La crisi ha
portato alla povertà ampie fasce di popolazione; intere generazioni di giovani
rischiano di non vivere l’esperienza del lavoro.
E’ una crisi mondiale, di sistema, che a Trinitapoli produce effetti ancora più drammatici e devastanti in quanto il già fragile tessuto produttivo è di fatto crollato.
Abbiamo piena consapevolezza delle enormi difficoltà da superare per scongiurare la catastrofe, per far ripartire l’economia di Trinitapoli, e quindi l’occupazione. Ma, siamo sostenuti dalla forte convinzione che la crisi ha prodotto nella società la consapevolezza della necessità di un cambiamento profondo, anche di modelli comportamentali individuali e collettivi e della modifica di certi stili di vita.
E’ una crisi mondiale, di sistema, che a Trinitapoli produce effetti ancora più drammatici e devastanti in quanto il già fragile tessuto produttivo è di fatto crollato.
Abbiamo piena consapevolezza delle enormi difficoltà da superare per scongiurare la catastrofe, per far ripartire l’economia di Trinitapoli, e quindi l’occupazione. Ma, siamo sostenuti dalla forte convinzione che la crisi ha prodotto nella società la consapevolezza della necessità di un cambiamento profondo, anche di modelli comportamentali individuali e collettivi e della modifica di certi stili di vita.
Siamo
convinti che siano gli stessi Trinitapolesi a chiedere oggi di rimettere
in discussione la miriade di grandi e piccoli privilegi, come quei sprechi
finalizzati alla creazione e mantenimento del consenso. Dobbiamo comprendere
che questi modelli hanno provocato il disastro !
L’amministrazione Di Feo invece, viaggia nella direzione opposta. Continuando per esempio a mantenere uno sfaff composto da tre persone oppure si continua a finanziare con contributi a pioggia associazioni che non portano nulla di concreto alla comunità. Siamo di fronte ad una vera e propria sfida che chiama in causa non solo la politica, ma anche ciascun cittadino. Oggi siamo tutti chiamati a metterci in discussione. In primis la politica, finora incapace di svolgere la funzione di mediazione tra istanze e risposte dei cittadini. La politica tutta si è chiusa nell’egoismo ed è percorsa da un trasversalismo che si consuma sul terreno della conservazione di privilegi piccoli e grandi. La politica sta evitando costantemente il confronto con il diritto di tutti a partecipare attivamente alle scelte quotidiane e di conseguenza compromette la possibilità realistica di creare un futuro migliore a Trinitapoli.
L’amministrazione Di Feo invece, viaggia nella direzione opposta. Continuando per esempio a mantenere uno sfaff composto da tre persone oppure si continua a finanziare con contributi a pioggia associazioni che non portano nulla di concreto alla comunità. Siamo di fronte ad una vera e propria sfida che chiama in causa non solo la politica, ma anche ciascun cittadino. Oggi siamo tutti chiamati a metterci in discussione. In primis la politica, finora incapace di svolgere la funzione di mediazione tra istanze e risposte dei cittadini. La politica tutta si è chiusa nell’egoismo ed è percorsa da un trasversalismo che si consuma sul terreno della conservazione di privilegi piccoli e grandi. La politica sta evitando costantemente il confronto con il diritto di tutti a partecipare attivamente alle scelte quotidiane e di conseguenza compromette la possibilità realistica di creare un futuro migliore a Trinitapoli.
In nome
della difesa degli interessi di Trinitapoli si sono condotte, con schieramenti
eterogenei, battaglie difensive e “cause perse” perché prive di ideali
collettivi e di visioni programmatiche.
La minoranza
non è esente da colpe, infatti brancola nel buio per esempio quando attacca a
testa bassa sulla questione del lavoro, non è possibile che si propongano dei
tirocini formativi senza essere coscienti dei limiti oggettivi della proposta
progettuale.
Il
laboratorio di idee riformiste vuole cancellare quella politica che ha tenuto
sotto scacco il fragile sistema produttivo, che si è alimentato di spesa
pubblica, ed oggi, di fronte alla drastica riduzione dei trasferimenti, rischia
lo smantellamento e la catastrofe definitiva.
I' amministrazione DI FEO nata con tante belle speranze è stata incapace fin ora di proporre dopo quasi due anni la più elementare progettualità, ci sta lasciano la più alta fiscalità locale come (IRPEF,TARSU e altre spese), ed investire a Trinitapoli, in queste condizioni secondo noi è impossibile.
I' amministrazione DI FEO nata con tante belle speranze è stata incapace fin ora di proporre dopo quasi due anni la più elementare progettualità, ci sta lasciano la più alta fiscalità locale come (IRPEF,TARSU e altre spese), ed investire a Trinitapoli, in queste condizioni secondo noi è impossibile.
Le prossime
elezioni nazionali mostreranno i limiti del centro-destra locale il quale, si
scioglierà come neve al sole, ma il centro-sinistra non stà meglio. Se non si
decide di chiudere un epoca con i leader attempati, oramai saturi di consenso
ed idee nuove, sarà difficile ripartire e pensare di ritornare ad amministrare
questa povera cittadina del sud.
Il
laboratorio di Idee Riformiste cresce accomunando intorno a sé gente
propositiva e preparata, che non ha bisogno della politica per vivere, ma
utilizza la politica per vivere meglio e lasciar ai propri figli un paese
almeno come lo hanno trovato i loro genitori.
Noi del Laboratorio di Idee Riformiste ci permettiamo di suggerire a questa maggioranza alcune misure per dar respiro all’economia locale nell’immediato, successivamente proporremo un programma di governo completo a questa maggioranza ed al sindaco Di Feo per dimostrargli che fare opposizione per i militanti di sinistra vuol dire analizzare, progettare e realizzare le proprie idee.
Le misure immediate che proponiamo di adottare sono:
1. Dimezzamento dei costi della politica (eliminazione immediata dello staff e dimezzamento delle indennità per assessori e consiglieri comunali), eliminazione di feste e contributi senza programmazione generale ed obbiettivi da raggiungere.
2. Un piano locale straordinario per l’occupazione che abbia come finalità non solo quello di alleggerire la situazione critica dei disoccupati ma anche quella di formarli ai nuovi lavori; questa progettualità è da finanziare con i tagli alla spesa corrente senza intaccare i servizi essenziali e introducendo un aumento sull’Imu per chi possiede una seconda o terza casa.
Noi del Laboratorio di Idee Riformiste ci permettiamo di suggerire a questa maggioranza alcune misure per dar respiro all’economia locale nell’immediato, successivamente proporremo un programma di governo completo a questa maggioranza ed al sindaco Di Feo per dimostrargli che fare opposizione per i militanti di sinistra vuol dire analizzare, progettare e realizzare le proprie idee.
Le misure immediate che proponiamo di adottare sono:
1. Dimezzamento dei costi della politica (eliminazione immediata dello staff e dimezzamento delle indennità per assessori e consiglieri comunali), eliminazione di feste e contributi senza programmazione generale ed obbiettivi da raggiungere.
2. Un piano locale straordinario per l’occupazione che abbia come finalità non solo quello di alleggerire la situazione critica dei disoccupati ma anche quella di formarli ai nuovi lavori; questa progettualità è da finanziare con i tagli alla spesa corrente senza intaccare i servizi essenziali e introducendo un aumento sull’Imu per chi possiede una seconda o terza casa.
La logica
dei nostri interventi concreti è la seguente : Chi ha di più deve dare di più e
chi ha di meno non deve essere lasciato indietro. In questa logica è possibile
far ripartire tutta la comunità trinitapolese, è inutile lamentarsi dei debiti
quando si decide di spendere le risorse residue in feste e festicciole.
Laboratorio
di Idee Riformiste
Damiano
Orfeo
Michele Uva
Felice
Soldano
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