Cerca nel blog

News dalle Città della BAT

venerdì 26 luglio 2013

MARGHERITA DI SAVOIA : Qual è la situazione della raccolta differenziata nella nostra provincia?

Per rispondere occorre precisare che la pianificazione regionale in materia di gestione dei rifiuti solidi urbani suddivide il territorio regionale in 15 bacini di utenza che corrispondono agli ATO (Ambiti Territoriali Ottimali), anche se, parallelamente, ci si sta avviando verso gli ARO (Ambiti di Raccolta Ottimali) che  si configurano come ulteriori mappature gestite all’interno delle province, necessari per riportare a livelli più ristretti le funzioni di direzione: i Comuni di Trinitapoli, San Ferdinando e Margherita di Savoia, ad esempio, sono destinati ad entrare in un unico ARO e, conseguentemente, ad avere un unico gestore per la raccolta rifiuti. Ad oggi, per risalire alla situazione nella provincia BAT è necessario prendere in considerazione i dati relativi a tre ATO. Il primo, denominato BA/1, comprende, tra gli altri, i comuni di Andria, Barletta, Trani, Bisceglie, Canosa di Puglia: ai dati ufficiali rinvenibili sul sito della Regione Puglia, aggiornati al maggio 2013, presenta una percentuale di raccolta differenziata pari al 32,07%.  Il secondo, denominato FG/4, comprende, tra gli altri, i comuni di Trinitapoli, San Ferdinando, Margherita di Savoia: ai dati ufficiali, aggiornati sempre al maggio 2013, presenta una percentuale pari al 13,20%. Il terzo, infine, denominato BA/4, comprende, tra gli altri, i comuni di Spinazzola e Minervino: ai dati ufficiali, aggiornati al giugno 2013, presenta una percentuale pari al 14,59%. Come si evince da tali dati, la situazione è piuttosto deludente. Se si scende nel dettaglio, i comuni della BAT che meglio differenziano sono Andria e Canosa, con percentuali oltre il 66%. Fanno bene anche San Ferdinando e Margherita (laddove pure non mancano polemiche per alcuni disagi registrati a seguito delle difficoltà dovute all’implemento demografico, causato dal flusso turistico dei mesi estivi), con percentuali intorno al 64%. Tutti gli altri comuni della BAT, laddove peraltro e non a caso, non si è ancora imposto con successo, il sistema della raccolta “porta a porta”, si aggirano su percentuali tra il 16% e il 9%. Fanalino di coda è Spinazzola con poco meno del 6%. Molto si discute sulla raccolta differenziata, ma posto che ormai essa è scelta ineludibile, verso cui spingono anche le direttive europee (per le quali è d’obbligo un coinvolgimento dei cittadini, nelle decisioni che riguardano la materia ambientale), si obietta che sistemi come quelli del “porta a porta” aumentino la pressione fiscale (a breve non più TARSU, ma TARES). In realtà la sostenibilità economica è strettamente legata ai costi di conferimento dei rifiuti agli impianti. Se il costo di conferimento, che varia in base alla provincia, supera i 150 euro, il “porta a porta” diventa la modalità di raccolta economicamente più conveniente. Se, inoltre, la gestione dei rifiuti e il loro smaltimento nei centri di raccolta fosse totalmente nelle mani del Comune, quest’ultimo avrebbe solo da guadagnarci e conseguentemente potrebbe abbassare le tasse. Va precisato, inoltre, che la questione non può essere considerata solo dal punto di vista economico. La raccolta differenziata è il modo migliore per evitare che tonnellate e tonnellate di rifiuti finiscano in discariche ed inceneritori, con tutti i danni, da più parti scientificamente dimostrati, che ne derivano per ambiente e salute. Infine la raccolta differenziata potrebbe essere solo un primo tassello per una svolta ecosostenibile. Un cittadino cosciente dovrebbe tenere in debito conto anche la possibilità di ridurre e riutilizzare, prima di gettare qualcosa. E’ questa la filosofia alla base di una ormai nota strategia chiamata “RifiutiZero”, ideata dal professor Paul Connet e diffusasi in tutto il mondo, anche in Italia (celebre il caso del Comune di Capannori in Toscana che ha raggiunto percentuali superiori all’80%). Proprio il prossimo 26 luglio, alle ore 21:00 presso il Lido Sirenetta, a Margherita di Savoia, se ne parlerà in una conferenza organizzata dalla locale associazione “Artemia salina”.


 Maurizio Giacomoantonio

Nessun commento:

Posta un commento