i professionisti erano comunque a conoscenza della possibilità di accedere ai finanziamenti è, da un lato, il tentativo maldestro di trovare incredibili giustificazioni e, dall’altro, l’ammissione diretta di responsabilità che non può essere sottaciuta visto che è l’ennesimo caso che si ripete a danno degli interessi della collettività.
Molto più serio sarebbe stato utilizzare l’opportunità della risposta all’interrogazione per chiedere scusa ai cittadini e fare un passo di lato per evitare altre gravi inadempienze”.

 Non tarda ad arrivare la risposta dell’assessore ai lavori pubblici e all’urbanistica di Trinitapoli Giustino Tedesco, rispetto alle accuse sollevate nell’ultimo consiglio comunale dai consiglieri del Partito Democratico sulla questione dei fondi legati alla prevenzione sismica. “Ho già avuto modo di rispondere in consiglio a questo tipo di interrogazione, ma su ogni cosa si continua a fare polemica e demagogia spicciola –ha esordito l’assessore Tedesco-. Si prova sempre a fare i primi della classe, solo per fare opposizione sterile e mai in maniera costruttiva. Visto che si vantano rapporti importanti con l’assessore Amati, perché si è venuti solo dopo la chiusura dei termini per l’attivazione dei fondi a farne richiesta? Non sarebbe stato più corretto farlo prima, così i cittadini grazie ad un intervento dei consiglieri comunali avrebbero potuto trarre dei vantaggi. Invece, no! Si continua in questo medioevo della politica con una guerra inutile, che alla fine non porta e non porterà a nulla. Più volte da parte mia c’è stata l’apertura per avere un confronto costruttivo. Invece, si preferisce continuare con la vis polemica e la delegittimazione dell’avversario a prescindere. Già in precedenza proprio in funzione della collaborazione necessaria per risolvere le problematiche del nostro territorio, mi sono rivolto alle forze di opposizione ed in particolare al consigliere Piccinino e al consigliere regionale Sannicandro, per poter ottenere finanziamento che andasse nella direzione del completamento dell’asilo nido, una struttura incompleta che è stata ereditata dal passato. Il risultato è stato nullo”. Sulla questione di merito l’assessore Tedesco ha ribadito la stessa posizione avuta durante il consiglio comunale: “Innanzitutto c’è un dato che non va trascurato: i tecnici locali non hanno fatto richiesta al comune di questi fondi. Il non aver pubblicizzato il bando non ha in alcun modo eliminato o compromesso il diritto dei singoli cittadini a produrre domanda al comune per poter partecipare ed ottenere i finanziamenti. Tanto è avvalorato anche dal fatto che i tecnici operanti sul territorio erano e sono a conoscenza di questo bando – ha proseguito-. Non siamo l’unico comune della Puglia a non averlo pubblicizzato, anzi da mie notizie risulta che le percentuali di partecipazione siano davvero basse. Per questo la Regione starebbe pensando di riaprire i termini. E nel caso dovessero essere riaperti, l’ufficio sarà pronto a pubblicizzarlo al massimo, così come già avvenuto in altre circostanze e per altri bandi”. 

Michele Mininni

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