“Non
ci sono mezzi termini: è una cosa gravissima, sintomo della
impreparazione di questa Amministrazione”. Commenta così il capogruppo
Pd, Donato Piccinino, l’esito della interpellanza presentata nel corso dell’ultimo Consiglio comunale.
“È
inconcepibile che il Comune non abbia potuto attivare il bando per dare
la possibilità ai cittadini di accedere ai fondi per la prevenzione del
rischio sismico per la prima volta anche per edifici privati, messi a
disposizione dal Governo e dalla Regione”.
I
fatti: ad agosto la Regione Puglia approva le linee di indirizzo
riguardanti il Fondo per la prevenzione sismica per interventi
strutturali di rafforzamento locale, di miglioramento sismico, di
demolizione e ricostruzione di edifici privati e per gli edifici di
interesse strategico.
Le
linee guida disponevano che i Comuni avrebbero provveduto a
pubblicizzare l’iniziativa mediante l’affissione di un bando pubblico
chiedendo ai cittadini che volevano fare richiesta di incentivo di
presentare la domanda apposita. Ai Comuni, infatti, spettava il compito
di effettuare l’istruttoria di ammissibilità delle domande e di inviare
le istanze alle Regione entro il 15/11/2012. Dopo la pubblicazione della
graduatoria la Regione avrebbe inviato direttamente ai Comuni i fondi
per i beneficiari.
A
dimostrazione dell’importanza del compito riservato ai Comuni di
attivarsi per avviare l’iter per informare i cittadini e raccogliere le
istanze, l’Assessore regionale alla Protezione Civile, Fabiano Amati,
inviava una nota di sollecito, il 7 settembre 2012, a tutti i Sindaci
interessati, tra cui anche Trinitapoli, “confidando nella sicura
collaborazione istituzionale”.
“Il Comune di Trinitapoli - afferma Donato Piccinino
- non si è mai attivato per informare i cittadini, come fatto per
esempio dal Comune di Barletta, perdendo una grande occasione per
migliorare e garantire adeguate condizioni di sicurezza e, soprattutto,
per prevenire eventi che possono rilevarsi drammatici. Quello che
accaduto poco tempo fa in Emilia-Romagna ci ha educato al fatto che la
più sincera solidarietà inizia proprio con la prevenzione”.
“La
superficialità della risposta data dall’assessore Tedesco in Consiglio
Comunale è il classico caso della toppa peggio del buco: evidenziare che
la nota non sia mai arrivata al responsabile di servizio, che si spera
in una proroga del bando oppure che i cittadini e i professionisti erano
comunque a conoscenza della possibilità di accedere ai finanziamenti è,
da un lato, il tentativo maldestro di trovare incredibili
giustificazioni e, dall’altro, l’ammissione diretta di responsabilità
che non può essere sottaciuta visto che è l’ennesimo caso che si ripete a
danno degli interessi della collettività.
Molto
più serio sarebbe stato utilizzare l’opportunità della risposta
all’interrogazione per chiedere scusa ai cittadini e fare un passo di
lato per evitare altre gravi inadempienze”.
Non tarda ad arrivare la risposta dell’assessore ai lavori pubblici e
all’urbanistica di Trinitapoli Giustino Tedesco, rispetto alle accuse
sollevate nell’ultimo consiglio comunale dai consiglieri del Partito
Democratico sulla questione dei fondi legati alla prevenzione sismica.
“Ho già avuto modo di rispondere in consiglio a questo tipo di
interrogazione, ma su ogni cosa si continua a fare polemica e demagogia
spicciola –ha esordito l’assessore Tedesco-. Si prova sempre a fare i
primi della classe, solo per fare opposizione sterile e mai in maniera
costruttiva. Visto che si vantano rapporti importanti con l’assessore
Amati, perché si è venuti solo dopo la chiusura dei termini per
l’attivazione dei fondi a farne richiesta? Non sarebbe stato più
corretto farlo prima, così i cittadini grazie ad un intervento dei
consiglieri comunali avrebbero potuto trarre dei vantaggi. Invece, no!
Si continua in questo medioevo della politica con una guerra inutile,
che alla fine non porta e non porterà a nulla. Più volte da parte mia
c’è stata l’apertura per avere un confronto costruttivo. Invece, si
preferisce continuare con la vis polemica e la delegittimazione
dell’avversario a prescindere. Già in precedenza proprio in funzione
della collaborazione necessaria per risolvere le problematiche del
nostro territorio, mi sono rivolto alle forze di opposizione ed in
particolare al consigliere Piccinino e al consigliere regionale
Sannicandro, per poter ottenere finanziamento che andasse nella
direzione del completamento dell’asilo nido, una struttura incompleta
che è stata ereditata dal passato. Il risultato è stato nullo”.
Sulla questione di merito l’assessore Tedesco ha ribadito la stessa
posizione avuta durante il consiglio comunale: “Innanzitutto c’è un dato
che non va trascurato: i tecnici locali non hanno fatto richiesta al
comune di questi fondi. Il non aver pubblicizzato il bando non ha in
alcun modo eliminato o compromesso il diritto dei singoli cittadini a
produrre domanda al comune per poter partecipare ed ottenere i
finanziamenti. Tanto è avvalorato anche dal fatto che i tecnici operanti
sul territorio erano e sono a conoscenza di questo bando – ha
proseguito-. Non siamo l’unico comune della Puglia a non averlo
pubblicizzato, anzi da mie notizie risulta che le percentuali di
partecipazione siano davvero basse. Per questo la Regione starebbe
pensando di riaprire i termini. E nel caso dovessero essere riaperti,
l’ufficio sarà pronto a pubblicizzarlo al massimo, così come già
avvenuto in altre circostanze e per altri bandi”.
Michele Mininni

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