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News dalle Città della BAT

giovedì 21 febbraio 2013

TRINITAPOLI : La crisi ha portato povertà. È ora che chi possiede di più deve dare di più e chi ha di meno non deve essere lasciato indietro.


La crisi ha portato alla povertà ampie fasce di popolazione; intere generazioni di giovani rischiano di non vivere l’esperienza del lavoro.
E’ una crisi mondiale, di sistema, che a Trinitapoli produce effetti ancora più drammatici e devastanti in quanto il già fragile tessuto produttivo è di fatto crollato.
Abbiamo piena consapevolezza delle enormi difficoltà da superare per scongiurare la catastrofe, per far ripartire l’economia di Trinitapoli, e quindi l’occupazione. Ma, siamo sostenuti dalla forte convinzione che la crisi ha prodotto nella società la consapevolezza della necessità di un cambiamento profondo, anche di modelli comportamentali individuali e collettivi e della modifica di certi stili di vita.
Siamo convinti che siano gli stessi Trinitapolesi  a chiedere oggi di rimettere in discussione la miriade di grandi e piccoli privilegi, come quei sprechi finalizzati alla creazione e mantenimento del consenso. Dobbiamo comprendere che questi modelli hanno provocato il disastro !
L’amministrazione Di Feo invece, viaggia nella direzione opposta. Continuando per esempio a mantenere uno sfaff composto da tre persone oppure si continua a finanziare con contributi a pioggia associazioni che non portano nulla di concreto alla comunità. Siamo di fronte ad una vera e propria sfida che chiama in causa non solo la politica, ma anche ciascun cittadino. Oggi siamo tutti chiamati a metterci in discussione. In primis la politica, finora incapace di svolgere la funzione di mediazione tra istanze e risposte dei cittadini. La politica tutta si è chiusa nell’egoismo ed è percorsa da un trasversalismo che si consuma sul terreno della conservazione di privilegi piccoli e grandi. La politica sta evitando costantemente il confronto con il diritto di tutti a partecipare attivamente alle scelte quotidiane e di conseguenza compromette la possibilità realistica di creare un futuro migliore a Trinitapoli.
In nome della difesa degli interessi di Trinitapoli si sono condotte, con schieramenti eterogenei, battaglie difensive e “cause perse” perché prive di ideali collettivi e di visioni programmatiche.
La minoranza non è esente da colpe, infatti brancola nel buio per esempio quando attacca a testa bassa sulla questione del lavoro, non è possibile che si propongano dei tirocini formativi senza essere coscienti dei limiti oggettivi della proposta progettuale.
Il laboratorio di idee riformiste vuole cancellare quella politica che ha tenuto sotto scacco il fragile sistema produttivo, che si è alimentato di spesa pubblica, ed oggi, di fronte alla drastica riduzione dei trasferimenti, rischia lo smantellamento e la catastrofe definitiva.
I' amministrazione DI FEO nata con tante belle speranze è stata incapace fin ora di proporre dopo quasi due anni la più elementare progettualità, ci sta  lasciano la più alta fiscalità locale come (IRPEF,TARSU e altre spese), ed investire a Trinitapoli, in queste condizioni secondo noi è impossibile.
Le prossime elezioni nazionali mostreranno i limiti del centro-destra locale il quale, si scioglierà come neve al sole, ma il centro-sinistra non stà meglio. Se non si decide di chiudere un epoca con i leader attempati, oramai saturi di consenso ed idee nuove, sarà difficile ripartire e pensare di ritornare ad amministrare questa povera cittadina del sud.
Il laboratorio di Idee Riformiste cresce accomunando intorno a sé gente propositiva e preparata, che non ha bisogno della politica per vivere, ma utilizza la politica per vivere meglio e lasciar ai propri figli un paese almeno come lo hanno trovato i loro genitori.
Noi del Laboratorio di Idee Riformiste ci permettiamo di suggerire a questa maggioranza alcune misure per dar respiro all’economia locale nell’immediato, successivamente proporremo un programma di governo completo a questa maggioranza ed al sindaco Di Feo per dimostrargli che fare opposizione per i militanti di sinistra vuol dire analizzare, progettare e realizzare le proprie idee.
Le misure immediate che proponiamo di adottare sono:
1. Dimezzamento dei costi della politica (eliminazione immediata dello staff e dimezzamento delle indennità per assessori e consiglieri comunali), eliminazione di feste e contributi senza programmazione generale ed obbiettivi da raggiungere.
2. Un piano locale straordinario per l’occupazione che abbia come finalità non solo quello di alleggerire la situazione critica dei disoccupati ma anche quella di formarli ai nuovi lavori; questa progettualità è da finanziare con i tagli alla spesa corrente senza intaccare i servizi essenziali  e introducendo un aumento sull’Imu per chi possiede una seconda o terza casa.
La logica dei nostri interventi concreti è la seguente : Chi ha di più deve dare di più e chi ha di meno non deve essere lasciato indietro. In questa logica è possibile far ripartire tutta la comunità trinitapolese, è inutile lamentarsi dei debiti quando si decide di spendere le risorse residue in feste e festicciole.

Laboratorio di Idee Riformiste
Damiano Orfeo
Michele Uva
Felice Soldano

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