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mercoledì 1 maggio 2013

TRINITAPOLI : Di Benedetto si dimette , " È forte in me la convinzione di dover lasciare”. Questo è il terzo Assessore in due anni che lascia l'incarico.


L'Assessore Giacinto Di Benedetto rimette le sue deleghe dopo due anni dal suo insediamento. Ricordiamo che il giovane assessore fu il primo degli eletti nel 2011 con oltre 600 voti quasi un record assoluto. La notizia era nell'aria da qualche giorno, le motivazioni sono chiare e vengono pronunciate in maniera serena : "....ritenendo le deleghe consegnatemi non adeguate al risultato raggiunto...."
I patti resi pubblici da tutta la lista Rinascita Trinitapolese prevedeva che il primo degli eletti sarebbe stato nominato vice-sindaco. Questo non è avvenuto ! Le motivazioni restarono oscure a molti. Da riconoscere l'eleganza e la pacatezza nel dichiarare la sua diversità di vedute su molte problematiche. La cittadinanza non può che ringraziare il giovane imprenditore Giacinto Di Benedetto per l'impegno di questi anni e gli auguriamo di continuare in maniera differente ad aiutare questa cittadina a crescere e a cambiare veramente; rinunciando finalmente a tanti vecchi "malconsiglieri" e "vecchie conoscenze" che frenano sempre più un progetto nato ambizioso che rischia di naufragare.

Di seguito pubblichiamo la lettera dell'Asessore dimissionario Giacinto Di Benedetto :

«Egregio Signor Sindaco, con la presente sono a rassegnarle formalmente le mie dimissioni dalla carica assessorile, da Lei affidatami 23 mesi or sono.
Ho accettato senza indugio il delicato compito conferitomi, pur ritenendo le deleghe consegnatemi non adeguate al risultato raggiunto, e ho sempre lavorato per sostenere al massimo l'attuale vicenda amministrativa; ho messo a disposizione dell'intera comunità la mia caparbietà, la mia ostinazione nel raggiungere gli obiettivi condivisi, la mia professionalità, il mio saper fare squadra.
Mi sono impegnato a creare rapporti collaborativi con Lei e i colleghi assessori, per rendere maggiormente visibile la volontà di tutti di fare di questa Città un luogo migliore, tentando di risollevarne le sorti.
Ritengo di non aver profuso invano le mie energie, ma è forte ormai in me la convinzione di dover "lasciare".
Non intendo disinteressarmi della cosa pubblica, anzi! Non intendo abbandonare il progetto di costruire una Città diversa, più sana.
Voglio, al contrario, continuare ad investire il mio tempo per immaginare una vicenda nuova, in cui il protagonismo vero di gente laboriosa sia al centro di tutti.
Concludo ringraziando Lei, i colleghi assessori e i dirigenti che, nonostante le diversità di vedute di molte problematiche, avete sempre manifestato stima nei miei confronti.
Distinti saluti.»

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