Il direttivo politico di Margherita Vive, riunitosi in settimana, ha riscontrato dopo un'attenta analisi una situazione politico-amministrativa locale non molto chiara.
«Alla maggioranza in consiglio comunale manca un vero e proprio progetto politico che possa coinvolgere l’intera cittadinanza - ha dichiarato il responsabile politico del movimento, Emanuele Quarta -. Manca una vera e propria linea politica programmatica di tutela e di realizzazione degli interessi comuni, che possa far rinascere l’economia e la qualità della vita dei nostri concittadini. Siamo molto preoccupati, in quanto non si intravede nemmeno una strategia per risolvere il dissesto economico delle nostre casse comunali. Si nota un aumento dei costi per l’amministrazione, a fronte della carenza dei servizi essenziali per il territorio e, all'orizzonte, ci sono possibili aumenti delle tasse. Ci domandiamo quale sia il metodo scelto dall'attuale amministrazione comunale per affrontare i problemi relativi ai debiti del nostro Comune».
In sinergia con l’analisi del movimento, il responsabile sindacale Flai Cgil Bat, Cosimo Ronzino, ha affermato: «Abbiamo timore che il caso Imu, di cui è stato protagonista il Comune di Trinitapoli, venga utilizzato anche a Margherita per mettere delle poste nell’attivo comunale, facendo così quadrare i conti per poter spendere più liberamente. Questo sarebbe il colpo finale alla nostra economia e alla possibilità di recepire investimenti da parte del nostro territorio. I costi della produzione, anche e soprattutto quella del sale, salirebbero alle stelle con gravi danni economici e occupazionali».
Margherita Vive auspica che le possibili risorse ricavate dalle locali tassazioni siano reinvestite in infrastrutture, nei servizi essenziali garantiti e non nel solito calderone della "politica dello sperpero".
Confidiamo nell'operato dell'attuale maggioranza, sperando che gli impegni presi in campagna elettorale vengano rispettati e venga fatto il bene comune in nome della legalità.
Segreteria MARGHERITA VIVE
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