Si è tenuta lo scorso venerdì, 26 luglio, presso il “Lido Sirenetta” nel Comune margheritano, la conferenza dal titolo “Da rifiuto a risorsa: la rivoluzione verso RifiutiZero”. L’evento è stato organizzato dalla locale associazione “Artemia Salina”. Alla conferenza, patrocinata dal Comune, sono intervenuti gli assessori Leonardo Lamonaca (Ambiente) e Grazia Galiotta (Attività produttive).
I relatori della serata sono stati: Alessandro Zagaria, portavoce per la Regione Puglia del Comitato nazionale promotore della Legge di Iniziativa Popolare “Rifiuti Zero” e Antonino Esposito, Presidente dell’associazione “Una Stella per l’Ambiente”, Vice presidente del “Zero Waste Campania” e coordinatore del progetto “Hotel Ristoranti Rifiuti Zero”. A moderare i lavori, Maurizio Giacomantonio presidente di Artemia Salina, il quale ha tenuto una breve presentazione della situazione della raccolta rifiuti a Margherita di Savoia.
Durante la conferenza si è parlato di obiettivi raggiunti, difficoltà ancora legate all’organizzazione della raccolta e sono state fatte proposte per il miglioramento.
I dati ufficiali della Regione sono fermi ad aprile: 63,80% di differenziata. Risultato lodevole, ma non si può tacere il rovescio della medaglia: i disagi che i cittadini, anche commercianti e gestori di stabilimenti balneari, vivono in questo periodo estivo a seguito dell’aumento delle utenze (con l’arrivo dei turisti) e della raccolta conseguentemente non sempre puntuale e precisa.
Alessandro Zagaria, dopo aver spiegato cos’è “Rifiuti Zero”: differenziare non basta: un cittadino cosciente dovrebbe tenere in debito conto anche la possibilità di ridurre e riutilizzare, prima di gettare qualcosa, secondo la filosofia alla base dell’ormai nota strategia chiamata, appunto, “Rifiuti Zero”, ideata dal professor americano, Paul Connet. circa venti anni fa, e diffusasi in tutto il mondo, anche in Italia, a partire dal celebre caso del Comune di Capannori, in Toscana, ha raccontato di come sta procedendo la raccolta firme a livello nazionale, per una Legge di iniziativa popolare su “RifiutiZero”.
Si sono ampiamente superate, grazie alla “azione dal basso” di movimenti, comitati e associazioni, le 50.000 firme necessarie per portarla in Cassazione e farla discutere in Parlamento. La legge ha diversi obiettivi: promuovere e incentivare anche economicamente una corretta filiera di trattamento dei materiali post-utilizzo; ridurre progressivamente il conferimento in discarica e l’incenerimento; prevedere la responsabilità civile e penale per il reato di danno ambientale; dettare le norme per l’accesso dei cittadini all’informazione e alla partecipazione in materia di rifiuti; introdurre forme di cooperazione tra Comuni per la raccolta porta a porta e la filiera di trattamento al fine di sviluppare l’occupazione locale in bacini di piccola-media dimensione.
Ha chiuso i lavori della conferenza, Antonino Esposito che ha illustrato un progetto di sostenibilità applicata alla gestione alberghiera e ristorativa: i rifiuti non sono un problema tecnologico, occorre migliorare l’organizzazione delle attività, l’educazione dei cittadini e la progettazione industriale dei prodotti. Va promossa, quindi, la sostenibilità nel settore alimentare attraverso buone pratiche per ridurre al minimo i rifiuti, ed inoltre va abbracciata una cucina sostenibile, coerente all’ambiente ed al territorio di appartenenza.
Fondamentale sarebbe l’introduzione di un marchio che attesti un’attività ristorativa ecosostenibile: è statisticamente provato, infatti, che tali attività, se certificate, sono largamente preferite dai clienti rispetto a quelle prive di certificazione. E’ stata inoltre lanciata l’idea dell’adozione di una “Ecoscuola”: attraverso una collaborazione tra Comune, imprenditori, associazioni ed una scuola presente sul territorio, si può ipotizzare un percorso annuale che porti ad ottenere un riconoscimento ufficiale da parte della FEE (Fondazione per l’Educazione Ambientale) della bandiera verde, buon viatico per il conseguimento della bandiera blu.
Gli assessori intervenuti hanno manifestato ampio interesse e si sono detti disponibili a prendere in considerazione la possibilità di approvare una determina comunale su Rifiuti Zero, per avviare un percorso sano di collaborazione con i cittadini, in vista dell’ottenimento di benefici per tutti, in termini di economia, ambiente e salute.
Nicoletta Diella
Fonte Il Quotidiano BAT
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