Sono un
cittadino andriese che ha la sventura di abitare alle spalle del tanto famoso
contenitore culturale cittadino, ovvero la biblioteca comunale. Già in passato,
subito dopo l’inaugurazione della biblioteca comunale, avevo chiesto
l’intervento degli amministratori comunali per trovare una soluzione al
problema dei condizionatori. Evidentemente la nostra amministrazione è poco
attenta ai problemi riguardanti la salute dei propri cittadini.
Vorrei,
pertanto, ricordare quale è il problema dei condizionatori, ponendo alcuni
quesiti a coloro che ben sette mesi fa si erano prodigati nel fare promesse
puntualmente disattese. È normale che un cittadino dopo aver avuto la
possibilità di vivere nella propria abitazione veda il suo diritto leso a causa
di un progetto sbagliato? Perché i condizionatori sono stati allocati alle
spalle della propria camera da letto? È normale che tali macchine siano cosi
rumorose? Sono stati rispettati i limiti di rumorosità e di immissioni di gas
prodotti da tali macchine?
Sette mesi fa
avevo addirittura messo in piazza i miei problemi fisici, non per muovere a
compassione i nostri amministratori, ma per sgomberare il campo da eventuali
strumentalizzazioni politiche. Avevo fatto il giro di tutti gli uffici comunali preposti alla soluzione di tale
problema, la risposta ricevuta era una semplice e amara conferma dell’esistenza
del problema, ma tutti hanno fatto a gara ad alzare le mani in segno di resa.
Avevo
ricevuto sul problema ampie rassicurazioni da parte dell’assessore Matera, il
quale aveva assicurato che sarebbero stati effettuati nell’immediato lavori di
insonorizzazione dell’impianto. Considerato che tali pannelli erano già stati
acquistati, almeno stando alle sue parole, la domanda sorge spontanea: dove
sono? Non saranno mica stati acquistati on line e quindi ci sono problemi di
spedizione?
A gennaio
scorso avevo comunicato ai nostri amministratori la mia disponibilità ad
accoglierli a casa per verificare la veridicità delle mie affermazioni, rinnovo
l’invito a lor signori. Sul retro della mia abitazione avranno la sensazione di
essere fermati ad una fermata di bus, visto il rumore dei condizionatori simile
a quello di due bus messi insieme, e al contempo potranno prendersi una bella
boccata di metano visti i fumi emessi da tali macchine, obsolete prima ancora
che il nostro comune le comprasse. A volte ho la sensazione che anche Andria ha
la sua piccola Ilva.
Ringrazio,
quindi di cuore quanti si sono adoperati alla soluzione del problema.
Giuseppe Pistillo
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